Giovedì 1 agosto, il Messaggero: Attivato il polo catastale
Venerdì 2 agosto, il Messaggero: Recuperati contributi di Italia '90
Venerdì 2 agosto, il Gazzettino: Un progetto turistico per la Bassa orientale
Sabato 3 agosto, il Messaggero: Maltempo, danni nella Bassa
Giovedì 8 agosto, il Gazzettino: Rapinato da due giovani alla sagra
Giovedì 8 agosto, il Piccolo: Un bottino di 27 medaglie
Venerdì 9 agosto, il Piccolo: 'Lady Trieste' è un'esperta di karateDomenica 11 agosto, il Messaggero: Nei suoni dei luoghi: violoncello e contrabbasso in concerto a Fiumicello
Lunedì 12 agosto, il Messaggero: Bimba molestata, caccia in tutta la Bassa
Lunedì 12 agosto, il Messaggero: Disabili, approvato il Piano
Giovedì 22 agosto, il Piccolo: Il paese oggi si mobilita attorno a Lino e Celestina: sessant'anni di alta fedeltà
Sabato 24 agosto, il Messaggero: Rapina in banca, rinchiusi gli impiegati
Sabato 24 agosto, il Piccolo: Rapina in banca col taglierino
Sabato 24 agosto, il Gazzettino: Rapina in banca col taglierino



Serve 11 Comuni che avranno in carico le spese Attivato il polo catastale
È stato attivato in questi giorni a Cervignano il polo catastale della Bassa, che è a disposizione dei cittadini di 11 comuni: Terzo di Aquileia, Aquileia, Fiumicello, Villa Vicentina, Ruda, Campolongo, Aiello, Tapogliano, Visco, San Vito al Torre e ovviamente Cervignano, che è il comune capofila. In via Roma, dunque, si è aperto uno sportello del catasto fabbricati che era dislocato a Udine e nella stessa sede ha trovato spazio anche l'ufficio tavolare, che era precedentemente dislocato in altra strada. "Si tratta di un primo risultato - spiega il sindaco Pietro Paviotti -, che è stato raggiunto per facilitare gli utenti che in caso di necessità sarebbero stati costretti a raggiungere Udine. In tempi brevi sarà trasferito in via Roma anche il catasto fondiario, che attualmente è in via Trieste: a questo proposito ho sollecitato l'Agenzia del territorio". L'affitto degli uffici del polo catastale, le spese di riscaldamento, quelle relative al consumo di energia elettrica e del telefono saranno a carico dei Comuni che hanno aderito all'iniziativa. Il primo cittadino di Cervignano ha inoltre annunciato che in questi giorni saranno acquistati alcuni arredi, a integrazione di quelli che già sono stati assegnati agli uffici medesimi.


Recuperati contributi di Italia '90
Alla regione spetteranno 10 milioni di euro per realizzare impianti sportivi

