Venerdì 1 febbraio, il Messaggero: In bici lungo la via del vino
Sabato 2 febbraio, il Messaggero: Apertura dei ponti su canale Cucchini e Isonzato: lunedì divieto di transito per un’ora sulle provinciali
Sabato 2 febbraio, il Piccolo: Match in famiglia per i fratelli Dapas
Sabato 2 febbraio, il Messaggero: Otto Comuni chiedono fondi
Sabato 2 febbraio, il Gazzettino: In un libro il ricordo di monsignor Bison
Domenica 3 febbraio, il Piccolo: Iuculano punisce nuovamente il Pieris
Domenica 3 febbraio, il Messaggero: Una strada del vino nei comuni della Bassa
Domenica 3 febbraio, il Gazzettino: IL FRIULANO A SCUOLA «No al terrorismo della Lega»
Domenica 3 febbraio, il Gazzettino: 2002, tanti lavori da ultimare
Lunedì 4 febbraio, il Piccolo: Campagna contro l’abbandono di animali: la Cuccia sceglie lo slogan di una bambina
Lunedì 4 febbraio, il Piccolo: Ecco la cordata dei Comuni minori e senza fondi
Lunedì 4 febbraio, il Messaggero: La rete informatica della Sogit regionale potrebbe trovar posto nelle ex scuole
Martedì 5 febbraio, il Messaggero: Residenti in aumento: sono 4.295
Martedì 5 febbraio, il Piccolo: Iuculano fa volare Fiumicello



Itinerario agrituristico: si mobilitano i Comuni della Bassa e il Consorzio vini Doc
In bici lungo la via del vino

Un itinerario fisso agrituristico, ambientale e monumentale che valorizzi le località toccate dalla costruendo pista ciclabile, da identificare come progetto di una «strada del vino»: l'iniziativa vede il Comune di Villa Vicentina in primo piano nella formazione e gestione dell'idea, che ha preso spunto da un incontro col presidente dell'Ersa Pinat, e che si sta sviluppando attraverso una serie di contatti che il vicesindaco di Villa Vicentina Rigonat sta gestendo assieme ai comuni di Aiello, Campolongo, Fiumicello, Ruda, San Vito al Torre, Tapogliano e Visco, nonché con il presidente Donda, del Consorzio Vini Doc di Aquileia. In attesa dell'imminenete approvazione del regolamento di esecuzione della legge regionale 21/2000, da tali incontri è emersa la volontà di predisporre, a cura di ogni singola Amministrazione, una bozza di percorso attraverso piste ciclabili, esistenti o di prossima costruzione, o altre strade di particolare pregio ambientale. Nei futuri incontri verrà esaminato il necessario coordinamento e il collegamento tra gli enti interessati, per creare un percorso completo e funzionale, che dia spazio e continuità attraverso i territori interni alla pista ciclabile Belvedere-Aquileia-Cervignano-Palmanova: obiettivo questo che vede uniti i Comuni coinvolti, concordi sull'utilità e funzionalità di un'opera singolare in chiave turistico-economica, nonché di conoscenza del territorio, dell'intera Bassa friulana. v. p.


Apertura dei ponti su canale Cucchini e Isonzato: lunedì divieto di transito per un’ora sulle provinciali
Lunedì, dalle 12 alle 13, saranno aperti i ponti girevoli sul canale Cucchini, lungo la strada provinciale numero 23 «diramazione per Fiumicello» e sull’Isonzato, lungo la provinciale 19 Monfalcone-Grado. A comunicarlo è la provincia di Gorizia in una nota con la quale avvisa che in considerazione di questo intervento, sarà vietato il transito a tutti i veicoli, nei due sensi di marcia. Le deviazioni verranno indicate sul posto.


