Lunedì 2 luglio, il Messaggero: Maxi-tamponamento, grave un anziano
Giovedì 5 luglio, il Messaggero: Pesche protagoniste a Fiumicello
Venerdì 6 luglio, il Messaggero: Ancora vandali in azione Danni a edifici e giardini
Sabato 7 luglio, il Gazzettino: Libro e mostra di Ivan Bidoli
Domenica 8 luglio, il Piccolo: Pieri e Maria, storie (a disegni) di Fiumicello
Domenica 8 luglio, il Messaggero: Bidoli dipinge la Fiumicello d'altri tempi
Mercoledì 11 luglio, il Gazzettino: Cinque giorni nel segno delle pesche, arriva la 53. Mostra
Mercoledì 11 luglio, il Gazzettino: Sfilano le carrozze della Belle Èpoque
Venerdì 13 luglio, il Piccolo: La grande distribuzione per il comparto-pesche
Domenica 15 luglio, il Messaggero: Fiumicello Patto con la Stiria Oggi calcio giovanile carrozze e pesche
Mercoledì 25 luglio, il Messaggero: Corteo contro i maltrattamenti
Venerdì 27 luglio, il Messaggero: Una pioggia d'argento sui pattinatori friulani
Sabato 28 luglio, il Piccolo: Fiumicello, 70 ettari alla Fossa Vecchia srl
Domenica 29 luglio, il Piccolo: Dean: Illegittima la concessione di Fossavecchia
Maxi-tamponamento, grave un anziano
FIUMICELLO Spettacolare incidente stradale con diversi feriti (di cui uno grave), ieri mattina, attorno alle 10.40, in località Fossalon, lungo la provinciale 19, al chilometro 6+900. Coinvolte cinque vetture. Un uomo di 79 anni, A.P., di Grado, è stato elitrasportato all’ospedale di Udine in prognosi riservata. N.E.B., cittadino tedesco, che viaggiava a bordo della sua Opel Zafira, assieme a due bambini, uno di 5 e l’altro di 13 anni, stava procedendo lungo la provinciale da Monfalcone verso Grado quando ha improvvisamente tamponato una colonna di auto in coda. Il primo scontro è avvenuto con una Renault Twingo, guidata da S.B, classe 1943, di San Canzian d’Isonzo, che aveva a bordo due ragazzi, uno di 18 e uno di 19 anni. I passeggeri dell’utilitaria sono stati soccorsi e portati all’ospedale di Palmanova: non sarebbero gravi. A causa del tamponamento, la Zafira è stata sbalzata sull’altra corsia, inevitabile la collisione, di striscio, con una Lancia Fedra (illeso il conducente) e con una Lancia Y, condotta da A.P., 79 anni, di Grado. In questo caso c’è stato un semi-frontale: la Y è stata sbalzata nel fossato e l’anziano - come si diceva - è stato elitrasportato all’ospedale di Udine in gravi condizioni. Dopo lo schianto la Opel Zafira è finita nuovamente nella sua corsia, dove è entrata in collisione con una Audi A3, i cui passeggeri non hanno riportato lesioni. Il conducente della Zafira che ha provocato il maxi-incidentee e i due bambini sono stati ricoverati all’ospedale di Monfalcone. Per fortuna non sarebbero gravi. Sul posto, per i rilievi, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Monfalcone, coadiuvati dai Carabinieri di Grado e San Canzian, i Vigili del fuoco di Gorizia e i sanitari del 118. Pesanti i rallentamenti al traffico. Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Pesche protagoniste a Fiumicello
FIUMICELLO Al via la 53esima edizione della Mostra delle pesche che si terrà, a Fiumicello, dal 12 al 16 luglio. L’evento propone un ricco cartellone di intrattenimenti e spettacoli. Si comincerà con il concerto d’estate dei cori dell’Uscf, giovedì 12 luglio, alle 20.30. Venerdì 13 ci sarà la gara podistica e il concerto Pink Flayer – tributo ai Pink Floyd, alle 21.30. Sabato 14 sarà il momento del torneo di green volley con l’Associazione Pallavolo, dalle 9 alle 19, seguito dallo spettacolo con l’Associazione Gymnica, alle 20.30. Dalle 21.30 ci sarà il ballo liscio con l’orchestra Obiettivo musica mentre domenica 15 luglio, alle 10.30, sarà proposto il convegno “Tipicamente friulano e la green economy”. Parteciperanno il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, l’assessore provinciale all’agricoltura, Daniele Macorig, l’assessore alle risorse agricole della Regione, Claudio Violino, e il professore di economia ambientale presso il Dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Udine, Francesco Marangon. Dopo il convegno, moderato dal vicepresidente dell’Unione Nazionale Associazioni Giornalisti Agricoltura, Carlo Morandini, sarà presentato il libro “Le pesche di Martinis”, a cura di Gani e Zandigiacomo. La giornata proseguirà con la premiazione delle migliori pesche, la sfilata di cavalli e carrozze, la mostra di pittura e il concerto “la febbre degli anni ‘80”. Lunedì 16 luglio, infine, concerto Rock ‘n Peach Band Live cui seguirà un omaggio alle attività sportive nell’ambito della “Prima settimana dello sport”. Elisa Michellut
