Venerdì 2 gennaio, il Piccolo: Sulla neve con lo Sci club
Sabato 3 gennaio, il Messaggero: Otto sindaci ritentano
Domenica 4 gennaio, il Messaggero: Fiumicello, Befana in Borgo Sant'Antonio
Domenica 4 gennaio, il Piccolo: Nonna Alice spegne le cento candeline
Domenica 4 gennaio, il Piccolo: Domani il corteo con i Magi e l'accensione del 'pignarul'
Lunedì 5 gennaio, il Piccolo: Assemblea pubblica. Poi in Consiglio
Venerdì 9 gennaio, il Piccolo: Sulla foce dell'Isonzo in canoa
Martedì 13 gennaio, il Piccolo: Tempo pieno, cartoline anti-Moratti
Martedì 13 gennaio, il Piccolo: Torviscosa e Fiumicello escono con le ossa rotte
Mercoledì 14 gennaio, il Messaggero: Edifici rurali e storici, definite le direttive per le ristrutturazioni
Mercoledì 14 gennaio, il Messaggero: Gli abitanti crescono di 69 unità
Mercoledì 14 gennaio, il Messaggero: Piano per la foce dell'Isonzo
Mercoledì 14 gennaio, il Piccolo: La scuola a tempo pieno non si tocca



Sulla neve con lo Sci club
Sono numerose le gite che anche quest'anno lo Sci club Grado organizza per i soci e gli appassionati gradesi. Oltre alle sciate in notturna a Pecol e a Tarvisio sulla rinnovata pista Prampero sono previste infatti anche vari altri appuntamenti fra i quali le gite domenicali a Sesto in Pusteria. In programma - come informa una nota del sodalizio - ci sono anche la gara sociale e l'incontro con i club di Fiumicello e Romans per un triangolare sulle piste di Sappada. In dettaglio in autopullman sono previste le gite a Pramollo (domenica 11 gennaio), a Tarvisio in notturna sabato 24 gennaio. Durante il mese di febbraio sono previsti invece la gita a Sesto in Pusteria (domenica 8), la gara sociale a Sappada (domenica 15) e il triangolare, sempre a Sappada, con Romans e Fiumicello (domenica 29). Un'altra gita giornaliera è infine prevista per sabato 3 marzo in notturna a Pecol di Zoldo. In calendario ci sono ancora gli appuntamenti del primo febbraio a Forni di Sopra per il Trofeo delle Regioni, di sabato 21 e domenica 22 febbraio a Gerlitzen-Villaco, di domenica 21 marzo per i campionati provinciali a Forni di Sopra e di sabato 3 e domenica 4 aprile a Moelltaler-Gletscher. Un programma molto intenso che sarà possibile anche all'ottimo innevamento delle piste regionali e non.