TRIESTE - Si conclude positivamente per le istituzioni locali l'annosa questione dei finanziamenti nazionali per l'impiantistica sportiva legati alla legge 65/87, meglio conosciuta come la legge dei mondiali di calcio Italia '90. Dopo una serie di fumate nere e promesse non mantenute, ecco l'atteso via libera al trasferimento dei fondi ministeriali "lettera c" ai comuni che, in base a riparti approvati dalle regioni, potranno accedere al finanziamento diretto dall'istituto del credito sportivo per la costruzione, la manutenzione e la ristrutturazione di impianti. Al termine di una trattativa condotta dal presidente del coordinamento Assesport d'Italia, l'assessore del Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani, e dal sottosegretario ai beni culturali con delega allo sport, Mario Pescante, Ciriani annuncia l'imminente disponibilità di 4,6 milioni di euro per la regione. "Grazie agli ottimi rapporti con Pescante - spiega - siamo riusciti a sbloccare una situazione che sembrava irrisolvibile. Finalmente i comuni potranno disporre delle risorse necessarie a potenziare le strutture sportive di base a beneficio della collettività". La formula del finanziamento - illustrata ai comuni della nostra regione dal direttore generale del credito sportivo, Francesco Savini Ricci - è quella della copertura di mutui ventennali e consente un abbattimento dell'83 per cento del costo totale (capitale+interessi). Al primo consistente "pacchetto" di milioni, si aggiungono ulteriori 250 milioni di euro ("lettera b" della legge 65) di cui si era quasi persa traccia e che verranno ora ridistribuiti ai comuni di 19 regioni. Al Friuli-Venezia Giulia ne spettano 5,8 milioni, che - sottolinea Ciriani - verranno erogati quanto prima con la stessa forma di finanziamento della "lettera c", probabilmente attraverso un bando regionale di prossima emanazione. Le amministrazioni locali dovranno presentare, entro quattro mesi dalla pubblicazione del decreto sul bur (prevista presumibilmente a fine agosto), il progetto definitivo per l'utilizzo dei fondi che, in base al riparto approvato dalla regione, verranno erogati direttamente dal credito sportivo. Ecco i comuni interessati. Provincia di Pordenone: Arba 103 mila, Azzano X 103 mila, Barcis 103 mila, Casarsa della Delizia 310 mila, Fiume Veneto 155 mila, Frisanco 103 mila, Maniago 258 mila, Montereale Valcellina 103 mila, Morsano al Tagliamento 103 mila, Polcenigo 103 mila, Vito d'Asio 103 mila. Provincia di Udine: Faedis 155 mila, Fiumicello 206 mila, Flaibano 155 mila, Moruzzo 155 mila, Pavia di Udine 516 mila, Pradamano 155 mila, San Daniele 155 mila, San Giorgio di Nogaro 413 mila, Tarvisio 155 mila, Tolmezzo 103 mila. Provincia di Trieste: Muggia 413 mila. Provincia di Gorizia: Gorizia 361 mila.


AQUILEIA
Un progetto turistico per la Bassa orientale

Incontro dibattito sulle prospettive turistiche della Bassa friulana organizzato dai Ds di Terzo, Fiumicello e Aquileia, al quale sono intervenuti molti sindaci della zona, per discutere l'elaborazione di un progetto turistico. Quello di Terzo, Tomasin, ha aperto l'assemblea sottolineando l'importanza di un'azione comune nel settore turistico per una zona che soffre la mancanza di un suo specifico modello di sviluppo. Alviano Scarel, invitato come esperto del settore, ha prodotto un'analisi della situazione esistente, prospettando un possibile percorso che conduca alla creazione di una struttura organizzativa in grado di coordinare le iniziative esistenti e stimolare la nascita di altre attività economiche, "in modo che la struttura si concretizzi come cornice che stabilisca le linee generali di sviluppo, territoriale che per alcuni comuni, più ricchi di evidenze ma carenti di mezzi,potrà essere l'unico possibile, mentre per i comuni più organizzati si affiancherà agli altri sistemi economici esistenti, consolidando il quadro economico della zona". L'assessore provinciale Lanfranco Sette ha assicurato l'interessamento della Provincia per un progetto che tende a semplificare il quadro provinciale, individuando un referente unico per una zona che egli ritiene di grande importanza, anche per la presenza di strutture ricettive già in essere, che rispondono a uno dei requisiti richiesti dalla legge 2/2002 per la nascita di un consorzio turistico, cioè una capacità ricettiva di almeno 3000 posti letto; infine ha garantito per il 2003 un sostegno economico per la nascita della struttura. L'incontro si è concluso affidando a una commissione ristretta, composta dai sindaci di Aquileia, Fiumicello, Palmanova, Terzo e Trivignano, l'elaborazione del progetto. Francesca Zorat


Numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco. Il nubifragio ha colpito anche Aquileia
Maltempo, danni nella Bassa
Strade e cantine allagate a Cervignano, Fiumicello, Torviscosa e Villa Vicentina