Libro e mostra di Ivan Bidoli
FIUMICELLO - (AL)Domani sera, alle 18.30, la sala consiliare del Comune di Fiumicello, ospiterà la presentazione del libro «Fiumicello d'altri tempi - Storie ed aneddoti dei personaggi di Ivan Bidoli». In contemporanea sarà inaugurata la mostra personale delle più recenti opere dell'artista, che sarà visitabile tutti i giorni, fino al 22 luglio, dalle 18 alle 22. Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13 FIUMICELLO Ancora atti vandalici a Fiumicello. L’ultimo episodio si è verificato la scorsa notte. L’intero paese è stato preso di mira dai soliti ignoti, molto probabilmente un gruppo di ragazzini del posto, che si sono divertiti a danneggiare edifici pubblici, lampioni, la vegetazione dei parchi urbani e perfino il municipio. In particolare è stato mandato in frantumi, forse con una pietra o con un mattone, il vetro della bacheca comunale che viene abitualmente utilizzata per le comunicazioni ai cittadini. Sempre in piazza sono state capovolte e danneggiate le panchine. Danni anche all’impianto di illuminazione pubblica. Come se non bastasse i vandali si sono pure accaniti contro gli alberi del parco di via Biagio Marin. Molti rami sono stati rotti e gettati a terra. Infine, nella zona scolastico sportiva, luogo di ritrovo di molti giovani fiumicellesi, sono stati gettati rifiuti, lattine di birra e bottiglie di alcolici, tutti resti dei bagordi notturni. Il vicesindaco, Claudio Pizzin, che ha segnalato l’accaduto ai carabinieri di Aquileia, è comprensibilmente amareggiato e si rivolge alla comunità. «Siamo veramente stufi – commenta – gli atti di vandalismo all’interno del nostro territorio sono diventati un grosso problema. I carabinieri di Aquileia e la Polizia municipale sorvegliano costantemente l’intera zona ma non basta. Purtroppo non è possibile presidiare il territorio 24 ore al giorno. Le telecamere sono state messe in funzione ma, anche in questo caso, non possono certo essere installate in ogni luogo di Fiumicello». Aggiunge il vicesindaco Pizzin: «A questo punto chiediamo aiuto alla popolazione. Ai cittadini chiediamo di collaborare e di segnalare la presenza di questi delinquenti. Se qualcuno dovesse vedere qualcosa lo dica subito ai carabinieri. Ogni volta questi vandali se la prendono con l’arredo urbano. Tutti devono sentirsi responsabili delle cose pubbliche che sono della comunità. I costi, purtroppo, sono a carico di tutti». Pizzin si sfoga: “Non è più possibile andare avanti così, la situazione è insostenibile. È l’ennesimo episodio che si verifica a Fiumicello. Molto probabilmente è opera delle stesse persone». Alla luce dei recenti fatti di cronaca accaduti nella cittadina, l’amministrazione conferma di essere pronta ad ospitare la caserma dei carabinieri che attualmente si trova ad Aquileia. All’interno del piano regolatore è già stata individuata un’area, vicino al nuovo campo sportivo, che potrebbe ospitare l’edificio. Da Aquileia scelgono di non commentare. «Per il momento – dice il primo cittadino, Alviano Scarel – non ci sono novità». Da anni la caserma di Aquileia, di proprietà di un privato che ha affittato la palazzina ai carabinieri, aspetta di essere spostata in una sede più dignitosa rispetto a quella attuale che confina con la Domus dei Putti Danzanti. Fiumicello fa sapere che, nel caso in cui la città romana non riesca a trovare una destinazione idonea ad ospitare l’Arma, il comune si rende disponibile. Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Libro e mostra di Ivan Bidoli
FIUMICELLO - (AL)Domani sera, alle 18.30, la sala consiliare del Comune di Fiumicello, ospiterà la presentazione del libro «Fiumicello d'altri tempi - Storie ed aneddoti dei personaggi di Ivan Bidoli». In contemporanea sarà inaugurata la mostra personale delle più recenti opere dell'artista, che sarà visitabile tutti i giorni, fino al 22 luglio, dalle 18 alle 22. Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
