Martedì 5 giugno, il Messaggero: Laboratorio teatrale in gara a un concorso nazionale
Mercoledì 6 giugno, il messaggero: Bimbo cade dall'altalena Grande paura, ma non è grave
Mercoledì 6 giugno, il Gazzettino: Il consigliere di minoranza Rosaria Loprete prende carta e penna
Giovedì 7 giugno, il Piccolo: Sta meglio il bambino caduto dal dondolo
Venerdì 8 giugno, il Messaggero: Mostra fotografica di Luciano Berini
Sabato 9 giugno, il Gazzettino: Asilo nido progetto tramontato? Il sindaco Scridel risponde all'opposizione: 'Resta nei programmi'
Sabato 9 giugno, il Messaggero: Tutti in bici, attesa per la ciclo-agroturistica
Mercoledì 13 giugno, il Messaggero: Violenta grandinata, danni e disagi
Giovedì 14 giugno, il Messaggero: La mostra alla Polveriera prorogata fino a domenica
Venerdì 15 giugno, il Piccolo: Sale la protesta a Ruda sull'impianto a biogas: 'Un mostro tra i campi'
Sabato 16 giugno, il Messaggero: Moby Dick, da caffetteria a cocktail bar
Sabato 16 giugno, il Messaggero: Premio Terna quarta edizione: sono sei i friulani iscritti
Domenica 17 giugno, il Piccolo: L'INIZIATIVA
Domenica 17 giugno, il Piccolo: Aquileia, la metropoli da immaginare




Laboratorio teatrale in gara a un concorso nazionale
FIUMICELLO Ventuno alunni del laboratorio teatrale della scuola secondaria di primo grado Pellis di Fiumicello, guidati dalla professoressa Michela Vanni, hanno preso parte alla Rassegna "Pittura fresca" di Vico Equense (Napoli) con lo spettacolo "Balene!", ottenendo il massimo riconoscimento da parte della giuria. "La rappresentazione - spiega Michela Vanni - si caratterizza come un viaggio teatrale nel mondo della balena: da soggetto mitico nella Bibbia e nella letteratura a vittima della caccia tecnologica e spietata delle baleniere giapponesi, per arrivare al loro tragico spiaggiamento, simbolico suicidio collettivo delle grandi creature del mare di fronte alla inarrestabile violenza dell'uomo". "Balene!" ha superato la prima fase del concorso nazionale "Marinando" assieme ad altre nove scuole italiane di pari grado. Nella seconda metà del mese di giugno si saprà se sarà ammessa alla fase nazionale (riservata a sole cinque scuole), in programma a settembre in Puglia. I ragazzi fiumicellesi hanno anche visitato Pompei e Napoli, dove si è svolto un incontro con i componenti del laboratorio teatrale della scuola secondaria di primo grado Poerio di Napoli, che gli studenti hanno conosciuto durante la Rassegna regionale Teatro della Scuola del Fvg, organizzata dai Comuni di Cervignano, Fiumicello e Terzo. L'amministrazione comunale di Fiumicello ha concesso un contributo che ha consentito alle famiglie di ridurre i costi a loro carico. La rappresentazione sarà proposta venerdì prossimo in Sala Bison. Saranno presenti anche i ragazzi del gruppo "Cantiere dei desideri". (e.m.)