Ha prodotto danni ingenti alle abitazioni anche della Bassatte il maltempo che ha colpito l'altra notte Udine e altre zone della Bassa. I vigili del fuoco di Cervignano sono infatti intervenuti in diverse zone della città: il centralino della caserma ha registrato decine di richieste telefoniche di aiuto e gli interventi dei pompieri si sono susseguiti a ritmo sostenuto per tutta la notte. Il nubifragio, che come abbiamo detto ha colpito tutta la Bassa orientale, ha interessato particolarmente i comuni di Cervignano, Fiumicello, Terzo di Aquileia, Torviscosa, San Giorgio di Nogaro, Percoto, Aquileia e Villa Vicentina, dove sono stati segnalati allagamenti di scantinati, garage, cantine e vani caldaia. L'acqua piovana è penetrata ovunque e a Cervignano ha messo in difficoltà anche gli automobilisti della notte, in quanto ha trasformato le strade in enormi pozzanghere, difficili da superare. Le vie Aquileia e Risorgimento erano impraticabili e non sono mancate le proteste nei confronti del Comune, accusato di non aver preso i provvedimenti necessari a seguito della realizzazione della nuova rete fognaria cittadina. Si sono riempiti di acqua piovana anche alcune aree private esterne e anche in questo caso si è accusata l'amministrazionee di non aver garantito il deflusso delle acque meteoriche nei canali. "Sono a conoscenza di ciò che è successo ieri notte - spiega il sindaco di Cervignano Pietro Paviotti -. Quando abbiamo realizzato la nuova rete fognaria cittadina, abbiamo anche ripristinato le condutture di ricezione delle acque meteoriche e all'epoca dei fatti avevo sottolineato che di fronte ad aventi piovosi particolarmente intensi, che si consumano in tempi brevissimi, non si può dare certezze, anche perché l'equilibrio idraulico del territorio comunale, posto a quota molto bassa, è correlato alla capacità di ricezione idrica del fiume Ausa e dei canali circostanti, che ieri notte erano in difficoltà. Si tratta di un problema che riguarda tutta la Bassa: allagamenti più o meno intensi si sono verificati ovunque, anche a Udine. A questo proposito ho incaricato i tecnici del consorzio del Tubone di San Giorgio di Nogaro, l'ente che ha realizzato le fognature, di eseguire le opportune verifiche del caso, auspicando che si possa migliorare in città la ricezione delle acque meteoriche anche in caso di rovesci improvvisi". La prima richiesta di aiuto è stata registrata dai vigili del fuoco di Cervignano intorno alle 2 e da qual momento gli interventi si sono trasformati in una corsa continua. Durante la notte e per tutta la mattinata di ieri i pompieri, armati di pompe prosciuiganti, hanno eseguiti una quandicina di interventi e il loro lavoro è continuato anche nel pomeriggio. Nella Bassa gli scantinati della abitazioni private sono a rischio, in quanto nell'area delle risorgive il terreno non è molto ricettivo e un violento temporale è sufficiente per riempire di acqua piovana le cantine e i garage che sono stati realizzati sotto il livello della strada.


Rapinato da due giovani alla sagra
Disavventura a lieto fine per un quattordicenne di Fiumicello, derubato da altri due giovani di un cellulare durante la serata di venerdì e tornatone in possesso dopo soli 4 giorni, grazie alle efficaci indagini condotte dal nucleo radiomobile dei carabinieri di Latisana, in collaborazione con la stazione di Mortegliano. Il fatto, avvenuto in occasione della Sagra dello sport in corso nel comune isontino, ha visto protagonista L.G., 14 anni, di Fiumicello, e i suoi rapinatori, entrambi diciannovenni e di mestiere operai: S.L., di Basiliano, e T.R., di Codroipo. I due giovani venerdì sera hanno sottratto il telefonino a L.G., minacciandolo di guai ancora più seri se avesse sporto denuncia. Sulle prime spaventato, il quattordicenne si è poi confidato domenica con i genitori, che hanno immediatamente avvisato i carabinieri della rapina. Gli uomini dell'Arma hanno prontamente identificato i due rapinatori, che hanno restituito il maltolto e sono stati denunciati a piede libero.