Seconda categoria Match in famiglia per i fratelli Dapas
Anticipo di lusso, oggi, per la terza di ritorno in Seconda tra Pro Fiumicello e Pieris. I padroni di casa con la bella vittoria contro il Teor hanno riacciuffato la vetta, anche se in coabitazione con Buttrio e Corno. La squadra sembra essersi ripresa dal periodo opaco in cui era incappata, ed è oggi attesa dalla prova del nove: squadra al gran completo e consapevole dell'importanza della posta in palio. Dall'altra parte c'è però un Pieris dato in gran salute, reduce da tre vittorie di fila che hanno permesso di restare a contatto con le prime della classe. Qualche problema di formazione per mister Pelosin: Zorzi e Dapas sono ancora malconci, ma soprattutto il portierone non può mancare la partita dell'ex; e inoltre nel Fiumicello milita il fratello minore Tiziano. ni. pi.


Vertice dei sindaci a Villa Vicentina: non usufruiamo di facilitazioni come altre zone Otto Comuni chiedono fondi
Appello a Tondo dalla Bassa: siamo penalizzati nella distribuzione di risorse Appello di otto Comuni della Bassa al presidente regionale Tondo: siamo penalizzati nella distribuzione delle risorse economiche. I primi cittadini di Villa Vicentina, Aiello del Friuli, Campolongo al Torre, Fiumicello, Ruda, San Vito al Torre, Tapogliano e Visco si sono incontrati, nei giorni scorsi in municipio a Villa Vicentina, per decidere di rivolgersi a Tondo, al quale chiederanno, in relazione a un "accordo programmatico", che in merito alla distribuzione delle risorse economiche furure, siano prese in considerazione le aree penalizzate. Gli otto Comuni della bassa si senstono infatti emarginati e danneggiati dagli investimenti eseguiti nelle aree contermini. «All'ordine del giorno dell'incontro - affermano gli otti sindaci - era la ormai nota situazione territoriale, posta in una sorta di “buco nero” per quanto riguarda le forme contribuitive agevolate. I nostri Comuni sono infatti circondati da zone che godono di provvidenze e facilitazioni più disparate, quali l'Obiettivo 2 dell'Unione Europea, il fondo Gorizia, le zone turistiche rappresentate dalla ex Apt e l'area dell'Ausa-Corno, ma non possono attingere ad alcun genere di beneficio proprio di queste zone. Inoltre, sono danneggiati nel loro possibile sviluppo, in quanto gli investimenti eseguiti nella aree contermini possono essere conclusi a condizioni molto più vantaggiose per gli imprenditori. Ne è la prova il continuo "esodo" delle già modeste risorse artigianali - commerciali, al quale assistiamo impotenti». «Si è quandi convenuto – continuano gli otto amministratori della Bassa – , per cercare di porre rimedio a questa anomala e penalizzante situazione, di rivolgersi agli amministratori degli enti di livello superiore, in maniera che tengano in considerazione le nostre richieste nel momento in cui decideranno la distribuzione futurà delle risorse: un percorso che richiederà riflessioni non semplici e tempi lunghi. Un modo per cercare di individuare a breve scadenza una parziale soluzione è tuttavia costituito, come già anticipato a Tondo in un precedente incontro, dalla possibilità di definire un "accordo di programma" da presentare alla Regione, che sarà concordato dai sindaci dei comuni in questione. Gli amministratori comunali intervenuti all'incontro hanno convenuto altresì sull'opportunità di seguire questa strada, un'occasione da non perdere». I sindaci hanno concordato sul fatto che una delle più qualificanti caratteristiche del territorio considerato è quella di possedere una vocazione residenziale - naturalistica molto evidente. «In quest'ottica - spiegano gli amministratori comunali in questione - abbiamo deciso di valorizzare ciò che i nostri comuni possiedono, proponendo la realizzazione di un percorso ciclabile articolato su tutto il territorio di competenza, che metta in luce le numerose risorse ambientali e paesaggistiche che possiede». Sarà il Comune di Villa Vicentina a incaricarsi di affidare il progetto ad un professionista, che provvederà a quantificare il costo complessivo dell'opera.


