Domenica 25 agosto, il messaggero: Non si trova l'auto della rapina
Domenica 25 agosto, il Messaggero: Un bel galletto tra mille bagigi
Domenica 25 agosto, il Piccolo: I giovani contro il disagio: spazi di progettazione guidata rivolti a cinquemila ragazzi
Domenica 25 agosto, il Piccolo: Stagione di grandi opere Si parte con il Centro civico
Martedì 27 agosto, il Messaggero: Investiti 800 mila euro per recuperare l'ex scuola elementare
Mercoledì 28 agosto, il Piccolo: Tre appuntamenti di prosa in compagnia di Grado Teatro
Mercoledì 28 agosto, il Messaggero: Pronti due nuovi raccordi stradali
Venerdì 30 agosto, il Messaggero: Muore la moglie, grave il marito
Venerdì 30 agosto, il Piccolo: Frontale: morta anziana, due feriti



Non si trova l'auto della rapina
Irriconoscibili i volti dei due che hanno assaltato la Bcc di Strassoldo

La videocassetta della telecamera con la quale era stata ripresa la rapina compiuta l'altro giorno a Strassoldo da due giovani a volto scoperto, nella filiale della Bcc di Fiumicello e Aiello, non ha fornito alcuna indicazione utile agli inquirenti: la pellicola non è chiara e i volti dei malviventi sono irriconoscibili. La videocassetta è stata esaminata più volte dai carabinieri di Cervignano, ma ai rapinatori purtroppo non si è potuto dare ancora un volto e un nome. Mentre si indaga a 360 gradi continuano anche le ricerche della Fiat Uno bianca con la quale i malviventi si sono allontanati dopo aver eseguito il colpo, una vecchia auto che precedentemente era stata rubata in piazza Indipendenza a Cervignano. Sembra proprio che la vettura sia scomparsa nel nulla e ieri si è ipotizzato in paese che la stessa si trovi ora in un garage di proprietà di un terzo complice che potrebbe risiedere in Friuli, il quale nel momento dei bisogno avrebbe fatto da palo. Si ricorderà che il colpo è stato messo a segno intorno alle 15 e ha fruttato ai rapinatori un bottino di 15 mila euro.Due giovani sono entrati in banca e, minacciando gli impiegati con un taglierino, si sono fatti consegnare il denaro che era in cassa. La rapina si è consumata in due minuti e i dipendenti dell'istituto di credito (erano presenti il direttore Fabio Medeot e il cassiere Stefano Verzegnassi) hanno riferito che i malviventi indossavano abiti di colore scuro e avevano l'accento veneto. Prima di fuggire a bordo della vecchia auto, i malviventi hanno rinchiuso nel bagno gli impiegati allontandosi indisturbati. L'allarme è scattato una decina di minuti più tardi, in quanto i due malcapitati sono stati costretti ad attendere l'arrivo di una cliente della banca per essere liberati. In dieci minuti non si fa molta strada, in modo particolare in questi giorni: il traffico è intenso e le forze dell'ordine avrebbero rintracciato la vettura in tempi brevi. Si è ipotizzato che la stessa sia stata abbandonata nelle campagne del Sangiorgino o del Latisanese, ma fino a ieri i carabinieri non avevano ricevuto alcuna segnalazione in merito.