Pronti Duz (Torviscosa) e Pizzimenti (Marano)Otto sindaci ritentano
TORVISCOSA. Campagna elettorale ufficialmente aperta per i 13 comuni della Bassa Friulana che andranno alle elezioni comunali di giugno. Si fanno i primi nomi, anche su tutti sostengono di "aver avviato solo contatti" e si parla di coalizioni, ovviamente nel più assoluto riserbo. A Torviscosa è certa la ricandidatura in blocco dell'attuale coalizione con il sindaco uscente, già al secondo mandato, Roberto Duz, che però potrebbe avere qualche problema con la Margherita che chiede maggiore visibilità nella coalizione e l'incognita di Rifondazione Comunista. Quasi certe la ricandidatura dell'ambientalista Settimo Mareno e la ripresentazione della lista civica moderata di Giuliano Vrech. In forse una lista di centro destra guidata da un imprenditore locale. Precenicco: anche qui pare certa la ricandidatura dell'inossidabile Giuseppe Napoli, per il resto lo scenario politico parla solo di "ipotesi lontane". Palmanova è certamente la cittadina più importante che va alle urne nella Bassa, dove però regna molta confusione in ambedue gli schieramenti: Alcide Muradore, sindaco di centro destra al primo mandato, avrebbe dato la propria disponibilità a ricandidarsi ma Forza Italia vorrebbe presentare per la Cdl un proprio candidato d'accordo con la Lega. Per il centro sinistra appare verosimile la candidatura di un uomo di centro. Trivignano: non intenderebbe più candidarsi per il centro sinistra, dopo due mandati, Francesco Martines che potrebbe essere "sostituito" da Annamaria Zuccolo. Per il centro destra, attualmente diviso, a dettare legge sarebbe il gruppo di Unione popolare che potrebbe trovare in Roberto Fedele l'uomo da candidare. A Marano certa la ricandidatura con una rinnovata compagine, Graziano Pizzimenti che dopo due mandati potrebbe trovarsi di fronte per il centro sinistra, l'ingegner Renzo Corso. Porpetto: non pare scontata la ricandidatura di Cecilia Schiff a causa di problemi interni a Forza Italia che potrebbero portare alla realizzazione di lista civica trasversale. Per il centro sinistra ancora tutto da definire. Gonars: certa anche qui la ricandidatura di Ivan Cignola, pare in odore di Magherita, per il centro sinistra, mentre per il centro destra si fanno insistenti i nomi di Giorgio Sedrani o del figlio Luca. Castions: l'attule sindaco Nardini avrebbe dato la sua disponibilità. Carlino: dopo due mandati Renzo Girardello potrebbe ripresentarsi per il centro destra, mentre l'attuale suo vice, Claudio Paiaro, cercato dalla destra e dalla sinistra, non ha ancora deciso, mentre per la Margherita fa il nome dell'ex sindaco Gianfranco Mizzau. Aquileia: Ricandidatura quasi certa con una lista civica di Sergio Comelli, a sinistra si fà il nome di Alviano Scarel ma tutto dipende dal gruppo col quale candidarsi il margheritino Willy Pasini. A Terzo si ipotizza la ricandidatura ulivista di Fulvio Tomasin. Fiumicello: ancora incerta la ricandidatura ulivista di Paolo Dean. Muzzana: al posto della De Marco dovrebbe candidarsi con una lista civica l'assessore Biondin, mentre il centro destra non ha ancora deciso e la Lega potrebbe ripresentare Franco Turco. (f.a.)


Fiumicello, Befana in Borgo Sant'Antonio
Tutto è pronto per la festa dell'Epifania in Borgo Sant'Antonio a Fiumicello. La "Befana dal Borc", così si chiama la tradizionale manifestazione che si svolge nella piccola comunità fiumicellese, inizierà domani sera alle 19,30 con la celebrazione della messa, presieduta dal parroco don Ottone Brach. Al termine della cerimonia religiosa un corteo seguirà i magi al centro della borgata, dove la befana elargirà doni per i più piccoli. Alle 20,30 ci sarà il momento più atteso della manifestazione, l'accensione del "pignarul", il fuoco propiziatorio. Come vuole la tradizione, sarà osservata la direzione che prenderà la colonna di fumo prodotta dal fuoco, per predire l'andamento dell'anno appena iniziato.I festeggiamenti proseguiranno fino a notte inoltrata con una cena, organizzata dall'associazione San Valentino, nella quale saranno serviti piatti all'insegna delle usanze di questo territorio. Martedì 6, alle 16, il gruppo bandistico "Tita Michelas" di Fiumicello, terrà un concerto, con il quale si conclude la serie di appuntamenti che ha visto impegnate l'amministrazione comunale del capoluogo e l'associazione San Valentino per le festività natalizie. La banda fiumicellese, composta di cinquantasei elementi, tra cui molti giovani in età scolare, è attualmente impegnata nella registrazione di un cd, nel quale sono stati raccolti i migliori brani del repertorio presentati nei concerti dell'anno appena concluso. Il concerto si terrà nella sala consigliare del comune e vedrà anche l'intermezzo dell'"Indovinatoduo", che eseguirà brani di musica irlandese.(n.r.)