3143 8 luglio 2012 Pieri e Maria, storie (a disegni) di Fiumicello AMABILE E ODILIO festeggiano oggi i 50 anni di vita insieme. Tantissimi auguri alla coppia, che vive a Staranzano, per l’importante traguardo raggiunto da parte dei figli Denis con Debora, Veronica e Lucrezia, e da David con la figlia Ludovica. Auguri a Odilio e Amabile Del Torre anche da altri parenti e tanti amici. Si chiamavano Petro Stafuzza (1883- 1956) e Maria Grandin ma a Fiumicello tutti li conoscevano come “Pieri culon e la Maria clocia”. Lei maltrattava il marito per i pasticci che lui spesso combinava. Un anno Pieri cominciò a vangare l’orto e si recò al mercato di Cervignano per comprare le verze da trapiantare, che annaffiò per tutta la settimana. Una mattina i vicini, svegliati dalle urla di Maria, videro Pieri guardare nel vuoto e lei gridare: «Aveva ragione mia madre a dirmi “Maria, tu non sposi un uomo, sposi un mona». Pieri aveva trapiantato tutte le verze con le radici verso l’alto! È solo questo uno degli aneddoti sugli oltre 50 personaggi di Fiumicello che l’artista Ivan Bidoli ha ricordato a parole raffigurandoli in un quadro. Racconti e disegni sono stati raccolti nel libro “Fiumicello d’altri tempi – Storie e aneddoti dei personaggio di Ivan Bidoli” che verrà presentato questa sera alle 18.30 nella sala consiliare del Comune dallo storico Ferruccio Tassin. Con le opere più recenti è stata poi allestita la mostra, che resterà aperta (tutti i giorni dalle 18 alle 22, sabato e domenica anche dalle 10 alle 13) fino al 22 luglio. Allieterà la serata il Coro Perosi di Fiumicello. Il libro, sorta di almanacco delle "macchiette" vissute fra gli anni 40 e '60 (alcune ancora in vita oggi), è stato curato da Giorgio Milocco, impegnato a inquadrare le storie che Bidoli ha scavato nella memoria. «Ricuciti finalmente assieme gli scampoli di storia sono diventati patrimonio della comunità di Fiumicello», ha commentato l’assessore Bruno Lasca. Elena Placitelli
Bidoli dipinge la Fiumicello d’altri tempi
Sarà presentato oggi, alle 18.30, in sala consiliare, il libro “Fiumicello d’altri tempi” del pittore Ivan Bidoli. Il volume, presentato da Ferruccio Tassin, è stato curato da Giorgio Milocco. Spiega il ricercatore e scrittore della Bassa friulana: «All’interno del libro, edito dal Comune di Fiumicello e realizzato grazie al prezioso sostegno della Bcc di Fiumicello e Aiello e della Provincia di Udine, sono state raccolte poesie di Ettore Pin, sacrestano di San Lorenzo. I testi sono stati tradotti dal friulano all’italiano da Nedi Tonzar. L’opera racconta la storia di Fiumicello attraverso i suoi personaggi». Dopo la presentazione del libro, sarà inaugurata la mostra di pittura di Ivan Bidoli, che rimarrà aperta fino al 22 luglio con orario dalle 18 alle 22 (il sabato e la domenica dalle 10 alle 13). Intanto domani, alle 21, nell’ambito del festival “Seghizzinregione”, in sala Bison è in programma un concerto del pianista Davide Rinaldi. In programma pagine di Beethoven, Chopin, Messiaen, Rota, Kapustin e Prokofiev. L’ingresso è gratuito. (e.m.)
Cinque giorni nel segno delle pesche, arriva la 53. Mostra
FIUMICELLO - La Mostra Regionale delle Pesche di Fiumicello si concentra nel fine settimana dal 12 al 16 luglio e, come ogni anno, propone un ricco cartellone di intrattenimenti. Si inizierà con il concerto d’estate dei cori dell’USCF giovedì 12 luglio alle 20.30, per poi proseguire venerdì 13 con la gara podistica e il concerto Pink Flayer – tributo ai Pink Floyd alle 21.30. Sabato 14 sarà il momento del torneo di green volley con l’Associazione Pallavolo dalle 9 alle 19 seguito dallo spettacolo con l’Associazione Gymnica alle 20.30 e dalle 21.30 in poi ci sarà il ballo liscio con l’orchestra Obiettivo Musica. Domenica 15 luglio vede il clou della manifestazione con il convegno alle 10.30 su “Tipicamente Friulano e la green economy”. Dibatteranno il sindaco di Fiumicello Ennio Scridel, l’assessore all’agricoltura della Provincia Macorig, l’assessore alle risorse agricole della Regione Violino, il professore di economia ambientale dell’Università di Udine Francesco Marangon. Il convegno verrà moderato dal vicepresidente dell’Unione Nazionale Associazioni Giornalisti Agricoltura Carlo Morandini. La giornata proseguirà con la premiazione delle migliori pesche, la sfilata di cavalli e carrozze, e la mostra di pittura; infine si chiuderà con il concerto “la febbre degli anni ‘80”. Lunedì 16 luglio concerto Rock ‘n Peach Band Live Accendi la tua musica e omaggi alle attività sportive della Prima settimana dello Sport.