IL GUSTO Befed
Un bel galletto
tra mille bagigi

C'è un immenso cesto, all'ingresso. Ma enorme. Pieno zeppo di arachidi. Roba da SuperPippo. Se ci capiti lì per caso, qualche domanda te la fai. Non fai a tempo a risponderti. Basta oltrepassare la soglia e affacciarsi sul salone. Bucce di bagigi dappertutto, tipo moquette. Ne schiaccerai a decine prima di arrivare alla meta. Panoramica con lo sguardo. In pochi secondi inquadri mucchi di noccioline americane, in ordine sparso sui tavoli. Si sgranocchia voracemente, nell'attesa. E poi con un colpo secco, oplà, vie le bucce sul pavimento. Al Brew Pub Befed di Aviano si usa così. Da sei anni sei. Idea vincente. Musica anni '60-'90 e mangiatoria studiata. "Non nata per caso - ci conforta Elio, uno dei quattro soci - bensì dopo una accurata indagine di mercato. Abbiamo scoperto alcune debolezze e zac, ci siamo inventati gli antidoti. Libertà assoluta. Piace alla gente. Educazione senza etichetta. Certo, le sigarette è consigliabile spegnerle nei posacenere. Non per questo occorre gettare a terra di tutto. Solo arachidi". Da un paio d'anni c'è pure la fotocopia a Fiumicello. "Stesso stile, stesso obiettivo. Far divertire e dar da mangiare poche cose, ma fatte come si deve". Il galletto, per esempio. "Il piatto forte - dice orgoglioso Elio - la nostra ricetta è insuperabile". Cioè? "Eh, calma, quella non esce di qui, è segretissima". Provenienza della bestia? Quella, almeno, si potrà sapere, no? "Vallespluga. Li confezionano apposta per noi. Ci arrivano col nostro marchio". Parecchi locali li servono, adesso. Sarà mica il piatto di moda? "Non so, noi siamo stati i primi". Buono, comunque, un velo piccante... "Eppoi si mangia tutto con le mani, c'è gusto doppio". Ti stendono il servizio all'americana, senza posate. Non solo pollame arrosto; per chi non vuol lavorare troppo di mandibole, ci sono svariati simpatici panini da farti depositare sulla tavoletta in legno. E le patatine fritte. Da bere? "Birra. Ma non una birra qualunque, quella del mastro birraio Daniele. Lui è un artista". Altre cose? "Sì, chi volesse un bicchiere di vino o una tazza di caffè o, ancora, una fetta di torta, deve rinunciare. Non serviamo nulla di tutto questo". E perché mai? "Politica alimentare". Senta, ci levi una curiosità. Che cavolo vuol dire Befed? "Facile, le iniziali di noi soci: Bruno, Elio Franco e Daniele". Geniale. G.P.Pol.


L'assessore Buda illustra il piano dell'Ambito I giovani contro il disagio: spazi di progettazione guidata rivolti a cinquemila ragazzi
Con l'approvazione, nel corso della recente conferenza dei sindaci, dei progetti relativi ai luoghi dedicati alla frequentazione giovanile, si è conclusa la prima fase del più ampio "Progetto giovani" denominato "Sui luoghi della frequentazione". Sono progetti realizzati dai ragazzi, frutto di un lavoro "partecipato" nel coinvolgerli direttamente assieme agli esperti (in questo caso, l'architetto Snider e il geometra Negro). In particolare, i Comuni di Gonars, Palmanova e Villa Vicentina hanno messo a disposizione alcuni spazi, chiusi o aperti, e un gruppo di ragazzi, guidati dai professionisti, ha provveduto a realizzare i progetti relativi alla "casetta in legno" (Gonars) alla "casamatta" (Palmanova) e a un'"area verde" (Villa Vicentina). A partire dal prossimo settembre, si passerà alla fase di realizzazione, mentre saranno avviati altri progetti riguardanti la "soffitta" del municipio di Campolongo, un'"area verde" ad Aiello e gli uffici dell'"Informagiovani" a Cervignano. "Una volta realizzati gli spazi - afferma l'assessore alle Politiche giovanili, Marina Buda-Dancevich - saranno messi a disposizione dei ragazzi dei 15 comuni aderenti al progetto". Vale a dire, oltre a quelli già citati, Aquileia, Bagnaria, Bicinicco, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Ruda, Terzo, Trivignano e Visco. Sono coinvolti, in linea teorica, circa 3.300 giovani tra i 14 e i 22 anni, contattati tramite lettera, e 1.867 contattati dagli operatori direttamente sui luoghi "di aggregazione informale". "L'approvazione dei progetti - conclude l'assessore - da parte dell'Assemblea dei sindaci, ne ha decretato la validità e rappresenta un'ulteriore conferma dell'impegno del mondo politico nei riguardi dei ragazzi". Alberto Landi