Bimbo cade dall'altalena Grande paura, ma non è grave
FIUMICELLO Tragedia sfiorata, ieri mattina, a Papariano di Fiumicello, in via Dei Tre Busti, dove un bambino di appena 5 anni, ha sbattuto violentemente la testa dopo essere caduto dall'altalena di casa sua. Immediatamente soccorso dai sanitari della Croce Verde di Cervignano il bimbo, che in seguito alla botta ha perso conoscenza, è stato elitrasportato all'ospedale di Udine per accertamenti. Fortunatamente, secondo quanto riferito, le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. Il fatto di cronaca è accaduto attorno alle 11 di ieri mattina. Il piccolo stava giocando nel giardino di casa quando, all'improvviso, ha perso l'equilibrio ed è caduto dall'altalena all'indietro sbattendo il capo. La mamma, comprensibilmente preoccupata, ha immediatamente allertato i sanitari della Croce Verde che sono giunti sul posto in pochi minuti. All'inizio si è temuto per il peggio anche perché, come detto, il bambino è svenuto. I medici hanno ritenuto opportuno, in via precauzionale, almiclertare l'elicottero del 118 che è atterrato in un campo poco distante dall'abitazione di via Dei Tre Busti. Comprensibilmente scioccata la mamma che ha assistito, in preda al panico, alle operazioni di soccorso. Preoccupati i vicini di casa. "Abbiamo avuto paura per il piccolo - racconta una signora che abita poco distante - quando ho sentito l'elicottero mi sono venuti i brividi. Non avevo il coraggio di uscire di casa. Temevo fosse accaduta una disgrazia. Sentivo solo le urla della mamma. E' stata una brutta mattinata per tutti". (e.m.)


FIUMICELLO - Il consigliere di minoranza Rosaria Loprete prende carta e penna per ricordare come nel recente consiglio comunale, sia stato affrontato, a dir suo, in maniera differente, dal punto di vista del trattamento economico , le asociazione sul territorio. In particolare l'attenzione della Loprete si sofferma sulla restituzione di un contributo di 2.500 euro destinato alla Protezione Civile. "Affermato che sul bilancio è presente la concessione di un contributo cospicuo ad una sola associazione ho proposto questa ed altre domande - sottolinea Loprete - per avere notizie certe, ed a questo punto sono iniziate le illazioni". Da qui la decisione della lettera aperta al sindaco con la quale, accusa il primo cittadino "di essersi lanciato in una serie di offese e di calunnie personali nei miei confronti fino a definirmi "di destra", (sono tra i cattolici moderati di centro) in quanto seguo le trasmissioni di rete 4 e relative soap opere, mentre Lei, di sinistra, guarda solo rai tre, ed a ritenermi responsabile di averle "aizzato" contro la Protezione Civile". Dulcis in fundo "le velate allusioni alla mia regione di provenienza, la Calabria. Bilanci e verbali sono a disposizione". Chiamato in causa il sindaco Ennio Scridel ci tiene a confutare in primis la possibile accusa di razzismo; "escludo categoricamente, in primis, - afferma - ogni riferimento a luoghi e/o cose, a maggior ragione che fino al 2010 un mio assessore, Giovanni Florio, era di origini calabresi, persona stimatissima da tutti in Fiumicello". "Riguardo alla visione di una rete televisiva anziché di un'altra- prosegue Scridel- ammetto la citazione ma intendevo riferirmi alla differenza tra Report di Rai tre ed alle telenovele di rete 4 e, quindi, non alludere a posizioni politiche tanto più che non bisogna dimenticare che in questo periodo è difficile discernere tra destra e sinistra". Riguardo agli altri argomenti "i miei interventi in merito sono stati sul piano generale, per cui se l'interessata ha tratto tali conclusioni dalle mie risposte, non vuol dire che le sue siano esatte". A.L.


Sta meglio il bambino caduto dal dondolo
FIUMICELLO È stato dimesso ieri pomeriggio dall'ospedale di Udine, il bambino di 5 anni di Papariano ricoverato con l'elicottero del 118 dopo una brutta caduta. Una notte sotto osservazione è bastata al piccolo per riprendersi dall'incidente domestico: ieri la mamma ha riacquistato il sorriso nell'apprendere che sarebbe potuta andare a prenderlo. Non ha nascosto la gioia mentre, nel giardino di casa, in via dei Tre busti, accudiva la secondogenita, in attesa di partire per l'ospedale. Un sospiro di sollievo anche per i vicini, che anche ieri, pur mantendendo la privacy della famiglia appena insediatasi nella loro via, hanno manifestato interesse per le condizioni di salute del bimbo. Tutto è avvenuto nel giardino della casa, dove il piccolo risiede con i genitori, la nonna e la zia. Il bimbo stava giocando sul dondolo quando è caduto e ha battuto la testa.(e.p.)