In grande evidenza i concorrenti regionali ai campionati italiani svoltisi a Bologna Un bottino di 27 medaglie
TRIESTE - Ai campionati italiani di Solo dance svoltisi a Bologna, i pattinatori regionali hanno conquistato ben 27 medaglie delle 42 messe in palio. 9 sono state vinte nella divisione Internazionale, che raccoglie le categorie più prestigiose, le quali contemplano l'esecuzione, oltre che delle danze obbligatorie, anche di quelle libere. Altre 18 medaglie, invece, sono andate ad altrettanti atleti della divisione Nazionale, per i quali l'appuntamento bolognese costituiva il momento più importante della stagione. Ecco i nomi di tutti i danzatori saliti sul podio:INTERNAZIONALESenior: Cinzia Pascolutti (Pol. Opicina) argento. Junior: Giulia Zorzin (Pa Pieris) argento. Jeunesse: Daniele Sulcic (Sc Gioni Ts) oro. Cadetti: Valeria Zorzin (Pa Pieris) oro. Allievi: Marilena Vrech (Roller 90 Go) oro; M. Francesca Pippo (Apa San Vito Pn) argento; Niky Bruchon (Roller 90 Go) bronzo. Esordienti: Andrea Marion (Ar Fincantieri Monfalcone) oro; Chiara Trecarichi (Ar Fincantieri Monfalcone) argento.NAZIONALEAllievi: Camilla Brusa (Ap Ronchi) oro; Ambra Benedetti (Ap Ronchi) argento; Celeste Saxida (Pol. Opicina Ts) bronzo. Esordienti: Jessica Stocchi (Pa Pieris) oro; Sara Voinich (Pa Jolly Ts) argento; Valentina Marion (Ar Fincantieri Monfalcone) bronzo. Promozionale F: Emanuela Milleri (Ap Ronchi) oro; Susanna Passaro (Ap Ronchi) argento. Prom. E: Daniela Dean (Sp Fiumicello) oro; Michele Pisano (Pa Pieris) argento. Prom. D: Angela Palme (Ar Fincantieri Monfalcone) oro; Francesca Asselti (Sc Gioni Ts) argento. Prom. C: Massimiliano Gallina (Ap Ronchi) oro; Erica Nocent (Ap Ronchi) argento. Prom. B: Mauro Negrini (New Hopes Go) oro; Francesca Bibalo (Ar Fincantieri Monfalcone) bronzo. Prom. A: Lucia Palme (Ar Fincantieri Monfalcone) argento; Emina Zekovic (Pol. Opicina) bronzo.Classifica società: 1) Ap Ronchi, 2) Libertas Pilastro Vt, 3) Pol. Opicina, 4) New Hopes Go, 5) Pa Jolly Ts, 6) Ar Fincantieri Monfalcone, 7) Sturla Ge, 8) Pa Pieris, 9) Sc Gioni Ts, 10) Apa San Vito Pn.r.f.


Manuela Bensi è stata incoronata reginetta durante la serata nella baia di Grignano
"Lady Trieste" è un'esperta di karate

Si chiama Manuela Bensi la prima miss eletta nell'estate triestina. L'elegante ventenne è stata incoronata "Lady Trieste", superando una dozzina di altre aspiranti, nel corso di una serata svoltasi nel giardino del "Principe di Metternich" di Grignano, sede oramai abituale per questo tipo di manifestazioni. Organizzata dalla rodata accoppiata formata dal presentatore Fulvio Marion e dal fotografo stilista Sandro Lavorino, la gara ha visto ben 13 bellezze locali salire sulla passerella per completare due percorsi, il primo in abito elegante, il secondo in costume da bagno. La giuria, dopo un'attenta riflessione, ha deciso di attribuire il titolo a Manuela, che ha convinto tutti con la sua altezza, la sua figura slanciata e un simpatico sorriso che non guasta (ma bisogna stare attenti a corteggiarla, perché è un'esperta di karate, oltre che un'appassionata pittrice). Per la Bensi ora si aprono le porte della finale regionale, in programma il 24 di questo mese a Lignano. La vincitrice di quella manifestazione potrà accedere alla fase finale del 46° concorso di "Lady Italia", che prevede anche l'assegnazione di due corone internazionali, quella di "Lady Europa" e quella di "Lady Universo". Nel corso della serata sono stati attribuiti anche i titoli di "miss Grignano" a Roberta Marsetti, una diciassettenne triestina e di "miss Principe di Metternich" ad Astrella Dri, una diciannovenne di Fiumicello, mentre la giuria ha voluto premiare, fuori concorso, per la sua capacità di sfilare con disinvoltura a Martina Tolar. Stasera al "Pinguino" del molo Pescheria, serata finale per l'elezione della "Bella d'Italia", inizio alle 21,30. u. sa.