L'edificio sarà ristrutturato. Ospiterà la polifunzionale, i sodalizi, la sede della Protezione civile e il magazzino comunale
Stagione di grandi opere
Si parte con il Centro civico

È iniziato a Fiumicello il conto alla rovescia per l'inizio dei lavori del nuovo Centro civico di Papariano. Nei prossimi giorni, infatti, l'Amministrazione civica guidata dal sindaco Paolo Dean avvierà le procedure per la gara d'appalto del primo lotto dell'intervento che, partendo dal recupero delle ex scuole elementari della frazione, consentirà all'intera comunità fiumicellese di disporre di spazi per iniziative e per l'attività delle associazioni. In particolare, con un investimento di circa 800 mila euro, nell'ex edificio scolastico, di cui verranno mantenute tutte le caratteristiche architettoniche, saranno realizzate una sala polifunzionale per riunioni, conferenze, mostre e altre iniziative culturali, nonché le sedi della Sogit (che allestirà anche un ambulatorio), dell'Afds, dell'Acat e dell'Auser. Il secondo lotto, che costerà altri 500 mila euro, è invece ancora in fase progettuale e prevede la realizzazione, alle spalle delle ex scuole, del nuovo magazzino comunale dove sarà inserita anche la sede della squadra comunale di Protezione civile. "L'intervento - spiega il sindaco Dean - è molto atteso dalla gente, da un lato perché consentirà di recuperare un patrimonio immobiliare a cui gli abitanti di Papariano ma più in generale tutti i fiumicellesi sono molto affezionati e che, a causa del mancato utilizzo, si stava velocemente deteriorando; dall'altro, perché risolverà, in buona parte, le esigenze di spazi delle associazioni di volontariato sociale che operano sul nostro territorio". Una volta terminata, quindi, l'area, che è stata ampliata grazie all'acquisto di un terreno adiacente, sarà un vero centro di aggregazione con parcheggi e verde. "L'investimento complessivo di circa 1,3 milioni di euro - conclude il primo cittadino - è senza dubbio ingente, ma va considerato che la realizzazione di questo centro è uno dei cardini del nostro programma: visto che l'immobile è tutelato dalla Soprintendenza poi, non è escluso che arrivi anche qualche contributo". Michele Tibald


Una sala polifunzionale a Fiumicello
Investiti 800 mila euro per recuperare l'ex scuola elementare

Prosegue secondo la tabella di marcia il cammino dell'amministrazione comunale di Fiumicello verso la realizzazione del nuovo centro civico di Papariano. Approvati tutti i progetti necessari, infatti, nei prossimi giorni gli uffici comunali daranno il via alla gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori del primo lotto che, attraverso il recupero delle ex scuole elementari della frazione, consentirà all'intera comunità fiumicellese di disporre di spazi per iniziative e per l'attività delle associazioni. Con un investimento di circa 800 mila euro, infatti, nell'ex edificio scolastico, che manterrà le sue caratteristiche architettoniche, saranno realizzate una sala polifunzionale per riunioni, conferenze, mostre e altre iniziative culturali nonché le sedi della Sogit (che allestirà anche un ambulatorio), dell'Auser, dell'Acat e dell'Afds. È ancora in fase progettuale, invece, il secondo lotto che prevede, per un costo di circa 500 mila euro, la realizzazione, alle spalle delle ex scuole, del nuovo magazzino comunale dove sarà inserita anche la sede della squadra comunale di Protezione Civile. "L'intervento - afferma il sindaco Paolo Dean - è molto atteso dalla gente sia per motivi sentimentali, sia per esigenze pratiche: i lavori programmati, infatti, da un lato consentiranno di recuperare un patrimonio immobiliare a cui gli abitanti di Papariano, ma più in generale tutti i fiumicellesi, sono molto affezionati e che, a causa del mancato utilizzo, si stava velocemente deteriorando, e dall'altro daranno una mano notevole a risolvere le esigenze di spazi delle associazioni di volontariato sociale che operano sul nostro territorio". Una volta terminata, quindi, l'area, che è stata ampliata grazie all'acquisto di un terreno adiacente, sarà un vero punto di aggregazione, con parcheggi e verde. "L'investimento complessivo di circa 1,3 milioni di euro - continua Dean - è senza dubbio ingente ma va considerato che con questo intervento, che per altro rappresenta uno dei punti qualificanti del nostro programma amministrativo, si colgono diversi obiettivi". Quanto ai finanziamenti, poi, il sindaco spera di avere un aiuto anche dallo Stato. "Considerato che l'ex edificio scolastico è tutelato dalle Belle Arti, sarebbe auspicabile anche una compartecipazione da parte del ministero dei Beni Culturali". Michele Tibald