Sfilano le carrozze della Belle Èpoque
FIUMICELLO -Fiumicello domenica rivivrà i fasti della Belle Epoque. Per un giorno saranno le carrozze d'epoca e i loro splendidi equipaggi ad avere l'attenzione del pubblico. È l'A.F.A.C., Associazione Friulana Amatori Carrozze, l'organizzatore dell'evento, un gruppo di appassionati che conta una settantina di iscritti in tutto il Friuli, riconosciuta in tutta Italia per la capacità dei suoi uomini di organizzare eventi in carrozza che spaziano dalle gare sportive alle sfilate d'epoca, ai trekking o passeggiate di più giorni nei luoghi più belli delle nostre terre. Cocchieri e guidatori aspettano a Fiumicello mattina dalle 10 in poi.
«La grande distribuzione per il comparto-pesche»
di Elena Placitelli FIUMICELLO Produttori di pesche nel progetto agro alimentare della Fossavecchia per raggiungere la grande distribuzione. Ha aperto ieri la 53° edizione della Mostra delle Pesche e la domanda calza a maggior ragione ora che siamo in tempi di crisi. La kermesse è sentita nel territorio, ma al di là dei suoi aspetti folkloristici, riesce ad avere buone ricadute sul piano commerciale? Secondo il portavoce locale della Confederazione italiana agricoltori (Cia) Paolo Fantin, l'unico spiraglio si intravede nel progetto della Fossavecchia. Prevede l’intervento dei privati nei terreni comunali di Fiumicello, per costruire una distesa di serre fotovoltaiche dove coltivare ortaggi destinati alla grande distribuzione. «Lo sbocco nelle catene dei grandi supermercati – dice Fantin – è una delle strade per fare in modo che la commercializzazione delle pesche di Fiumicello faccia un salto di qualità. Non è un processo semplice. La pesca, a differenza della mela, deve essere consumata velocemente e non può esser tenuta mesi in frigo. E la grande distribuzione può essere aggredita solo se si hanno grandi quantità di prodotto standardizzato. La maggior parte dei produttori vende da casa, magari coltivando diverse varietà di pesche per lavorare l’intera stagione estiva e non solo 15 giorni, come farebbero con un solo tipo di pesca. A Fiumicello però qualcosa può cambiare se si guardasse al progetto della Fossavecchia. Se i produttori locali si mettessero in contatto con la società “Fossavecchia” potrebbero mettere a dimora una certa quantità di frutteto diretto alla grande distribuzione. L’auspicio è dunque che il nuovo progetto agroalimentare sia usato dai produttori come nuova opportunità». Fantin si riferisce al mega progetto che assegnerà con molta probabilità alla società Fossavecchia di Armando Canciani il diritto di superficie dei terreni comunali in località Fossavecchia. Il passaggio arriverà presto in consiglio comunale, dopo che venerdì scorso i ministeri di Ambiente, Agricoltura e Sviluppo economico hanno firmato il quinto Conto energia, su cui la società di Canciani dovrà rifare il business plan. I lavori, che dovevano iniziare a giugno, non sono partiti proprio in attesa di questa sottoscrizione, che cambia gli accessi agli incentivi. Di questa opportunità parla anche il professore di Economia ambientale dell’Università di Udine, Francesco Marangon, che interverrà al convegno sul “Tipicamente Friulano e la green economy”, in programma domenica alle 10.30 in piazzale dei Tigli: «La grande distribuzione può essere complementare alla filiera corta – dice l’esperto-. La commercializzazione nei supermercati offre infatti dei vantaggi al produttore, che avrà la garanzia di uno sbocco certo, ma non ne annulla il rischio. Bisogna dunque chiedersi anche quale sia il livello di aggregazione dei produttori locali, considerando che più esso è alto, più si ha potere contrattuale di fronte alla grande distribuzione. Le organizzazioni sindacali non aiutano perché sono troppo divise fra loro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Fiumicello Patto con la Stiria Oggi calcio giovanile carrozze e pesche
FIUMICELLO “Patto di amicizia” con Kaindorf an der Sulm, paese della Stiria. «Intendiamo – spiega l’assessore Bruno Lasca – consolidare i rapporti di amicizia e solidarietà. Oggi ci sarà un incontro di calcio tra le rispettive rappresentative giovanili». Intanto è stata inaugurata, in sala dei Tigli, la mostra “Graffi”, di Elena Pogutz. Prosegue anche la “Mostra delle pesche”. Oggi, alle 10, sfilata di carrozze d’epoca e alle 10.30 il convegno “Tipicamente friulano e la green economy”.(e.m.)
Fiumicello il teatro scende tra le strade
FIUMICELLO Al via “Fiumicelloestate, voci e suoni in movimento”, manifestazione itinerante. Lunedì, alle 21.15, a Papariano, presso l’ex scuola elementare (in caso di maltempo in sala consiliare), concerto della texana Carrie Rodriguez, inserito nel programma di Folkest - International folk Festival 2012. L’assessore alla cultura, Bruno Lasca, annuncia che l’ultima settimana di luglio si svolgerà la seconda edizione di “Terra di racconti”, iniziativa legata alla memoria. «Anche quest’anno – anticipa - alcuni attori incontreranno gli anziani del paese e si faranno raccontare la vita di un tempo. Le storie saranno rielaborate teatralmente per essere rappresentate la sera in alcuni spazi del paese non dedicatI a rappresentazioni teatrali. La conduzione del progetto è del regista Antonio Tucci e dell’attrice Nunzia Antonino”. Spettacoli , con inizio alle 21, il 26 luglio, a San Lorenzo (giardino ex-Scuola elementare), il 28 a Papariano e il 31 a Fiumicello (Casa Bolaffio).(e.m.)