Nei suoni dei luoghi: violoncello e contrabbasso in concerto a Fiumicello
È in programma oggi il nuovo appuntamento della ricca estate musicale di Nei suoni dei luoghi, festival internazionale promosso dall'Associazione Progetto Musica e dalle quattro Provincie della regione. Sarà la pieve di San Lorenzo Martire, a Fiumicello (inizio ore 21.15), edificio a impianto basilicale edificato dai nobili Adriani, a ospitare il concerto del duo violoncello-contrabbasso di Mihovil Karuza e Nikša Bobetko, entrambi di nazionalità croata. Il violoncellista Mihovil Karuza dal 1997 al 2000 è stato orchestrale della Filarmonica di Zagabria e dal 2000 è violoncellista dell'orchestra del Teatro popolare croato di Spalato, primo violoncellista dell'Orchestra da camera di Spalato e membro del Trio per pianoforte di Spalato. Il contrabassista Nikša Bobetko si esibisce sia come solista sia con l'accompagnamento della Filarmonica di Zagabria, dell'Orchestra sinfonica della radio e televisione croata, delle Sinfoniche di Dubrovnik e del Corpo militare croato. In programma sonate e duetti di Couperin, Offenbach, Bela Bartók. Rossini, Cecchini.


L'identikit dell'uomo fornito da tre persone che hanno assistito ai fatti. Ricerche anche negli alberghi di Grado
Bimba molestata, caccia in tutta la Bassa
Aquileia, i carabinieri ieri hanno passato al setaccio i campeggi: forse l'aggressore è un turista

Continua ad Aquileia e in tutta la Bassa la caccia all'uomo che avrebbe cercato di aggredire l'altro giorno in pieno centro cittadino una bambina di 11 anni, figlia di un artigiano della città romana. Il presunto aggressore, secondo alcuni testimoni, avrebbe un'età tra i 50 e i 55 anni, la barba, indossava abiti eleganti e viaggiava a bordo di una Bmw di colore scuro metallizzato. Un identikit che è stato fornito immediatamente ai carabinieri, i quali hanno setacciato anche ieri i campeggi e le strutture ricettive di Grado e le zone limitrofe, in quanto per gli inquirenti il presunto aggressore potrebbe essere un turista di passaggio. Ad Aquileia si racconta che quando a bordo della propria auto l'uomo si sarebbe avvicintato in via Gramsci alla bambina, lo stesso avrebbe pronunciato in perfetto italiano solamente quattro parole: "Salta su, andiamo via!". La piccola si sarebbe spaventata, avrebbe lasciato cadere a terra la bicicletta con la quale si era allontanata dalla propria abitazione, e piangendo sarebbe corsa a casa. È partita immediatamente la segnalazione ai carabinieri, ma quando gli stessi sono giunto sul posto, del presunto aggressore non c'era più traccia: si era allontanato in auto sgommando e nessuno (erano presenti almeno tre testimoni) aveva pensato di rilevare la targa della vettura sospetta, che avrebbe permesso alle forze di polizia di intercettare la stessa prima di far perdere le prorpie tracce. La caccia all'uomo dunque continua e "continuerà ancora", si sostiene ad Aquileia. Intanto, in città si respira aria pesante: la comunità è preoccupata, in quanto non si tratta di una vicenda isolata. Infatti, nella primavera 1993 era stata segnalata una vettura targata Milano a Fiumicello, la quale si era fermata nel piazzale delle scuole elementari e i suoi occupanti sembravano interessati ai movimenti dei piccoli studenti. Gli insegnanti avevano chiamato i carabinieri e percepito presumibilmente il pericolo la vettura si era immediatamente allontanata. Nel 2001 una vicenda simile si è ripetuta ad Aquileia e Villa Vicentina, dove era stata segnalata una vettura di grossa cilindrata che transitava ripetutamente davanti alle scuole elementari e medie di tali comuni e anche in questo caso il pronto intervento dei carabinieri aveva messo in fuga i presunti aggressori. In Aprile di quest'anno una ragazza maggiorenne, sempre di Aquileia, era stata molestata in strada da un uomo di mezz'età che in caso di mancata aggressione si era preparata la fuga: aveva nascosto la propria auto in una zona lontana da occhi indiscreti, a pochi passi da dove è successo il fatto. Anche in tale occasione i carabinieri, intervenuti prontamente, erano rimasti con un pugno di mosche in mano: il presunto aggressore aveva fiutato il pericolo e sgommando si era allontanato rapidamente da Aquileia. Le ricerche successive avevano dato esito negativo. Alle vicende descritte si è aggiunto l'episodio inquietante dell'altro ieri, che nella comunità di Aquileia e nei paesi vicini ha suscitato una forte preoccupazione. La gente starà molto più allerta e mentre continuano le indagini, rivolte a individuare il presunto ultimo aggressore, ai carabinieri sarà segnalato qualsiasi movimento sospetto che potrebbe verificarsi in città.