Trascorse gli ultimi anni della sua vecchiaia come beneficiato della cappella Baciocchi
In un libro il ricordo di monsignor Bison Villa Vicentina

Aveva trascorso gli ultimi anni di serena vecchiaia come beneficiato della cappella Baciocchi, a Villa Vicentina, e la chiesetta era diventata il centro di un gruppo di preghiera. Era davvero pio monsignor Giuseppe Bison, nato nel 1908 ad Albignàsego, in provincia di Padova, e ordinato a Gorizia nel 1935 dal principe arcivescovo Carlo Margotti. A dieci anni dalla sua scomparsa, a cura di un comitato, è stato pubblicato un libro che ricorda la sua lunga e intensa attività pastorale a San Lorenzo di Fiumicello , San Martino del Carso e Sdraussina, Villesse, San Valentino di Fiumicello . Uomo di carità, obbediente e attivo, è stato la figura ideale di sacerdote. Credeva nei giovani e nell'associazionismo cattolico e ha lasciato strutture imponenti per questo scopo. Ha favorito lo sport, il teatro, con particolare attenzione alla musica (sapeva suonare l'organo e dirigere), tanto che ancor oggi a Fiumicello sono fiorenti un coro prestigioso (il "Lorenzo Perosi", diretto dal maestro Italo Montiglio) e una banda di qualità (la "Tita Michelàs", diretta dal maestro Gino Comisso). Severo con gli altri, in fatto di fede e di morale, era prima ancora severo con sé stesso. Ha aiutato tutti, senza distinzione di colore e di credo in un dopoguerra aspro e pieno di tensioni. Sapeva donare e lo faceva con stile e delicatezza. E questo fino all'ultimo, tanto che ha provveduto alle spese per un seminarista indiano che ha accompagnato al sacerdozio. Così a ricordarlo a Villesse, dove è stato presentato il libro, è venuta tanta gente, i sacerdoti villessani e fiumicellesi, il vicario generale della diocesi di Gorizia Adelchi Cabas, i sindaci di Villesse, Simonetta Vecchi, di Fiumicello , Paolo Dean, e di Villa Vicentina, Mario Pischedda. Lo hanno ricordato, tra gli altri, il sindaco di Villesse e il parroco don Andrea Bellavite, il coordinatore del comitato Achille Burgnich e il parroco di Villa Vicentina don Ettore Rizzatti. Ferruccio Tassin


Nell’anticipo di ieri a Fiumicello si è ripetuto il copione dell’andata, con il bomber a colpire in extremis Iuculano punisce nuovamente il Pieris
È ancora una volta Iuculano la bestia nera del Pieris. Un suo gol a cinque minuti dal termine decide l’acceso derby con il Fiumicello, lanciando gli «orange» momentaneamente soli in vetta alla classifica. È stata comunque una gara equilibrata, incanalata sullo 0-0 fino al colpo risolutore del bomber arancione. Pronti via e sono i padroni di casa a sfiorare due volte il gol, ma prima Dapas e poi Padovan riescono a salvare su Iuculano. Il Pieris si assesta ed esce alla distanza, sfiorando la rete nel finale del tempo con un colpo di testa di Trentin. Ma capita sui piedi di Maggio la grande occasione, che però il bomber granata sciupa mandando a lato. Nella ripresa il ritmo cala, non si contano più occasioni fino al minuto 40, quando Iuculano raccoglie il cross di Francescon e calcia, Dapas respinge, ma nulla può sulla ribattuta da due passi. Peccato, perché il punto sembrava già conquistato. Nelle gare odierne spicca il confronto tra Medea e Fogliano, entrambe in piena rincorsa alla vetta e attestate in zona play-off. Fra i rossoblù squalificato Ghermi, indisponili Kaus e Pettinato, Cechet riprende il suo posto tra i pali. Solo tre punti possono ridare fiducia al Mladost, di scena in casa con il Sant’Andrea. Squalificati Kovic, Manià e Sità, si è lavorato sul morale dopo le due sconfitte di fila, consapevoli di aver espresso molto meno di quanto la squadra può fare. Nicola Pieri