Mostra fotografica di Luciano Berini
FIUMICELLO Atthirtyseven, con la collaborazione della cooperativa Thiel e il patrocinio del Comune, inaugura, domani alle 18, nello spazio espositivo sala dei Tigli, in via Gramsci 6, la mostra fotografica "La vita l'anima il volto "di Luciano Berini. Fotoamatore da un trentennio, Berini risiede a Cormons, dove svolge prevalentemente la sua attività prediligendo maggiormente l'uso del bianco e nero che stampa da solo. "Questo artista - spiegano gli organizzatori - partecipa a molti concorsi a livello nazionale con ottimi risultati. Ha progettato, assieme al Gruppo Fotografico "Lo Scambio", una serie di iniziative tra cui concorsi, stages, congressi, mostre e tutto ciò che è fotografia. Nel mese di maggio 2009, a Recanati, è stato insignito dell'onorificenza, a livello nazionale, di Benemerito della Fotografia Italiana". La mostra sarà visitabile fino al 17 giugno, martedì, venerdì e sabato dalle 17 alle 19 e giovedì e domenica dalle 10 alle 12. (e.m.)


Asilo nido progetto tramontato? Il sindaco Scridel risponde all'opposizione: "Resta nei programmi"
FIUMICELLO - Un asilo nido di cui si son perse le tracce. Ne fa la storia Rosaria Loprete, consigliere d'opposizione, raccontando una seduta del consiglio comunale. "Nel 2009 - scrive - il sindaco inserisce l'asilo nido nel programma e la maggioranza stabilisce di realizzarlo con fondi propri, salvo poi, nel 2010, a ritornare sui suoi passi e decidere di affidarne la costruzione ad una ditta ed a riscattarlo dopo un dato numero di anni". Nel 2011 si apprende che "il progetto ha superato una vaghissima "fase tecnica", non precisata ma nel 2012 l'asilo sparisce dalla relazione del bilancio". Ovvie le domande dell'opposizione ed "apprendiamo, in risposta, che l'asilo non è sparito ma si farà con gli introiti del progetto "fossa vecchia". Risposta ritenuta dalla Loprete "peggio il tacon del buso". "Sia per il tempo in cui si sarebbe ipotizzato il destino di determinati terreni, ben prima dei comun mortali, sia per tutti i progetti realizzabili con i citati introiti, dal ridurre le tasse alla sistemazione di strade e marciapiedi, al contributo per la sistemazione della chiesa di san Valentino, a parte l'asilo. Un sogno cattura voti". Interrogato in proposito "l'asilo nido - la risposta del sindaco Scridel - non è stato stralciato dal programma; purtroppo la situazione economica sia a livello nazionale che comunale è cambiata. Quello che era stato previsto nel 2009 oggi non può essere realizzato". Alberto Landi


Tutti in bici, attesa per la ciclo-agroturistica
FIUMICELLO Grande attesa, domani, per "Tutti in bici", percorso ciclo-agrituristico non competitivo nell'ambito della manifestazione "Borc in fiesta". La partenza è prevista alle 10 (ritrovo e iscrizioni a partire dalle 9) da piazzale dei Tigli. Durante il percorso sarà effettuata una sosta con degustazioni nell'azienda agricola Frate di Isola Morosini. Alle 12.30 circa i partecipanti arriveranno nell'area festeggiamenti di borgo Sant'Antonio, dove saranno organizzati momenti di intrattenimento musicale, degustazioni di prodotti tipici locali, passeggiate a cavallo e giochi per bambini. Seguiranno le premiazioni (saranno assegnati riconoscimenti anche alla bici più originale, al gruppo più numeroso e alla coppia più anziana). Saranno assegnati vari riconoscimenti. Il ricavato della giornata sarà devoluto in beneficenza. Per l'occasione, grazie ad Aquileia Bike Ways, centro specializzato in bike-rent & bike-service per chi vuole conoscere il territorio con modalità slow ed ecologiche, sarà possibile noleggiare gratuitamente le biciclette . (e.m.)