Tra alcuni giorni saranno completati anche gli interventi nelle scuole Pronti due nuovi raccordi stradali
Saranno aperti al traffico entro quindici giorni a Fiumicello i due raccordi stradali tra via Zanetti e via Wolfeger e tra via Resistenza e via Ungaretti. Terminato da qualche settimana il lavoro dei rulli compressori, delle betoniere e degli operai, infatti, in questi giorni sarà effettuato il collaudo definitivo e quindi, se tutto dovesse risultare in regola, entro al massimo due settimane i due percorsi alternativi dovrebbero essere aperti al traffico veicolare e ciclistico. "Quest'intervento - spiega il sindaco Paolo Dean - era molto atteso in particolare della popolazione di Papariano poiché, rappresentando un collegamento diretto tra la parte meridionale della località e il capoluogo, permetterà agli abitanti della parte meridionale della frazione di raggiungere Fiumicello senza essere costretti ad attraversare la pericolosa statale 14". Quello delle due strade, comunque, non è l'unico cantiere aperto a Fiumicello destinato a chiudere i battenti entro le prossime settimane. Prossimi alla conclusione, infatti, sono anche le opere che l'amministrazione municipale ha programmato sugli edifici scolastici approfittando delle vacanze. Nelle elementari, infatti, è ormai praticamente concluso l'intervento (consistente nella pittura degli interni e nella sostituzione degli isolanti per un investimento di circa 15 mila euro) che il comune ha voluto per completare quello ben più massiccio realizzato l'anno scorso. Nelle medie, invece, ci vorrà ancora solo qualche giorno per il completamento del primo lotto dell'adeguamento dell'adeguamento generale dell'edificio che ha permesso, con una spesa di 70 mila euro, di sostituire le pavimentazioni, di rifare l'impianto elettrico e antincendio e di allestire un'aula di informatica. Tempi leggermente più lunghi, infine, per il rifacimento della rete della pubblica illuminazione. I lavori del primo lotto, per il quale sono stati stanziati ben 500 mila euro finanziati con un mutuo i cui interessi saranno a carico della Regione, dopo la pausa ferragostana sono ripresi e dovrebbero terminare entro il mese di novembre. "Finora - conclude il primo cittadino - abbiamo già praticamente portato a termine la parte dell'intervento relativa a Borgo Sant'Antonio, via Brancolo, via Isonzo e via Blaserna: ora il cantiere si sposterà nella frazione di San Lorenzo dove saranno toccate via Tiel, via Passerella, via Rigonat, via Levata e via Isoletta". Michele Tibald