Festeggiata a Pieris da familiari e amici Nonna Alice spegne le cento candeline
SAN CANZIAN Cento candeline per nonna Alice. Un secolo di storie vissute e raccontate da un "osservatorio" privilegiato: quello dell'osteria di famiglia. È stata una giornata davvero importante quella ricordata ieri da Alice Pizzamei, una delle istituzioni di Pieris, di cui è la nonnina. Attorniata da amici e parenti, Alice, vedova Feresin, ha infatti raggiunto con grande emozione il traguardo dei cent'anni. Nata a Fiumicello il 3 gennaio del 1904, Alice vanta un secolo di vita alle spalle. Fin dai primi anni di gioventù, assieme ai tre fratelli, si diede da fare per aiutare i genitori nella conduzione della loro osteria e della fabbrica di gazzose. Dal vino all'acqua e dall'acqua al latte. Per qualche tempo infatti, prima del suo matrimonio, Alice ha anche fatto la pendolare lavorando anche in una latteria di Trieste.Una volta sposatasi, invece, Alice si trasferì a Monfalcone dove visse a lungo con il marito e il figlio. Da cinque anni la nonnina vive a Pieris con la sorella Elda, in una casetta che si affaccia sulla strada statale di Pieris, a pochi metri dal ponte sull'Isonzo."Una vita serena e tranquilla la sua - raccontano i familiari -. Una vita trascorsa attorniata dall'affetto della sua numerosa famiglia". Al brindisi di auguri si sono uniti, oltre alla sorella Elda e al cognato Armando, anche i nipoti Marisa e Daniele e diversi amici. Il vicesindaco di San Canzian d'Isonzo, Cristina Benes, ha donato alla nonna centenaria un mazzo di fiori augurandole ancora tanti giorni di felicità.a. f.


Domani il corteo con i Magi e l'accensione del "pignarul"
Tutto è pronto per la festa dell'Epifania in borgo Sant'Antonio a Fiumicello. La "Befana dal Borc", così si chiama la tradizionale manifestazione che si svolge nella piccola comunità fiumicellese, inizierà domani sera alle 19.30 con la celebrazione della messa da parte del parroco don Ottone Brach. Al termine della cerimonia un corteo seguirà i Magi al centro della borgata, dove la befana elargirà doni per i più piccoli. Alle 20.30 ci sarà il momento più atteso, l'accensione del "pignarul", il fuoco propiziatorio. Come vuole la tradizione, sarà osservata la direzione che prenderà la colonna di fumo prodotta dal fuoco, per predire l'andamento dell'anno appena iniziato. I festeggiamenti proseguiranno fino a notte inoltrata con una cena, organizzata dall'associazione San Valentino, nella quale saranno serviti piatti all'insegna delle usanze di questo territorio. Martedì, alle 16, il gruppo bandistico "Tita Michelas" di Fiumicello, terrà un concerto, con il quale si conclude la serie di appuntamenti che ha visto impegnate l'amministrazione comunale e l'associazione San Valentino per le festività natalizie. La banda fiumicellese, composta di cinquantasei elementi, è attualmente impegnata nella registrazione di un cd, nel quale sono stati raccolti i migliori brani del repertorio.no. ru.