Violenta grandinata, danni e disagi
CERVIGNANO Una violenta grandinata, con chicchi grossi come albicocche, ieri pomeriggio ha investito la Bassa friulana. Pesanti i danni in tutto il Cervignanese. Giardini "imbiancati", auto ammaccate, colture danneggiate in tutta Cervignano e nelle frazioni. Traffico paralizzato lungo la 352, tra il capoluogo della Bassa e Palmanova. Non sono mancati allagamenti e qualche tamponamento, fortunatamente senza gravi conseguenze. La grandinata, durata in tutto circa 15 minuti, ha colpito Cervignano attorno alle 15.40. Chi in quel momento si trovava in auto ha cercato riparo sotto gli alberi o sotto le tettoie dei distributori di benzina. Nella cittadina, la gente, in pochi minuti, si è rifugiata nei locali e sotto i portici. Lungo la 352 decine di automobilisti hanno preferito sostare pericolosamente ai lati della carreggiata e attendere il placarsi del maltempo. Inevitabili i rallentamenti al traffico veicolare, particolarmente sostenuto, in entrambe le direzioni di marcia. Tanti cittadini, nonostante i tentativi di cercare riparo, hanno dovuto fare i conti con i danni causati dai chicchi di grandine alle carrozzerie delle vetture. "Una grandinata così non si era mai vista da queste parti - ha commentato un automobilista -: quei chicchi, così grossi, avrebbero potuto rompere i vetri delle auto". Come detto, il maltempo ha colpito Cervignano, Muscoli, Strassoldo e anche Scodovacca. La grandinata ha messo in ginocchio i frutteti e i vigneti. Coldiretti fa sapere che già nella giornata odierna provvederà a quantificare i danni e a verificare il numero delle aziende colpite. Tanta pioggia, strade coperte di foglie e rami, ma nessun danno, invece, ad Aquileia, Terzo e Fiumicello. A Villa Vicentina i Vigili del fuoco del distaccamento di Cervignano sono intervenuti per spostare un grosso tronco d'albero caduto in mezzo alla carreggiata, in via Duca D'Aosta. Sempre ieri, in mattinata, sulla Bassa si è abbattuto un forte temporale, che ha provocato brevi interruzioni di energia elettrica e qualche allagamento. La pioggia ha causato anche qualche incidente stradale, per fortuna senza feriti gravi. A Cervignano, in via Trieste, due vetture si sono scontrate mentre stavano facendo manovra. Un impiegato di Monfalcone stava transitando a velocità ridotta quando è stato improvvisamente urtato da una donna residente nella cittadina che stava facendo manovra nel tentativo di immettersi in via Trieste. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale. Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA


La mostra alla Polveriera prorogata fino a domenica
PALMANOVA La mostra dal titolo "Self Made Move. Il Trasloco", allestita alla Polveriera napoleonica di contrada Foscarini a Palmanova è stata prorogata fino a domenica. Il gruppo Untitled Code, formato dagli artisti Silvano Serdino, Claudio De Cecco, Giuliana De Stefani, Eleonora Polverini e Giulio Pappalardo, offre al visitatore un'installazione del tutto singolare che ricostruisce le fasi di un trasloco attraverso l'utilizzo di materiali di recupero prescelti. Tutti gli oggetti sono il risultato di una certosina operazione di scarto che nella sua rielaborazione dà vita a nuovi prodotti di uso comune. L'esposizione è aperta domani dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Intanto domani sera all'Atelier De Martin di borgo Cividale s'inaugura (con introduzione critica di Enzo Satese e Alessia Tortolo) la mostra di Elvio Zorzenon, l'ultrasettantenne pittore di Aquileia che lavora, apprezzato da critica e pubblico, nella sua casa-studio di Fiumicello. La personale si aprirà, alla presenza dell'artista, venerdì 15, alle 20.30, e resterà aperta fino al 15 luglio con il seguente orario: lunedì 9-12 e 16-19.30, giovedì, venerdì e sabato 16-19.30 (info: www.galleriademartin.com). (m.d.m.)


