![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | Gregorutti Carlo Rigatti Giorgio Bressan Vico |
Dopo il ginnasio a Gorizia, venne mandato a Vienna a frequentare i corsi universitari di matematica e di fisica. Assistente di Andreas von Ettingshausen (dal 1856 al 1859), allora direttore dell'Istituto di Fisica, Blaserna completò la sua formazione di fisica sperimentale alla Sorbonne di Parigi, nel laboratorio di Regnault. Tornato in Italia, nel 1862 ottenne un incarico presso l'Istituto Superiore di Firenze e un anno dopo fu chiamato a ricoprire la cattedra di Fisica nell'Università di Palermo.
Nel 1872 venne trasferito a Roma sulla cattedra di Fisica Sperimentale che era già stata di Paolo Volpicelli, mentre quest'ultimo passerà sulla cattedra di Fisica Matematica, con annesso il Gabinetto di Fisica. L'anno dopo Blaserna venne nominato direttore dell'Istituto Fisico, carica che manterrà fino al 1918.
In pochi anni Blaserna modificò alle radici gli insegnamenti di matematica e fisica, riuniti nella Facoltà Fisico-Matematica (denominata dal 1874 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali). Sui modelli tedesco e francese riformò la didattica universitaria a tutti i livelli, con l'istituzione della Scuola Pratica di Fisica destinata agli studenti del primo biennio e con sede prima nel fabbricato della Sapienza, poi, dal novembre 1881 nell'Istituto di via Panisperna. La scuola pratica fu una autentica novità in Italia e consentì per la prima volta agli studenti di condurre personalmente gli esperimenti. Nel seguito verrà istituita una scuola anche per i laureandi, coordinata da Alfonso Sella.
Blaserna fondò inoltre, nel 1891, il Circolo Fisico di Roma
Appassionato di musica (suonava il violino con maestria), in acustica ha condotto studi sulla scala naturale e ha realizzato l'armonium
Viene ordinato nel 1884 e nel '93 diviene parroco decano a Fiumicello. Prodigo di innumerevoli iniziative sociali ha dei problemi finanziari che lo portano ad espatriare in "America". Al suo ritorno nel '22 pagato quanto dovuto prende possesso della sede decanale di Fiumicello dove rimane fino al 1935. In dieci anni realizzò: la cassa rurale, la società per l'assicurazione del bestiame bovino, la società operaia per il mutuo soccorso, la latteria sociale cooperativa friulana, la famiglia cooperativa per generi alimentari. Nel 1897 divenne parlamentare a Vienna. Morì a Mariano del Friuli il 9 dicembre 1946.
Bressan Vittorino (Rino) nato a Fiumicello il 25 settembre del 1918 in Borgo Sant'Antonio. Poeta, pittore ed anche per certi versi musicista, Bressan è sopratutto conosciuto per le poesie: La Sera, Flumisel, Dicembar 1942. Dal 1971 si svolge annualmente il "Premio per un componimento in lingua friulana" intitolato a Rino Bressan. Fu tra i protagonisti della rinascita letteraria friulana degli anni quaranta.
Morì a Ronchi dei Legionari il 22 maggio 1945 a soli 27 anni.
Cambiò il cognome da Pocar a Pocarini e fu oppositore della Provincia del Friuli (cioe' la fusione delle province di Gorizia ed Udine da 1923 al 1927) volendo mantenere per Gorizia ed il Friuli orientale i termini isontino e giuliano come identificativi di un particolare contesto.
Il 28 febbraio 1998 si tenne a Gorizia all' auditorium della cultura friulana una
serata futurista
"in onore di Sofronio Pocarini (1898-1934) fondatore del Movimento futurista giuliano" nel centenario della nascita con
relatore Umberto Carpi ed
intermezzi musicali futuristi (pianista Corrado Gulin) e
lettura di brani poetici (attore Andrea Zuccolo). Scrisse anche dei libri:
Pellis Ugo nato a Fiumicello nel 1882 fu docente, glottologo e poeta. Studiò in Austria e fu collaboratore e direttore di varie pubblicazioni (forum iulii, le nuove pagine). Presidente della filologica dal '20 al '23.