Assemblea pubblica. Poi in Consiglio
Doppio impegno dell'amministrazione comunale di Fiumicello questa settimana: mercoledì alle 20.30, infatti, è stata convocata un'assemblea pubblica per illustrare ai cittadini il programma del bilancio di previsione del 2004, mentre venerdì, sempre alle 20.30 si terrà il consiglio comunale. Numerosi gli argomenti sul tavolo del consiglio. Nella previsione, che dovrebbe chiudere i conti attorno ai sette milioni di euro, il programma delle opere pubbliche messe a bilancio richiede una spesa complessiva di quasi tre milioni di euro, un terzo dei quali andrà speso per i lavori di restauro, costruzione e ampliamento degli impianti sportivi del capoluogo. Nel consistente progetto presentato dall'amministrazione, che godrà di un finanziamento regionale di oltre 800 mila euro, c'è la realizzazione di un campo d'allenamento per le squadre di calcio e la costruzione d'impianti e spogliatoi. Nell'ambito dell'opera è compresa anche la realizzazione di un parcheggio e della rete di illuminazione dell'intera area scolastico sportiva, oltre all'acquisto di un terreno adiacente alla stessa. L'inizio della progettazione dovrebbe avvenire entro marzo, secondo quanto previsto dall'amministrazione, e coinvolgerà anche le associazioni che utilizzano quelle strutture. Tra le altre opere da realizzare nel 2004, c'è il secondo lotto della rete di illuminazione pubblica e la manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi, per circa 400 euro di spesa. Prenderà il via, inoltre, la costruzione della pista ciclabile, che scorrerà parallela alla strada provinciale P68, e collegherà le due frazioni di San Lorenzo e San Valentino. Piazza Primo Maggio e piazza Libertà saranno restaurate seguendo le linee dei progetti vincitori del concorso di idee, indetto dall'amministrazione del capoluogo, e partirà anche il recupero delle ex scuole elementari di Papariano, che diventeranno la sede operativa della Protezione civile e autorimessa dei mezzi comunali. Nel consiglio comunale, invece, sarà discussa la variante numero 9 al Piano regolatore generale. L'amministrazione passerà in rassegna i vincoli del Prpg riguardo a strade, parcheggi e strutture di interesse collettivo, secondo le linee del piano del traffico e del trasporto ciclistico con particolare attenzione alla realizzazione di nuovi attracchi a Palazzato e all'aggiornamento delle norme tecniche. Norman Rusin


Sulla foce dell'Isonzo in canoa
FIUMICELLO Il Piano per la conservazione della Riserva naturale della foce dell'Isonzo è pronto e nei prossimi giorni le amministrazioni che fanno parte dell'organo gestore dell'area saranno chiamati a discuterne i particolari nei Consigli comunali. Fiumicello, Staranzano, San Canzian e Grado avranno il compito di studiare le possibilità di gestione della riserva, secondo le linee dettate dalla Regione, utilizzando uno strumento innovativo. Il piano, infatti, è il primo di questo tipo in Friuli. Per quanto riguarda la zona di competenza di Fiumicello ci sono già alcune proposte avanzate dagli amministratori, da sviluppare nei prossimi mesi. Attorno all'ingresso Nord della riserva sarà organizzato il centro visite, con una sistemazione delle costruzioni e degli impianti che accolgono i turisti. Nel 2003 sono stati contati ventimila visitatori, ma i gestori si propongono di aumentare il flusso. Alcuni dei lavori sono già stati portati a termine nel 2002, come gli interventi lungo l'argine e la sistemazione delle panchine lungo dei percorsi pedonali. Vicino all'ingresso sarà realizzato un centro canoa, che consentirà di visitare l'intera area via fiume. Si tratta per il momento di proposte, e i documenti riguardanti il piano resteranno a disposizione del pubblico, dal 18 gennaio al 18 febbraio. Chi vorrà, dunque, potrà presentare anche le proprie proposte in Comune. Il 13 gennaio, intanto, l'amministrazione di Fiumicello ha convocato un'assemblea per discutere con i cittadini il progetto prima di esprimere un parere nel prossimo Consiglio. "Si tratta di un piano che pone l'attenzione su natura, ambiente ed edificabilità nella zona - dice il sindaco Paolo Dean - ponendo attenzione sia all'aspetto legato al turismo, sia ai problemi dei residenti". Norman Rusin