Sale la protesta a Ruda sull'impianto a biogas: "Un mostro tra i campi"
di Elena Placitelli RUDA "Un mostro in mezzo alla campagna". Così definisce la centrale a biogas in costruzione a Mortesins di Ruda la portavoce di Sinistra civica, Alice Laghi. Continuano le critiche contro l'impianto, il quarto del genere nella Bassa, dopo la centrale a biomasse già in funzione a Scodovacca e le 2 previste nella Fossavecchia di Fiumicello. A Ruda, come negli altri casi, si tratta di un impianto a energia rinnovabile, ma l'impatto ambientale preoccupa. A partire dal silos, alto una ventina di metri in mezzo alla campagna: "È stato costruito dove non si doveva - insorge Laghi in contrapposizione con l'amministrazione centrosinistra guidata dal sindaco Palmina Mian -. Se i residenti prima aprivano le finestre di casa e si godevano i campi, ora si trovano a sopportare un paesaggio industriale. Il cantiere è sbucato dal nulla, camion e ruspe scavano da mattina a sera. Il silos si vede perfino da dietro le case e da Villa Chiozza". Sinistra civica s'è opposta subito alla costruzione dell'impianto. L'anno scorso aveva organizzato un'assemblea pubblica per denunciare "il silenzio dell'amministrazione che, in periodo elettorale, s'era ben guardata dall'informare i cittadini". Adesso? La ditta Geam, annuncia di voler "chiarire a breve il funzionamento dell'impianto, in modo da tranquillizzare la popolazione", fà sapere il socio Romano Mirolo. Per ora è il sindaco Mian a difendere l'opera: "Ben 14 enti si sono espressi positivamente sull'impatto paesaggistico e ambientale della centrale. Non credo che serva il mio giudizio, considerando la competenza degli enti interpellati dalla conferenza dei servizi". Oltre all'impatto visivo (sono previsti altri 3 silos, di minori dimensioni del primo, e 3 vasche per il trinciato), gli abitanti hanno segnalato all'Arpa la presenza di una sostanza biancastra nel canale Mortesina, uscita dal cantiere. Ieri il direttore tecnico del Comitato scientifico dell'Arpa di Palmanova, Giorgio Matassi, ha spiegato: "Di solito l'ente si muove su segnalazione delle autorità, Comuni o forze dell'ordine. Tuttavia, alla seconda segnalazione dei residenti, abbiamo fatto un sopralluogo, ma non è notato nulla nel canale, come può capitare quando si ha a che fare con l'acqua e quando non è chiaro il luogo di indagine. Non è stato possibile fare il prelievo, ma sono stati avvisati i Comuni di Ruda e Villa Vicentina: siamo in attesa di loro segnalazioni per un altro sopralluogo". ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Moby Dick, da caffetteria a cocktail bar
Caffetteria di giorno e cocktail bar la sera con tanta musica live e feste a tema che spesso vengono organizzate nel giardino estivo. Il Moby Dick di piazza Unità 5, a Fiumicello, 150 posti a sedere, è uno tra i più apprezzati della Bassa. Dai cocktail ai long drink, passando per i sorbetti di frutta fresca, gli snack, i tramezzini, gli stuzzichini e i piatti veloci, il locale riesce a soddisfare tutte le fasce di età. "Siamo come un girasole - spiega la titolare, Silvana Pascolat - durante il giorno ci trasformiamo in base all'orario. Il nostro bar gelateria è nato nel 1988, ma l'attività di famiglia esiste dal 1970. Prima si chiamava "Caffè commercio" ed era gestito dai miei genitori". Il punto di forza è il caffè macchiato. "E' famoso in tutta la zona - dice Silvana - evidentemente ci viene bene. Ad ogni modo tutto quello che facciamo è apprezzato perché utilizziamo prodotti freschi". Ad accogliere i clienti, sempre con simpatia e disponibilità, oltre a Silvana, ci sono Giovanna, Coramsha, Barbara, Inna, Nevio, Federica, Adriano e Dino. Ricco il calendario di appuntamenti per l'estate. "Tutti i mercoledì di luglio - annuncia Silvana - sarà possibile ascoltare musica live al femminile. Il 12 luglio, inoltre, metteremo a disposizione un bus gratuito che collegherà il Moby con il Cantera di Sistiana. Ad agosto l'appuntamento sarà con le feste a tema". Elisa Michellut