Trappole fotografiche per prendere il puma
Parte dal porto mandracchio oggi, alle 20, la settima edizione di Libri in barca. Questa sera di presenterà “I delfini di Scipio”, dall’opera di Biagio Marin con Tullio Svettini, Massimiliano Borghesi e Lara Komar, al flauto Sebastiano Titton. Il secondo appuntamento è per martedì 24 luglio con Patrizio Roversi e un “Un velista per caso”. Il popolare conduttore televisivo parlerà dei suoi viaggi per mare attraverso le pagine di “Lo strano viaggio” di Donald Crowhurst, “Il diario di viaggio con Magellano” di Antonio Pigafetta e “Taipi” di Melville. Ultimo appuntamento il 1 agosto con Diego Dalla Palma e “Le carezze che gli specchi non danno”. La partenza è alle 20 dal porto di Grado con la motonave “Nuova Cristina”. Rientro alle 23 circa. A bordo sarà offerta una degustazione con la partecipazione dei migliori ristoratori di Grado (“Spaghetti house, Alto Gradimento e La Darsena). In caso di maltempo gli incontri avranno luogo sull’imbarcazione ancorata in porto. (e.m.) GRADO È ancora giallo sulla presenza di un puma nelle campagne tra Fossalon e San Canzian d’Isonzo. E già si pensa a “trappole fotografiche” per riuscire a individuarlo. Gli avvistamenti continuano, ma dell’animale nessuno è ancora riuscito a scattare una foto sufficientemente nitida. Anche i Carabinieri hanno riferito di aver visto un felino attraversare la campagna poco distante da San Canzian d’Isonzo e sarebbero anche in possesso di una fotografia, ma la scarsa qualità dell’immagine li induce, giustamente, ad essere prudenti. Al momento, dunque, nessuno si sbilancia e le ricerche continuano. Intanto oggi la Forestale inizierà a depositare in tutta la zona alcune fototrappole con esca che agiscono con fotocellule a raggi infrarossi per vedere di che animale si tratta. L’idea era stata lanciata qualche giorno fa dal direttore della Riserva di caccia di Grado e Fossalon, Nunzio Brunetto, il quale si dice scettico in merito ai presunti avvistamenti del felino. A suo dire le segnalazioni sono troppo distanti una dall’altra. «In tre o quattro giorni – dice – grazie alle fototrappole, riusciremo finalmente a capire di che cosa si tratta». Anche Fabio Perco, zoologo e direttore scientifico della Riserva naturale Foce dell’Isonzo, ritiene che non possa trattarsi di un puma. «Non credo sia un felino esotico – spiega – secondo me potrebbe essere una volpe, un cane oppure un grosso gatto domestico. Le persone inesperte possono sbagliarsi facilmente in questi casi. È difficile che si tratti d’un puma in quanto la descrizione fatta dai cittadini non corrisponde alla specie alla quale si vorrebbe attribuire l’animale. Ogni estate qualcuno dice di aver visto la pantera e alla fine si scopre che sono gatti. Se qualcuno è convinto di aver visto una cosa è facile che si lasci ingannare in buona fede dalla propria immaginazione. Certo, potrebbe trattarsi d’un felino scappato da qualche privato, ma finora non esiste uno straccio di prova, mi sembra indicativo. Questa storia è divertente e preoccupante al tempo stesso». Pareri contrastanti, dunque. C’è chi non crede alla presenza di un puma nella zona e chi, invece, è pronto a giurare di averlo visto, come per esempio Paolo Benvegnù, allevatore di Fossalon, che è stato il primo a lanciare l’allarme. «L’ho visto e so quello che dico – dichiara Benvegnù – da tre giorni la Forestale sta cercando di individuare il puma. Non esiste nulla di impossibile. Dobbiamo velocemente capire dove ha la sua tana e quale percorso fa per cacciare, in modo da trovarlo al più presto. Non è escluso che l’animale possa attraversare il fiume per cacciare, si nutre anche di pesce». Intanto gli avvistamenti salgono a quota sei (due a Fossalon, due a San Canzian, uno nei pressi di Pieris e uno lungo la ciclabile tra Aquileia e San Lorenzo di Fiumicello). “Se tante persone l’hanno visto – conclude Paolo Benvegnù – evidentemente un motivo ci sarà. Rispetto il parere degli esperti ma non sono loro ad aver visto di persona il felino». Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il puma in mezzo alla strada Stavolta a vederlo sono i Cc