Tempo pieno, cartoline anti-Moratti
Mobilitazione popolare a Terzo di Aquileia, Aquileia e Fiumicello in difesa della scuola elementare a tempo pieno. Per iniziativa di un comitato di genitori e delle tre amministrazioni comunali, infatti, in questi giorni è in corso una raccolta di firme a difesa del modello didattico che da circa trent'anni caratterizza la scuola di questi tre centri della Bassa friulana. Per esprimere il proprio disaccordo dalla cosiddetta "riforma Moratti", che punta a diminuire il tempo scuola, il comitato dei genitori e le amministrazioni comunali hanno provveduto a far stampare tremila cartoline postali, sulle quali è stato riprodotto il disegno realizzato da Francesco Tullio Altan in occasione del trentesimo anniversario di fondazione della scuola elementare a tempo pieno di Terzo di Aquileia, che saranno poi consegnate alla commissione parlamentare che si occupa di pubblica istruzione. L'iniziativa, che è soltanto l'ultima di una lunga serie, sarà presentata nella giornata odierna da una delegazione del comitato dei genitori e dai tre sindaci di Terzo di Aquileia, Aquileia e Fiumicello, al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, che ha già garantito il suo interessamento. Venerdì con inizio alle 16.30, inoltre, nella scuola di Terzo di Aquileia si terrà un'assemblea pubblica aperta alla partecipazione di tutti i cittadini dei tre centri. "In questo modo - spiega il sindaco di Terzo di Aquileia, Fulvio Tomasin - i genitori ma più in generale le tre comunità intendono esprimere la loro contrarietà alla riforma voluta dal ministro Letizia Moratti che mette seriamente in pericolo un modello didattico che in trent'anni ha dimostrato tutto il suo valore". Genitori e amministrazioni comunali del territorio, in sostanza, si muovono per difendere le quaranta ore settimanali che garantiscono tempi distesi di apprendimento, la pari dignità degli insegnamenti, il gruppo classe stabile, i due insegnanti per classi contitolari e corresponsabili, la compresenza dei docenti nonché il tempo-mensa e il tempo-ricreazione intesi come parte integrante dell'orario scolastico. Il tutto, naturalmente, con un adeguato e congruo finanziamento pubblico.


Torviscosa e Fiumicello escono con le ossa rotte Buon punto dell'Aquileia
Tre trasferte un solo punto: è stata una domenica di magra per le tre formazioni della Bassa in Prima categoria. Esce incolume dalla prima sfida dell'anno solo l' Aquileia , che domina la gara con l'Isonzo. I patriarchini, in ogni caso, riescono a rimediare qualche botta nei disordini di fine gara, che richiedono l'intervento delle forze dell'ordine. Sul piano del gioco, invece, si sono dimostrati temibili Buiat e Dean. La formazione di Dante Portelli è riuscita a reagire al vantaggio isontino e a portare un punto a casa, con continui assalti dei due attaccanti biancazzurri. Con il ritorno di Trevisan, che ha giocato solo parte della gara, la rosa è ormai al completo e vedremo se la squadra di Liut riuscirà a risalire la china e mantenere gli obiettivi stagionali. Naviga ancora in alto mare, invece, la Pro Fiumicello . Perde 3-1 la gara contro l'Opicina, ma dei quattro gol realizzati nemmeno uno è suo. All'inizio della ripresa, infatti, è un errore del difensore triestino Invidia a regalare il vantaggio ai friulani. L'illusione dura meno di un quarto d'ora. La distrazione è, forse, l'avversaria più temibile per questa squadra, che regala due rigori agli avversari in meno di venti minuti. Si rivelano, invece, tristemente veritiere la previsioni di patron Scaini, fatte alla vigilia della sfida con il Costalunga. La statistica, infatti, dava il Torviscosa perdente, e i friulani non si erano certo fatti illusioni sulla difficoltà cui sarebbero andati incontro. Nonostante la determinazione, quindi, a nulla sono valse le incursioni di Zienna e Pellizzari. Norman Rusin