Un progetto per valorizzare le risorse gastronomiche e ambientali del territorio Una strada del vino nei comuni della Bassa
Sarà realizzata nella Bassa una "strada del vino", con la quale si desidera valorizzare gli aspetti agroturistici, ambientali e monumentali della zona. Il progetto, tra l'altro, è previsto nel programma della maggioranza che governa il comune di Villa Vicentina e il vicesindaco Giuliano Rigonat, delegato dal sindaco Mario Pischedda, ha annunciato che l'iniziativa sarà realizzata in tempi brevi. Partendo da una riunione convocata dal presidente dell'Ersa Umberto Pinat, promotore anch'esso di una "strada del vino" da realizzarsi lungo la direttrice della costruenda pista ciclabile Belvedere, Aquileia, Cervignano, Palmanova (alla quale dovranno collegarsi i comuni limitrofi interessati), Rigonat ha convocato due riunioni con gli amministratori dei comuni di Aiello, Campolongo al Torre, Fiumicello, Ruda, San Vito al Torre, Tapogliano e Visco, alla quale ha partecipato anche il presidente del Consorzio Vini doc di Aquileia, che si è manifestato interessato al progetto. «In attesa delle ormai prossima approvazione del regolamento di esecuzione della legge regionale 21/2000 - si legge in un comunicato -, che dispone incontri per tali interventi, si è deciso che ogni amministrazione dei comuni aderenti all'iniziativa, a guadagno di tempo, predisponga una bozza di percorso attraverso le piste ciclabili esistenti o di futura realizzazione e alle strade di particolare pregio ambientale, da esaminare e discutere negli incontri futuri, anche in ragione di un necessario coordinamento e collegamento tra gli enti interessati, per realizzare un percorso completo e funzionale, che garantisca lo spazio e la continuità necessaria attraverso i territori internio alla pista ciclabile principale». Tutti gli enti che hanno aderito all'iniziativa hanno concordato sull'utilità e funzionalità dell'opera, che senz'altro può rappresentare un importante veicolo turistico-economico per la Bassa.


IL FRIULANO A SCUOLA «No al terrorismo della Lega»
Udine La Lega Nord a Palazzo ha aperto la stagione di "caccia" agli insegnanti anti-friulani. Al Marinelli, dove il direttore regionale Forte incontra i presidi della provincia per fare il punto sull'operazione "friulano in aula" è questa la notizia del giorno. I "prof" che boicottano l'insegnamento della marilenghe vanno «denunciati» dalla Giunta e "puniti", dicono i leghisti. Ma Giorgio Milan, dirigente delle medie di Cervignano, Aquileia e Fiumicello , non ci sta ad imbracciare il "fucile" della delazione: «Certo che mi rifiuterei di segnalare i ribelli. Che significato ha punire un docente perché non vuole insegnare il friulano? Chi lo dice non conosce la tutela degli insegnanti e i loro diritti. Mi meraviglio che ci sia gente che fa sparate così. Sulla questione del friulano nelle scuole la Lega è tagliata fuori e sta facendo fuoco e fiamme, provocando solo danni. Adesso si stracciano le vesti per un equivoco sulla posizione di Luongo (il segretario regionale Cgil scuola, che aveva segnalato le "resistenze" di molti professori ndr), che aveva le sue ragioni nel dire che per questo progetto non bastano le buone intenzioni ma servono dei fondi. Questo "terrorismo" è controproducente». E dire che Milan quelle «resistenze» le conosce bene («A Cervignano sono forti: solo il 10 per cento degli insegnanti sa il friulano»), «ma a scuola non si fa guerriglia: si cerca il consenso».