GRADO Ancora un avvistamento del puma nella campagna di San Canzian d’Isonzo, in località Villa Luisa, ma questa volta a vedere l’animale sono stati anche i Carabinieri della locale stazione che, stando a quanto riferito, avrebbero in mano una foto scattata con il cellulare e addirittura un video. Ora i militari dell’Arma, giustamente, cercheranno di capire se si tratta realmente di un puma. Ovviamente, una volta verificato il materiale, la notizia sarà ufficializzata. A breve sarà dunque risolto il mistero. Sembra, dunque, che il puma ci sia davvero. Ieri, dopo l’ennesima segnalazione di un residente, il quale, attorno alle 19, aveva allertato le Forze dell’ordine riferendo di aver visto il felino, i Carabinieri di San Canzian sono giunti sul posto e hanno immortalato l’animale. Anche gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno subito iniziato le ricerche. Sempre ieri, un altro cittadino ha segnalato la presenza del felino lungo la ciclabile tra Aquileia e San Lorenzo di Fiumicello, sull’argine del Tiel, prima del boschetto. Sul sito internet del Messaggero Veneto, un lettore, Guglielmo Donzella, ha scritto: «Ho 52 anni, non bevo, non fumo. Venerdì sera, verso le 21, percorrendo la ciclabile Aquileia-San Lorenzo, sull’argine del Tiel, prima del boschetto, ho visto un felino che sicuramente non era un gatto. Camminava con la pancia rasente a terra. Mi sono fermato perché era a circa duecento metri da me e ho avuto davvero paura. Puntava, per fortuna, verso il boschetto, ma credetemi, non è stata una cosa piacevole. Siccome è la prima volta in vita mia che mi capita una cosa del genere, non so dire di che animale potesse trattarsi, anche se a occhio poteva essere lungo un metro e mezzo circa. Lo dico agli scettici. Piuttosto che ridere, meglio non dire nulla. Sono un padre di famiglia e se pubblico questo post ci metto la faccia». A questo punto gli avvistamenti in zona salgono a sei (due a Fossalon, due a San Canzian, uno nei pressi di Pieris e uno lungo la ciclabile tra Aquileia e San Lorenzo di Fiumicello). Il primo è avvenuto a Fossalon di Grado, dove abita l’allevatore Paolo Benvegnù, il quale è sempre più convinto che nella zona ci sia un puma. Chi, invece, è ancora scettico è il direttore della Riserva di caccia di Grado e Fossalon, Nunzio Brunetto, che sabato sera, assieme ad alcuni collaboratori, era stato anche aggredito con un forcone da un agricoltore della zona, mentre si era appostato nel tentativo di individuare il felino. L’anziano, che in seguito è stato denunciato, lo aveva accusato di aver violato la sua proprietà. «Una brutta avventura – commenta Brunetto –, per fortuna nessuno si è fatto male. In merito al puma, a breve metteremo alcune fototrappole con esca che agiscono con fotocellule a raggi infrarossi per vedere di che animale si tratta. Sicuramente non gli sarà fatto del male. Sarà catturato e portato in un giardino zoologico». Brunetto, in merito alle segnalazioni, dichiara: «Sono troppo distanti. Per ora ci stiamo basando sulle segnalazioni. Aspettiamo di avere in mano qualcosa di concreto. Con tanti turisti in giro e con queste temperature non è normale che un puma si sposti così frequentemente». Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tipicamente Friulano e la green economy
A Fiumicello ieri, nell'ambito della 53. Mostra regionale delle pesche, si è parlato di "Tipicamente Friulano e la green economy". In effetti si è parlato di economia di tutti i colori, in particolare attraverso il brillante intervento di Francesco Marangon, docente di economia ambientale al Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Udine. Nei colori di Marangon, citati suo malgrado nella lingua economica globale (green, brown, blue) non è previsto il rosa, nel senso dell'ottimismo per una ripresa nazionale ed internazionale ma, almeno qui nei nostri territori si affaccia con qualche convinzione un nuovo modello economico dove il settore agricolo torna quasi alla sua antica tendenza, costruisce e preserva il paesaggio, limita l'uso di input chimici, è attento al problema dei rifiuti, genera energia pulita. È un modello che illustri economisti fanno rientrare anche in una possibile decrescita o comunque non crescita del Pil. Ma se si entra nella realtà dei numeri (dati Istat riferiti al 2010) ci si accorge che il calo delle aziende è più che consistente e quel che più preoccupa è la riduzione costante della superficie agricola utilizzata. Fiumicello, che tanti anni fa ha iniziato un percorso virtuoso ancorandosi ad una produzione di qualità della pesca, appare oggi un'isola felice. Se nell'altro secolo in regione la produzione era di 95.000 quintali, oggi è solo di 30 dei quali 20, però, sono tutti della zona fiumicellese. Silvio Bini
Mostra delle pesche, Violino: eccellenza agroalimentare