Diciotto Comuni hanno adottato il programma d'interventi
Disabili, approvato il Piano

L'assemblea dei sindaci del distretto di Cervignano ha approvato in questi giorni il programma di interventi relativi al 2002 riferiti ai disabili residenti nei comuni di Aiello, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo al Torre, Cervignano, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Gonars, Palmanova, Ruda, Santa Maria La Longa, San Vito al Torre, Tapogliano, Terzo di Aquileia, Trivignano, Villa Vicentina e Visco. "Il budget trasferito dalla Regione - si legge in una nota del verbale di approvazione - è di 27 mila 179 euro, paro alle risorse disponibili del 2001. Gli interventi previsti dal progetto riferiti all'importo finalizzato devono prevedere unicamente attività dirette all'aiuto personale (sono pertanto esclusi gli ausili, l'arredamento, l'abbattimento delle barriere architettoniche, gli automezzi e le strumentazioni). Inoltre, l'importo massimo del contributo per i progetti di vita indipendente è pari a 5 mila 932 euro e per quelli di sostegno alla famiglia è di mille 500 euro. Gli importi massimi dei contributi potrebbero però essere aumentati in presenza di ulteriori finanziamenti regionali". La richiesta di contributo in questione dovrà essere inoltrata al comune di residenza, che successivamente la farà pervenire all'ufficio competente del comune di Cervignano, dove risiede l'Ente gestore del servizio sociale dei comuni associati. A tale scopo saranno a disposizione presso gli uffici del servizio sociale di ogni comune dell'ambito i relativi moduli prestampati. Presso l'ufficio competente di Cervignano sarà possibile altresì ottenere informazioni sulla procedura e la normativa di riferimento. Le domande rivolte ad ottenere il contributo in questione devono essere presentate all'ufficio dell'assistente sociale del comune di residenza entro e non oltre il 19 agosto.


Si sposarono nel 1942 a San Lorenzo
Il paese oggi si mobilita attorno a Lino e Celestina: sessant'anni di alta fedeltà

Non capita tutti i giorni un anniversario così importante. Si tratta del traguardo delle nozze di "diamante" al quale sono giunti Celestina Menegaldo, classe 1922, e Lino Montesano, del 1917. Turriaco ha preparato una grande festa, anche se gli "sposini", felicissimi, ci tengono a sottolineare che sarà una cerimonia molto semplice. Il loro fu un matrimonio effettuato in piena guerra: lui, aviere scelto nel Secondo conflitto mondiale, lei da sempre casalinga, hanno coronato il loro sogno d'amore il 22 agosto 1942, nella chiesa di San Lorenzo a Fiumicello, dove oggi ripeteranno il rito religioso, festeggiati in primis dal figlio Adriano dalla nuora Liliana e dal figlio Daniele. La coppia è conosciuta in paese anche per la bellissima "love story" nata fra i genitori di Lino durante la Prima guerra mondiale: aveva commosso mezzo paese. Una vicenda ricostruita da Vittorio Spanghero, studioso della storia e delle tradizioni bisiache.