Il bilancio comunale deve fare i conti con i tagli della Regione 2002, tanti lavori da ultimare
Fiumicello Domani sera sarà portato all'approvazione del consiglio comunale di Fiumicello il bilancio, che, come per moltissimi altri Comuni, deve fare i conti con i consistenti tagli dei finanziamenti regionali. Le spese più consistenti riguardano naturalmente i lavori pubblici, che prevedono per ora per lo più il completamento di progetti già avviati. Verrà innanzitutto completato l'adeguamento degli impianti di sicurezza negli edifici scolastici: nel secondo trimestre di quest'anno toccherà alla scuola media e all'edificio polifunzionale dell'ex asilo nido, con il rifacimento dell'impianto elettrico (65125,21 euro). Saranno poi conclusi i lavori di adeguamento dell'illuminazione pubblica, già in corso in alcune zone. Per la sistemazione di via Isonzo e via Blaserna (interventi imminenti) sono previsti 92403,93 euro, per via Rigonat 32491,20. Nelle ex scuole di Papariano verranno realizzati già nel 2002 tutta una serie di lavori, a partire da un deposito di automezzi (solo per il quale saranno spesi 413.165,62 euro). Verrà poi realizzata la copertura della pista di pattinaggio (72.303,96) e una pista ciclabile che collegherà le frazioni del paese( 201.418,19). Questi sono i progetti maggiori, ma non bisogna dimenticare poi gli interventi che riguardano la viabilità o la sistemazione di alcune aree focali del paese, che però sono ancora in fase di discussione. Per rimpinguare le casse del Comune saranno venduti diversi terreni in via Libertà. Nell'ambito sociale ed assistenziale il paese continuerà a ricevere numerosi servizi; anche nel campo dei progetti giovanili verranno portate avanti tutte le iniziative già in corso e realizzate delle altre. Monica Tortul


Campagna contro l’abbandono di animali: la Cuccia sceglie lo slogan di una bambina
«Io mi fido di loro»: è la frase pensata da un cane con lo sguardo disperato, legato con una corda ai lati della strada. Si fida del suo padrone che lo ha lasciato in quello stato. Si fida perchè pensa che prima o poi venga a riprenderlo Sono questi l’immagine e lo slogan scelti dalla Cuccia per la sua campagna contro l’abbandono degli animali. Il manifesto, distribuito nelle scuole e sul territorio, è nato dall’attività di insegnamento portata avanti dai volontari della Cuccia, un’attività che va avanti ormai da anni. Con i bambini vengono affrontati i problemi del randagismo e della gestione di un rifugio per animali abbandonati, ma si parla anche del cane e del gatto da un punto di vista anatomico e comportamentale, delle leggi che proteggono gli animali domestici, del microchip, dell’importanza della prevenzione delle nascite. Quest’anno, grazie al contributo della Cassa di risparmio di Gorizia, l’attività nelle scuole si è trasformata in una vera campagna contro l’abbandono. I ragazzi sono stati invitati a inventare uno slogan per una campagna di sensibilizzazione. All’iniziativa hanno aderito con entusiasmo le scuole «Battisti» e «Randaccio» di Monfalcone, le elementari di Turriaco, Grado, Fossalon, Staranzano e Cervignano e il Governo dei giovani di Fiumicello. In tutto alla Cuccia sono pervenute circa 700 proposte tra le quali è stato scelto lo slogan di Margherita Corbatto, della classe quarta della scuola di Fossalon, che è stato quindi riprodotto sui manifesti. e. o.