FIUMICELLO Bilancio decisamente positivo per la cinquantatreesima Mostra delle pesche di Fiumicello, che si è conclusa nella giornata di ieri. Il sindaco, Ennio Scridel, ha premiato le migliori pesche di Fiumicello. Al primo posto si è classificata l’azienda agricola di Adriano e Mauro Pozzar. Seconda classificata l’azienda di Maurizio e Renato Pinat mentre al terzo posto si è piazzato Daniele Sgubin. Ieri in tanti hanno assistito alla sfilata di carrozze d'epoca, a cura dell’Associazione Friulana Amatori Carrozze, e al convegno “Tipicamente Friulano e la green economy”. Subito dopo è stato presentato il libro “Le pesche di Martinis”, a cura di Gani e Zandigiacomo, edito dall’Associazione Culturale La Grame e realizzato grazie al comune e alla Bcc di Fiumicello ed Aiello. Il vicesindaco del Comune della Bassa, Claudio Pizzin, presidente dell’Associazione nazionale Città della Frutta, ha sottolineato come la presentazione del volume sia un doveroso riconoscimento a Pietro Martinis. «Questo libro – ha detto Pizzin - è stato realizzato grazie alla famiglia Martinis. Pietro è stato un importante agrotecnico per la peschicoltura regionale. Se oggi Fiumicello vanta l'appellativo di capitale delle pesche lo deve anche al suo lavoro e a quello di molti agricoltori che hanno investito nel settore». La qualità certificata, le radici ben piantate sul territorio, un marchio comune per essere competitivi sui mercati: sono le indicazioni che l’assessore regionale alle Risorse agricole, Claudio Violino, ha ribadito per il futuro dell’agroalimentare del Friuli Venezia Giulia nel corso della stessa Mostra regionale delle pesche. La certificazione di qualità «Aqua» ed il marchio “Tipicamente Friulano” sono, lo ha sottolineato lo stesso assessore Violino, due strumenti importanti per sostenere i prodotti regionali sui mercati, ma «occorre la consapevolezza dei produttori» affinché questi strumenti diventino effettivi contributi ad una apprezzata diffusione dei prodotti agroalimentari del Friuli Venezia Giulia. Gli indirizzi della Regione portano ad aumentare le sinergie tra imprenditori e loro consorzi, valorizzando la produzione con un marchio che deve essere sempre più espressione del territorio e sinonimo di qualità. Soltanto in questo modo sarà possibile sia attuare il servizio “a chilometri zero”, sia puntare ad una significativa presenza sui mercati. A Fiumicello, ha rilevato infine l’assessore regionale alle Risrose agricole, è evidente che la passione dei produttori ha portato a significativi livelli di qualità la coltura delle pesche; unire le forze e affrontare assieme il mercato è un impegno vitale, soprattutto in momenti difficili come quello che stiamo attraversando. ©RIPRODUZIONE RISERVATA(e.m.)
Corteo contro i maltrattamenti
FIUMICELLO Ennesimo episodio di crudeltà nei confronti di un povero animale indifeso, un gesto vile che ha suscitato lo sdegno dell’intera comunità e ora i cittadini di Fiumicello, con il supporto delle associazioni animaliste, organizzano un corteo di protesta. La manifestazione si terrà questa sera, alle 20, con partenza dal municipio. Il fatto. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio scorso una gattina che faceva parte di una colonia felina è stata massacrata: le hanno spaccato la testa ed è stata ritrovata con il suo cucciolo ancora in bocca. Molto probabilmente stava cercando di proteggerlo e di portarlo in un luogo sicuro. Questo episodio di estrema inciviltà è accaduto in pieno centro. Nessuno ha visto o sentito nulla. «Era una giovane gatta di colonia, non dava fastidio a nessuno - spiega Sonia Delle Case, vicepresidente dell’associazione Gli amici di Poldo di San Vito al Torre -, probabilmente sarà transitata in qualche orto scatenando la follia umana. Questi fatti purtroppo continuano a ripetersi». L’associazione Gli Amici di Poldo ha deciso di organizzare un corteo cui prenderanno parte cittadini e associazioni da tutta la regione. «Vogliamo dire basta a tutta questa crudeltà - dice Sonia - desideriamo dare voce a tutte le creature innocenti che non hanno alcuna colpa». Sfileranno questa sera in corteo a Fiumicello esponenti di numerose associazioni, che hanno subito aderito all’appello. Ci saranno così Gli Amici di Poldo, l’Ente nazionale protezione animali di Cervignano e Gorizia, “Amici di Luna e Sam”, “Amico Gatto”, “Amici della Terra”, l’Oipa di Udine e Trieste, la Lega Antivivisezione di Udine, La Cuccia di Monfalcone, Il Gattile di Trieste e Il Gruppo Ambiente. «Ricordiamo che è vietato maltrattare i gatti che vivono in libertà - aggiunge Sonia -. Questi animali sono sterilizzati dall’autorità sanitaria competente per territorio e rimessi in libertà. Possono essere soppressi solo se gravemente ammalati». L’assessore comunale Giorgio Segatto, commenta: «Se il fatto denunciato dovesse essere realmente l’esito di una deliberata azione umana, non si può che essere d’accordo e solidali con i valori che ispirano la manifestazione. Il rispetto per gli animali è un valore eticamente assodato, prima ancora di essere disciplinato dalla legge». (e.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Fiumicello, 70 ettari alla Fossa Vecchia srl