Tre appuntamenti di prosa in compagnia di Grado Teatro
Tre giorni di fuoco per l'associazione Grado Teatro, impegnata in altrettante diverse rappresentazioni consecutive. Oggi alle 21.15, all'Auditorium Biagio Marin, saranno presentati due lavori teatrali: "Al Ponte" di Giovanni Marchesan Stiata, presentata appunto dalla compagnia Grado Teatro, e "Gli imbianchini non hanno ricordi" di Dario Fo, proposta dalla compagnia "Amis Furlans" di Fiumicello. Domani, alle 20.30, l'appuntamento è invece nel battistero della Basilica di Aquileia per la messa in scena di "Solo una voce da lontano" di Patrizia Valli con musiche di Silvio Donati. Si tratta di una rappresentazione multimediale sul passato di Aquileia e di Grado che si basa sul presupposto che oggi più che mai sia necessario riproporre la storia delle tradizioni locali, gli itinerari della cristianità dello spirito e i pellegrinaggi verso i luoghi sacri. Lettori della serata sono Mariolina De Feo, Francesca Salcioli, Tullio Svettini (che firma anche la regia) e Michela Vitali. Al flauto Claudio Farneti. L'ultimo appuntamento di questa tre giorni è invece alla "Buona Vite" della famiglia Girardi di Boscat di Grado. Venerdì alle 21.15 Grado Teatro proporrà infatti l'adattamento fatto da Tullio Svettini per ricordare i 500 anni di Ruzante. Interpreti Ornella Dovier, Giglio Boemo, Tullio Svettini, Francesca Salcioli e Andrea Cicogna. "La presenza della compagnia gradese a Boscat - afferma Tullio Svettini - vuole essere un omaggio alla frazione, un mondo fatto di poesia e della naturalità delle cose semplici, com'è stato in passato anche per il contado di Fossalon".


Tragico incidente ieri mattina sulla provinciale Monfalcone-Grado. Ferita la conducente d'un furgone Muore la moglie, grave il marito Coppia goriziana coinvolta in uno scontro frontale. Perde la vita Bruna Donda, 83 anni
Lei è morta, lui è ricoverato all'ospedale di Monfalcone con ferite comunque non ritenute gravi. Due coniugi residenti a Gorizia sono rimasti coinvolti in un tragico sinistro causato probabilmente dall'asfalto reso viscido dalla pioggia. L'incidente si è verificato, ieri, alle prime ore del mattino, lungo la strada provinciale 20, quella che da Monfalcone conduce verso Grado, in territorio comunale di San Canzian d'Isonzo. Vittima del terribile frontale è un'anziana donna goriziana, Bruna Donda, 83 anni, residente nel capoluogo isontino in via Duca d'Aosta 23, che viaggiava assieme al marito su un'Opel Corsa. Erano le 7.20 del mattino quando la vettura, condotta da Luigi Pigni, 78 anni, si stava dirigendo verso la lòcalità di Grado, mentre dalla parte opposta stava sopraggiungendo un furgoncino Nissan Vanette con al volante da Alessandra Tortul, 46 anni di Fiumicello. Improvvisamente, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale, ma forse ha contribuito a causare l'incidente la copiosa pioggia che in quel momento scendeva sulla zona, Pigni avrebbe perso il controllo del mezzo che è andato a schiantarsi contro il furgoncino proveniente dal senso opposto. I due anziani sono rimasti intrappolati nella loro auto e solo dopo lungo e complesso lavoro i vigili del fuoco, accorsi sul posto assieme alla Polstrada di Monfalcone e al mezzo del 118, sono riusciti a liberarli. Ma per Bruna Donda ormai non c'era più nulla da fare: è morta sul colpo per un devastante trauma cranico. Pur se serviranno ancora accertamenti visto che la vettura risulta schiacciata sulla parte sinistra dopo il fortissimo impatto, sembrerebbe che la donna sia stata tradita dalla cintura di sicurezza. La testa avvrebbe infatti sbattuto violentemente contro il parabrezza, anche se i soccorritori hanno trovato l'anziana con la cintura allacciata. Politraumi, la frattura dello sterno da cintura e altre contusioni sono stati invece diagnosticati a Luigi Pigni che è stato ricoverato in prognosi riservata, nel reparto di rianimazione dell'ospedale di San Polo a Monfalcone. Più lievi invece le contusioni riportate da Alessandra Tortul. La provinciale 20 è rimasta chiusa per due ore, fino alle 9.20, il tempo cioè necessario alla polizia stradale di attendere il nullaosta del magistrato per la rimozione del corpo della Donda e poi per i vigili del fuoco di ripulire il manto stradale, già reso viscido a causa della pioggia e ulteriormente reso pericoloso dai liquidi fuoriusciti dai motori delle due vetture incidentate. Sono state la velocità e il fondo stradale viscido a causare anche un altro incidente avvenuto ieri mattina verso le 8.45. In questo caso una Bmw è uscita di strada lungo il raccordo che unisce l'autostrada all'aeroporto di Ronchi dei Legionari. Al volante dell'auto Giorgio Catania, 29 anni, residente in provincia di Ragusa, che stava procedendo verso l'aeoporto: dopo aver affrontato la prima rotonda, Catania, a causa appunto dell'alta velocità e del fondo stradale scivoloso, ha perso il controllo ed è uscito di strada capottandosi. L'uomo è rimasto praticamente illeso, ma piuttosto consistenti sono i danni all'auto. Cristina Visintini