Edifici rurali e storici, definite le direttive per le ristrutturazioni
FIUMICELLO. Saranno individuati con maggior precisione gli ambiti rurali e storici sul territorio comunale, per aumentare le possibilità di recupero degli edifici che preservano la connotazione del territorio di Fiumicello. In altre parole, chi abita in agglomerati di case rurali, potrà accedere a fondi regionali per ristrutturare la propria casa. Questa possibilità sarà effettiva dopo la realizzazione della variante numero 9 al Piano regolatore generale da parte dei tecnici competenti, ma il consiglio comunale, riunitosi nei giorni scorsi, ha già approvato le direttive per il documento.Nelle tre frazioni del capoluogo sono presenti diversi complessi abitativi composti di case cosiddette "rurali", cioè le vecchie case degli agricoltori, che formano i nuclei originari del paese. Nelle zone come la Pizzaca, Isoletta o Borgo Sant'Antonio, ad esempio, sarà possibile sistemare la propria abitazione usufruendo dei contributi messi a disposizione dalla regione. La variante, inoltre, dovrà predisporre una modifica dei comparti della zona artigianale di Papariano. La struttura dell'area, sulla quale stanno già sorgendo diverse strutture legate ad attività produttive artigianali ed industriali, rimarrà quella esistente, ma i frazionamenti al suo interno saranno più piccoli."I comparti attualmente esistenti - hanno spiegato gli amministratori - sono molto grandi, rispetto alla capacità di investimento dei privati. Diminuendoli, aumenteremo l'interesse di chi vuole investire in questa zona". Le direttive del documento prevedono anche la determinazione di un'altra area per attracchi nella zona di Palazzatto, che confina con il comune di San Canzian d'Isonzo. Il resto del documento conferma i vincoli di inedificabilità per parcheggi, zone verdi, strade e opere di interesse pubblico in genere, e aggiorna alcune norme tecniche del Prpg stilato nel 1998 sulla base delle due varianti, 8 e 8bis, approvate lo scorso anno. Il consiglio comunale, intanto, si riunirà nuovamente venerdì prossimo alle 20,30 in sala consigliare per discutere il bilancio di previsione e il piano annuale e triennale della opere pubbliche.(n.r.)


Fiumicello. I residenti sono giunti a quota 4.637 e la popolazione straniera supera l'1 per cento Gli abitanti crescono di 69 unità
Aumentano le persone di età compresa trai 30 e i 65 anni FIUMICELLO. Cresce il numero degli abitanti d'origine straniera a Fiumicello. Sono cinquantasette persone provenienti da diciassette nazioni, molte delle quali anche da Paesi non appartenenti alla comunità europea. Fiumicello, quindi, da sempre paese di emigranti, inverte la tendenza. Sul totale di 4.367 residenti, sessantanove in più rispetto allo scorso anno, le persone che non sono di nazionalità italiana rappresentano più dell'1 per cento e nel capoluogo non sono ancora state progettate particolari politiche d'integrazione."La rete di rapporti che gli stranieri intessono con la comunità fiumicellese, per il momento risponde già a gran parte delle richieste - spiega il sindaco Paolo Dean - ma in futuro, con la nascita di nuovi nuclei famigliari si penserà ad un'integrazione più forte, in modo particolare nell'ambito scolastico".I dati compilati dagli uffici dell'anagrafe comunale, che si riferiscono al 2003, rivelano che è in aumento anche l'età media della popolazione.In netto aumento le persone di età compresa tra i 30 e i 65 anni, che sono 2335, mentre i giovani al di sotto dei trent'anni sono numericamente di poco superiori agli ultra sessantacinquenni. Il dato, però, considera il totale dei giovani, da zero a 29 anni. Se si prendono in considerazione le fasce d'età scolare e prescolare, il numero dei nipotini è nettamente inferiore rispetto a quello degli nonni.La tendenza alla crescita, quindi, è confermata dalle statistiche degli ultimi cinque anni, in particolare per quanto riguarda il maggior numero di nuclei famigliari presenti nel territorio. L'amministrazione comunale ne ha censiti 1.754 lo scorso anno, dimostrando, anche in questo caso, la propensione a costituire sempre più spesso famiglie mononucleari. Norman Rusin