L'episodio alla filiale della Bcc di Fiumicello. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Cervignano
Rapina in banca, rinchiusi gli impiegati

A Strassoldo due individui armati di taglierino e a volto scoperto se ne vanno con 15 mila euro
Minuti di paura, ieri pomeriggio, per i dipendenti della filiale di Strassoldo della Banca di credito cooperativo di Fiumicello e Aiello, in via delle Scuole 1, dove due giovani sono entrati a volto scoperto, passando uno alla volta dalla bussola e, sotto la minaccia dei taglierini che impugnavano, si sono fatti consegnare tutto ciò che c'era in cassa. Eseguito il colpo, hanno rinchiuso direttore e cassiere nel bagno allontanandosi indisturbati a bordo di una Fiat Uno bianca. Il bottino ammonta a circa 15 mila euro. Il fatto è accaduto mentre il direttore Fabio Medeot e il cassiere Stefano Verzegnassi erano rimasti soli. "Fuori i soldi!", hanno gridato i malviventi, puntando il taglierino alla gola dei due dipendenti; il cassiere ha così dovuto consegnare loro le banconote che aveva in cassa, circa 15 mila euro appunto. I rapinatori si sono accontentati di ciò che erano riusciti a racimolare e, prima di uscire dalla banca, dove in quel momento non c'erano clienti, hanno indicato il bagno agli impiegati, costringendoli a entrarvi e rinchiudendoli. Trascorsi cinque lunghi minuti, è stata una cliente a liberare direttore e cassiere dell'istituto di credito; entrata in banca per eseguire un'operazione, si è meravigliata dell'assenza del personale per scoprire poco dopo, dalle loro richieste d'aiuto, che erano appunto rinchiusi nel bagno. Il direttore ha fatto allora scattare l'allarme e una pattuglia dei carabinieri di Cervignano, che era già in servizio, si è precipitata a Strassoldo, ma dei rapinatori non si è trovata traccia. Sono intervenuti altresì i carabinieri di Palmanova e di altre stazioni vicine e sono stati istituiti posti di blocco sulle strade interne e sulle statali 352 e 14, ma anche questa volta senza esito. Dalle indagini è emerso che la Fiat Uno bianca con la quale è stato eseguito il colpo nella filiale strassoldina della Banca di credito cooperativo di Fiumicello e Aiello era stata rubata a Cervignano, in piazza Indipendenza, alcune ore prima e la proprietaria della stessa, residente a Gorizia, aveva denunciato il furto in mattinata. Insomma, i malviventi avevano presumibilmente organizzato il colpo dettagliatamente e contando sul fattore tempo. I due hanno atteso un momento di calma per colpire e, intorno alle 15, nel momento in cui nell'istituto di credito non c'era alcun cliente, sono usciti dall'auto e indisturbati hanno eseguito il colpo. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di nomadi o giostrai, ma le indagini si eseguono a 360 gradi, anche perché le frasi che i due ricercati hanno pronunciato davanti agli impiegati della banca tradivano un chiaro accento veneto. Nessuno, tra l'altro, ha visto in quale direzione la Fiat Uno bianca si sia allontanata e le ricerche delle stessa si sono estese in serata anche alle campagne della Bassa, dove i malviventi potrebbero averla nascosta. A.F.M.