FIUMICELLO I terreni della Fossavecchia alla Fossa Vecchia Srl. È ufficiale. Dopo mesi di annunci e polemiche, il consiglio di Fiumicello ha approvato il contratto di concessione che affida 70 ettari dei terreni comunali siti in località Fossavecchia alla omonima società palmarina, nata appositamente per costruire il mega distretto agroalimentare. La bozza del progetto è stata modellata per adattarsi al quinto Conto energia firmato dai ministeri di Ambiente, Agricoltura e Sviluppo economico, ma il mega distretto agroalimentare conserva pur sempre le sue caratteristiche principali: due impianti di 999 kw l'uno (biogas e biomasse) e una distesa di serre fotovoltaiche, seppur ridotte a una decina di ettari, rispetto ai 22 originari per ottenere gli incentivi europei. Il principio è semplice. Con il passaggio di martedì sera in Consiglio comunale, passato con le rimostranze dell’opposizione che è uscita dall’aula in segno di protesta, i terreni di proprietà pubblica verranno dati in concessione alla società “Fossa Vecchia” che produrrà energia elettrica e coltiverà ortaggi destinati alla grande distribuzione dando in cambio al Comune 240mila euro all’anno per 25 anni. All'ente locale 215mila euro frutteranno per il diritto di superficie di 30 ettari, mentre gli altri 25mila saranno i proventi dell’affitto dei rimanenti 40 ettari destinati alla coltivazione agricola. La differenza rispetto alla bozza è che il maneggio per disabili è stato ridimensionato e che le biomasse stesse saranno coltivate nel distretto. Come previsto dal Conto energia, una parte di terreni sarà destinata alla coltivazione non più di mais ma di canna gentile e altre piante con cui non si può produrre cibo e che saranno dirette alla combustione dell’impianto a biomassa. Dalla Srl, grande soddisfazione di Armando Canciani che spera di ottenere al più presto le autorizzazioni comunali e regionali per far partire i lavori entro il 2013. «Si tratta di un importante passo di attuazione del programma elettorale della maggioranza – commenta il sindaco Ennio Scridel -. Ora le fasi attuative passano in capo al privato. Laddove il progetto dovesse essere portato ad ultimazione, l'amministrazione comunale, a prescindere da chi sarà guidata un domani, disporrà delle risorse necessarie per avviare un programma intensivo di recupero del patrimonio urbano. Visti gli investimenti e l'occupazione creata (da 40 a 80 impiegati previsti, ndr), il progetto è un primo segnale positivo nell'attuale momento di crisi». Critiche dal capogruppo della minoranza, Paolo Dean. Elena Placitelli
Dean: «Illegittima la concessione di Fossavecchia» FIUMICELLO «Illegittimo il contratto di concessione della Fossavecchia».
Lo afferma Paolo Dean, capogruppo dell’opposizione di Fiumicello, all’indomani dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del contratto che concede a Fossa Vecchia srl il diritto di superficie sui terreni della località Fossavecchia affinché costruisca un mega distretto agroalimentare. Nel corso dell’ultima seduta, la minoranza aveva dimostrato la propria contrarietà al progetto uscendo dall’aula al momento del voto, facendo leva sulla presunta illegittimità del contratto. «In aula si è potuto discutere solo nell’ultimo passaggio di competenza del Comune – dichiara Dean -, in maniera del tutto illegale. Il Consiglio comunale doveva approvare in partenza gli indirizzi relativi al progetto da dare alla giunta. E invece così non è stato. Lo stesso segretario comunale Luisa Musso ha dichiarato che avevamo ragione, ma che l’amministrazione aveva inteso agire in questo modo. Per questi motivi abbiamo deciso in quel momento di non partecipare al voto, allibiti e imbarazzati da questo modo di operare da parte del sindaco Ennio Scridel e della sua maggioranza». Ma al di là delle procedure formali, sono di natura politica i motivi del “no” di Dean. Secondo quest’ultimo «il progetto sarà solo puro business per i privati». A sostengo di tale tesi il capogruppo dell’opposizione parla di un «Consiglio convocato senza porre attenzione alla partecipazione popolare, nonostante l’unico punto in discussione fosse l’approvazione della scelta più importante che l’amministrazione di Fiumicello si apprestasse a fare da 50 anni a questa parte: la cessione in diritto di superficie dei terreni comunali di Fossavecchia, terreni che erano tornati nel pieno possesso del Comune una decina di anni fa, e che per decenni erano stati utilizzati per fini sociali».(el.pl.)