Aiello, Campolongo, Fiumicello, Ruda, San Vito al Torre, Tapogliano, Visco e Villa chiedono alla Regione interventi per uno sviluppo globale Ecco la cordata dei Comuni minori e senza fondi
Una sorta di «buco nero», una singolarità nel firmamento delle forme contributive agevolate: così, secondo i sindaci dei comuni di Aiello, Campolongo, Fiumicello, Ruda, San Vito a Torre, Tapogliano, Visco e Villa Vicentina, si può definire la situazione del territorio rappresentato, circondato da zone che godono di vari finanziamenti e facilitazioni, quali l'Obiettivo 2, il fondo Gorizia, le zone turistiche delle ex Apt o l'Aussa-Corno. Per evidenziare un tanto, i primi cittadini dei Comuni interessati stanno costituendo una «cordata», concretizzatasi per ora in un summit organizzato dall'Amministrazione di Villa Vicentina: «Circondati da zone e progetti finanziati, i nostri Comuni non possono godere di nessuno di tali benefici - spiega il sindaco di Villa, Mario Pischedda -. Anzi, vengono danneggiati nel loro possibile sviluppo, poiché nelle zone contermini gli investimenti possono essere più accattivanti per gli imprenditori. E noi assistiamo impotenti all'esodo delle già modeste zone artigianali-commerciali». La possibile soluzione, tramite la sensibilizzazione degli amministratori regionali, passa intanto attraverso la definizione di un «accordo di programma» tra gli otto comuni in gioco, da presentare alla Regione, possibilità portata all'evidenza del presidente regionale Tondo in un incontro tenutosi sempre a Villa Vicentina lo scorso dicembre. L'incontro dei giorni scorsi tra gli otto sindaci è quindi già ad un livello superiore: individuata nella vocazione residenziale-naturalistica la caratteristica peculiare del territorio, obiettivo comune diventa, tenuto conto delle problematiche di ogni singola amministrazione, l'individuazione di un progetto globale che consenta al territorio di venir preso in considerazione alla prossima tornata di distribuzione delle risorse. E allacciandosi al già finanziato percorso Palmanova-Aquileia-Belvedere, nonché al progetto dell'Ersa della «Strada del vino», pare naturale puntare su un percorso ciclabile integrativo su tutto il territorio di competenza degli otto comuni che metta in luce le risorse ambientali e paesaggistiche. «Il Comune di Villa provvederà ora ad incaricare, per conto di tutti i Comuni, un progettista che studi il percorso e definisca i costi della sua realizzazione - conclude Pischedda -. Attraverso questo accordo di programma, presenteremo alle autorità regionali un progetto che dimostri unità di intenti tra le nostre amministrazioni, in grado di valorizzare il patrimonio di queste comunità ingiustamente penalizzate». Vieri Peroncini


A Fiumicello La rete informatica della Sogit regionale potrebbe trovar posto nelle ex scuole
Fiumicello si candida a diventare uno snodo fondamentale per la Sogit del Friuli Venezia Giulia. Nella nuova sede che il Comune, grazie alla ristrutturazione delle ex scuole di Papariano, metterà a disposizione della locale sezione del Soccorso dell'Ordine di San Giovanni, infatti, potrebbe trovare posto anche il coordinamento della rete informatica che collegherà tra di loro tutte le varie realtà dell'associazione operanti a livello regionale sia tra di loro che con il 118. Il 2002, del resto, è già iniziato veramente bene per la Sogit di Fiumicello. Proprio in questi giorni, infatti, si è chiuso con l'esame finale e la consegna degli attestati di partecipazione, la prima edizione del corso di primo soccorso che il sodalizio di soccorso presieduto da Orlando Weigl ha organizzato nel centro della bassa. La scorsa settimana, poi, la Sogit fiumicellese ha stretto un patto di gemellaggio coi i cugini di Lignano che ha l'obiettivo di creare una macro unità operativa per la bassa friulana con lo scopo di migliorare i servizi di trasporto sanitario e telemedicina rivolti in particolare alle persone in difficoltà. Nel corso della cerimonia per la firma del patto d'amicizia, alla quale hanno presenziato, tra gli altri, anche il sindaco Dean e l'assessore Iaucuzzo nonché il presidente nazionale della Sogit Manfred Rocktaeschel, inoltre, il pastore della Chiesa Luterana di Trieste Liberante Motta ha anche consegnato ai volontari fiumicellesi un defibrillatori acquistato grazie ai fondi dell'otto per mille. M.T.