Piano per la foce dell'Isonzo: domani presentazione in Comune
STARANZANO. Sarà presentato domani sera, nella sala civica del Comune di Staranzano, alle 18 (e alle 20.30 in municipio a Fiumicello), il tanto atteso Pcs (Piano di conservazione e sviluppo) della foce dell'Isonzo, che dovrebbe fungere da piano regolatore della zona suddivisa fra i Comuni di Staranzano, Fiumicello, San Canzian d'Isonzo e Grado.Alla presentazione da parte del sindaco staranzanese, Giorgio Nogherotto, e sancanzianese, Paolo Pizzoni, seguirà la premessa da parte del direttore del Servizio regionale per la tutela dell'ambiente e della fauna, Isidoro Barzan. Si passerà quindi all'illustrazione del progetto vero e proprio, a cura dei professionisti presenti, per poi dare la parola ai responsabili della stazione biologica dell'isola della Cona e dell'associazione "Il mosaico" per alcune brevi valutazioni. A conclusione della serata, la parola sarà lasciata ai presenti per eventuali domande ai relatori."Si tratta - spiega il sindaco di Staranzano, Nogherotto - di uno strumento avente anche valenza di pianificazione generale urbanistica del territorio perimetrato nella Riserva. Col Pcs, infatti, il cui iter di legge è stato avviato dall'Organo gestore della Riserva naturale foce Isonzo già a fine dicembre, si potrà stabilire il futuro dell'area e anche quante barche e quanti casoni potranno stare in località Punta Barene e in Quarantia", con riferimento a quanto avvenuto all'inizio della scorsa settimana, quando la Guardia costiera di Monfalcone aveva apposto i sigilli a 4 strutture del luogo per mancata autorizzazione a permanere su area di demanio marittimo-costiero.Enrico Granzotto


Consegnate al presidente del Consiglio regionale Tesini le tremila cartoline che contestano la riforma Moratti "La scuola a tempo pieno non si tocca"
Tremila cartoline contro la riforma della scuola del ministro Moratti, che intende cancellare il tempo pieno alle elementari, sono state consegnate al presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, destinataria la VII Commissione della Camera dei Deputati. A raccoglierle, un comitato sorto spontaneamente nei comuni di Aquileia, Terzo e Fiumicello, sostenuto dalle rispettive amministrazioni comunali, presenti con i sindaci Sergio Comelli, Fulvio Tomasin e l'assessore Rosanna Fasolo. Ciò che chiedono i promotori dell'iniziativa, che trova ampio consenso a livello nazionale anche da parte di personale docente e non docente, è che ci sia un tempo scuola uguale per tutta la classe con 40 ore settimanali, e che anche lo spazio dedicato alla mensa e alla ricreazione sia considerato un momento educativo e quindi parte integrante dell'orario a gestione dei docenti.Tra le altre richieste vi è poi la pari dignità degli insegnanti, gruppi stabili per le classi, due insegnanti per classi contitolari e corresponsabili, compresenza dei docenti e garanzia del finanziamento pubblico. Il presidente Tesini ha condiviso l'atteggiamento delle amministrazioni comunali, che si sono fatte carico delle istanze delle rispettive comunità dimostrando di comprenderne le esigenze e quello delle autorità scolastiche, del personale, dei genitori, che si sono posti in modo propositivo rispetto ai cambiamenti di una scuola che deve corrispondere sempre più e sempre meglio alle esigenze della società.Da più parti - ha aggiunto Tesini - c'è la volontà di correggere una riforma che, a detta dei più, crea più problemi che risolverne. Quelli posti dal comitato sono in parte simili a quelli avanzati allo stesso Tesini poco tempo fa dalla scuola bilingue di San Pietro al Natisone, ed è naturale che iniziative e istanze come queste trovino uno sbocco in Consiglio regionale, luogo aperto all'ascolto dei problemi della società.Da troppi anni si parla di aggiornamento del mondo della scuola, ma mentre in altri Paesi ciò avviene, nel nostro si continua a discutere senza concreti e significativi passi avanti. Nella scuola bisogna investire di più - ha concluso il presidente Alessandro Tesini - ma soprattutto investire e spendere meglio. È questo il principale messaggio che va trasmesso al Parlamento assieme alle firme dei genitori.