Schianto sotto la pioggia alle 7.20 di ieri sul rettilineo della provinciale 20 tra Villa Luisa e San Canzian Frontale: morta anziana, due feriti Cinture di sicurezza nel mirino, la donna le aveva regolarmente allacciate. Goriziana la vittima.
In prognosi riservata il conducente della "Corsa", soltanto lesioni lievi per la friulana al volante del furgone coinvolto nell'incidente Il furgone Nissan "Vanette" e l'Opel "Corsa" si sono scontrati frontalmente sul lungo rettilineo tra Villa Luisa e San Canzian d'Isonzo. Pioveva a dirotto alle 7.20 di ieri mattina: la scarsa visibilità e l'asfalto reso viscido dalla precipitazione sono al momento le uniche concause certe del terribile schianto.Tragico il bilancio: una donna, la goriziana Bruna Donda, 83 anni, è deceduta sul colpo, sbalzata contro il parabrezza. La donna era seduta accanto al conducente: aveva le cinture di sicurezza allacciate e così è stata trovata dai primi soccorritori dell'emergenza territoriale. È possibile che proprio le cinture non abbiano retto e si siano sfilacciate al momento del violentissimo impatto. Lo dimostrerebbe il devastante trauma cranico che le è costato la vita: il parabrezza della vettura porta i segni dell'impatto mentre l'abitacolo non risulta affatto deformato nella parte anteriore destra. Ferito gravemente il marito di Bruna Donda, Luigi Pigni, 78 anni: ha riportato le tipiche ferite da cintura di sicurezza allacciata: un trauma addominale, la frattura dello sterno, oltre a ferite in varie parti del corpo. È stato ricoverato nel reparto di Rianimazione all'ospedale di San Polo con prognosi riservata. Anche la conducente della Nissan, la friulana Alessandra Tortul, 46 anni di Fiumicello, è rimasta leggermente ferita: ha riportato un trauma da colpo di frusta e ferite alle ginocchia. La prognosi di guarigione per lei è di pochi giorni. I vigili del fuoco e i sanitari del soccorso territoriale hanno lottato a lungo per estrarre i due anziani coniugi dall'abitacolo distrutto dell'Opel "Corsa".Il loro impegno non è bastato a salvare la vita alla donna. L'urto l'aveva uccisa sul colpo. La dinamica dell'incidente è ancora in fase di ricostruzione. La "Nissan" condotta da Alessandra Tortul stava percorrendo la provinciale 20 in direzione di San Canzian d'Isonzo. La vettura sopraggiungeva dall'altra direzione: i coniugi Pigni, che abitavano nel capoluogo in via Duca d'Aosta 23, volevano probabilmente trascorrere la giornata a Grado e si erano mossi da Gorizia per tempo. L'urto è stato tremendo, al centro della carreggiata. E l'asfalto viscido ha impedito estreme manovre per evitarlo. La mobilitazione dei mezzi di soccorso non è purtroppo servita a salvare la vita alla donna. I due feriti sono stati trasportati all'ospedale monfalconese di San Polo.Il corpo di Bruna Donda è stato rimosso non appena giunta l'autorizzazione del magistrato e trasferito all'obitorio di via Rossini.La provinciale 20 è rimasta chiusa al traffico per due ore circa, fino alle 9.20, quando i vigili del fuoco hanno completato la pulizia del manto stradale, dopo la rimozione dei due mezzi coinvolti.