Torna a essere positivo il trend: a contribuire sono i trasferimenti Residenti in aumento: sono 4.295
Torna ad essere positivo il trend della popolazione residente di Fiumicello. Se dal 1992 al 1999 si era assistito a un continuo calo degli abitanti, infatti, nel 2001, per il secondo anno consecutivo, infatti, il dato dei residenti registrati al 31 dicembre presenta un aumento rispetto all'anno precedente. Secondo gli ultimi numeri elaborati dall'ufficio anagrafe in attesa della verifica del censimento, i cittadini di Fiumicello alla fine del 2001 erano 4.295, di cui 2.093 maschi e 2.202 femmine, per un incremento di sedici unità rispetto al 2000. Al di là del valore assoluto, comunque, quello che conta è la tendenza che si può dire finalmente invertita rispetto alla china discendete che si era innescata nella fase centrale del decennio scorso. Raggiunto il picco nel 1992 con 4.463 abitanti, dall'anno successivo Fiumicello aveva iniziato a perdere ogni anno residenti arrivando, nel 1999, a quota 4.265. Con il 2000, però, i residenti hanno iniziato di nuovo a crescere e ora, con questo ulteriore incremento, si può dire che la tendenza si è finalmente invertita. A contribuire in modo determinante a questo cambio di rotte è stato il saldo attivo che, in questi ultimi due anni, si è registrato tra gli emigrati e gli immigrati. Tra il 2000 e il 2001, infatti, le persone che hanno deciso di trasferirsi a Fiumicello da un altro comune sono state complessivamente 245 (109 nel 2000 e 136 l'anno scorso) contro le 180 (84 due anni fa e 96 nel 2001) che hanno invece scelto di intraprendere la strada inverso. Dal 1994 al 1999, invece, gli individui che se n'erano andati erano stati sempre in numero maggiore rispetto a quelli che invece erano arrivati da fuori. Resta invece più o meno stabile il rapporto tra i nati, che l'anno scorso sono stati 26 (di cui 15 maschi e 11 femmine) e i morti, che sono stati invece 41 (23 maschi e 18 femmine). Un dato che invece, dal 1991 ad oggi, continua a presentare una tendenza all'aumento è quello del numero delle famiglie, passate dalle 1.556 di dieci anni fa alle 1.683 del 2001. Se si considera che nel 1991 gli abitanti erano 4.453, quindi, all'inizio dello scorso decennio ogni famiglia fiumicellese era composta, in media, da 2,86 individui, ora solo da 2,55. Michele Tibald


Un gol in extremis del bomber mantiene la squadra di Cossaro sul primo gradino Iuculano fa volare Fiumicello
È stato un derby spettacolare, quello vinto sabato di misura dalla Pro Fiumicello sul Pieris proprio in zona Cesarini. «La partita è stata bella - confermano i dirigenti della Pro Fiumicello - abbiamo creato numerose azioni pericolose soprattutto con Iuculano, ma anche il Pieris non è stato da meno». La sfida non ha deluso le aspettative dei tifosi, per quasi tutti i novanta minuti l'equilibrio in campo è stato evidente e oramai tutti pensavano che il pareggio fosse il più logico risultato. A soli cinque minuti dal termine, invece, il solito Iuculano, la bestia nera del Pieris (anche nel girone d'andata aveva segnato il gol decisivo), ha superato l'estremo Dapas in doppia battuta, dopo aver raccolto il cross di Francescon. Adesso il Pieris si trova in quarta posizione con 26 punti, insieme al Pocenia, sotto di 5 punti dalle terze Lavarian Mortean e Risanese. La Pro Fiumicello, invece, con questa vittoria ha mantenuto inalterato il suo primo posto in classifica, diviso sempre con il Corno che, tra l'altro, conta anche una gara in meno. Si è allontanato dalle ultime posizioni, invece, il Terzo che grazie alla vittoria ottenuta sul campo del Comunale Teor ora vanta 22 punti e ha superato così anche la Maranese e il Bertiolo. La partita con gli uomini di Bigotto è stata fortemente condizionata dal giudizio arbitrale, ma alla resa dei conti il Terzo non ha certo demeritato e il risultato lo conferma. I friulani di mister Fiorillo, infatti, hanno chiuso con un sonoro 4-1, portandosi in vantaggio nel primo tempo con Gasparotto e prendendo il largo nella ripresa con Buiat, Giolo e Zorat. Cristina Boemo