I due malviventi hanno fatto irruzione nella filiale del Credito cooperativo di Strassoldo ieri alle 15
Rapina in banca col taglierino
Chiusi in bagno direttore e cassiere. Bottino da 20 mila euro

La "banda del taglierino" colpisce ancora. A Strassoldo, ieri pomeriggio, nella filiale della Banca di credito cooperativo di Aiello e Fiumicello, in via delle Scuole 1. Tutto s'è svolto in una manciata di minuti, segno anche della destrezza dei malviventi, che hanno agito con estrema rapidità dileguandosi senza lasciare traccia. Erano in due, armati di taglierino: si sono presentati in banca verso le 15, gli sportelli erano appena stati riaperti. Nell'istituto di credito, in quel momento, c'erano solo il direttore della filiale, Fabio Medeot, e il cassiere Stefano Verzegnassi, entrambi della Bassa friulana. I due malviventi, circa 35 anni, vestiti con maglietta e jeans, a volto scoperto e con una buona pronuncia italiana, senza particolari inflessioni dialettali, sotto la minaccia del taglierino, hanno intimato ai presenti la consegna del denaro custodito in cassa. Poi la fuga, pressochè fulminea, ma non prima di aver rinchiuso direttore e cassiere nei locali adibiti a bagno. Sono stati liberati dal primo cliente giunto poco dopo in banca. L'ammontare della somma sottratta si aggira tra i 15 e i 20 mila euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cervignano, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Palmanova. Mobilitata anche la Polizia e altre forze dell'ordine che hanno fatto scattare i posti di blocco nelle principali direzioni "blindando" una vasta area della Bassa. Per la filiale di Strassoldo è la prima rapina. Il 5 agosto la Rolo Banca di Porpetto è "visitata" da altri due rapinatori armati di taglierino, sempre a volto scoperto. E il 22 luglio, altro "blitz" con le stesse modalità al Credito cooperativo di Ronchis di Latisana. L'ipotesi è che vi sia un filo conduttore a ricondurre questi episodi ad un'unica organizzazione. a si sono estese in serata anche alle campagne della Bassa, dove i malviventi potrebbero averla nascosta. A.F.M.


Per la fuga hanno usato una vecchia Fiat Uno rubata poche ore prima nella zona
Rapina in banca col taglierino
Dopo l'assalto i banditi chiudono i due impiegati nella toilette del Credito cooperativo

Cervignano Una rapina con il taglierino ha fruttato sedicimila euro ai due banditi che ieri pomeriggio hanno assaltato la filiale di Strassoldo della Banca di credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello del Friuli. Dopo il colpo, i rapinatori, che dall'accento potrebbero essere di origine veneta, si sono dati alla fuga a bordo di una vecchia Fiat Uno rubata qualche ora prima a Cervignano. Non si esclude che possano essere gli stessi che qualche settimana fa hanno rapinato un istituto di credito a Ronchis. A condurre le indagini sono i carabinieri della stazione di Cervignano. I rapinatori, verso le 14.55, senza curarsi di nascondersi il volto ed entrambi armati di taglierino, hanno fatto irruzione nella banca e minacciato le uniche due persone presenti: il direttore della filiale e un cassiere. Li hanno chiusi nella toilette e poi si sono diretti alle casse dello sportello. Svuotandole. Hanno tentato, ma senza successo, di forzare la cassaforte da tavolo. Della rapina non ci sono testimoni. A liberare i due dipendenti è stata, una decina di minuti dopo, una cliente. Ha atteso un paio di minuti. Non c'era nessuno. Poi ha sentito le grida d'aiuto provenienti dal bagno e ha aperto la porta al direttore e al cassiere. I carabinieri di Cervignano sono subito arrivati sul posto, ma ormai i rapinatori avevano avuto tutto il tempo per assicurarsi la fuga e sostituire l'auto con una seconda vettura (anche se la Fiat Uno fino a ieri sera non era stata ancora ritrovata). A Strassoldo sono intervenuti anche gli uomini della Sezione rilievi del Reparto operativo, nel tentativo di recuperare qualche elemento utile alle indagini, ad esempio un'impronta. A facilitare il loro compito potrebbero contribuire alcune disattenzioni da parte dei rapinatori. I due, infatti, hanno agito mani nude. Un dettaglio che lascia supporre che ad agire non siano stati dei rapinatori professionisti, anche se durante la rapina hanno dimostrato di essere molto calmi (era palese, secondo i due dipendenti sequestrati nel bagno, l'intenzione di non fare del male). Ulteriori indicazioni potrebbero essere raccolte analizzando le riprese fatte dalle telecamere a circuito chiuso di cui è dotata la banca. Max Tosoni