Premio Terna quarta edizione: sono sei i friulani iscritti
MILANO Hanno superato quota 530 gli iscritti al Premio Terna 04, il concorso per l'arte contemporanea promosso da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. Al momento sono sei gli artisti friulani iscritti, di cui cinque appartenenti alla categoria Megawatt (over 35) e uno alla categoria Gigawatt (under 35). Si tratta dell'udinese Ida Ambrosio, di Loris Agosto (Tarcento), Sabrina Alessandrino (Martignacco), Gabriele Bonato (Fiumicello), Italo Coccolo (Pagnacco), Giovanni Tarlao (Aquileia). È ancora possibile iscriversi, tramite il sito Internet dedicato, www.premioterna.it, entro le 18 del 1º ottobre 2012. I sostenitori potranno votare l'artista preferito sullo stesso sito Internet nel periodo che va dal 5 al 12 ottobre. Il tema della quarta edizione del Premio Terna è Dentro e Fuori Luogo. Senza Rete. Il Territorio per l'Arte. La giuria che decreterà i vincitori, presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, presidente e ad Terna, è composta dall'editrice Marzia Corraini, dai collezionisti Antoine de Galbert, Alda Fendi e Camilla Nesbitt, dal gallerista Kamel Mennour, dal maestro Michelangelo Pistoletto, d Olga Sbibloca, direttrice del Multimedia Art Museum di Mosca e dall'architetto paesaggista Alessandro Villari.


L'INIZIATIVA
Comincia oggi e proseguirà per altre quattro puntate un inedito viaggio alla riscoperta di Aquileia, dei suoi tesori e della sua storia. A condurci in questo viaggio è il giornalista goriziano Dario Stasi (foto), fondatore e direttore del periodico Isonzo-Soca che tante pagine di storia ha saputo proporre suscitando rinnovato interesse. Dario Stasi è nativo di Fiumicello e, dunque, Aquileia è casa sua. Non sarà però la "solita" guida della città romana. Stasi coglie aspetti poco noti al grande pubblico e soprattutto si sforza di individuare le eccellenze e le criticità del sito. Quando si parla di Aquileia, infatti, il pensiero corre subito alla sua fondazione nel 181 a.C. e al suo enorme sviluppo nei secoli successivi. Ma Aquileia è molto altro.



Aquileia, la metropoli da immaginare di Dario Stasi AQUILEIA Per me Aquileia è un ritorno e una riscoperta. Un ritorno perchè ci sono nato. Ma è soprattutto una riscoperta perchè oggi, che sono avanti con gli anni, mi ritrovo con il desiderio di andare oltre le apparenze, di cercare un'Aquileia che è difficile trovare nelle guide o nei dèpliant turistici, un'Aquileia la cui grandezza non si vede facilmente. Ecco allora le ragioni di questo reportage, questo tentativo di comunicare le emozioni di un ritorno attraverso nuovi sguardi sul passato e sul presente, nuove interpretazioni di ciò che resta di questo grande patrimonio storico e archeologico della nostra regione. Nella mia carta d'identità c'è scritto "nato ad Aquileia". In realtà sono nato a Fiumicello, al tempo della Seconda guerra mondiale, quando questo paese era ancora unito al comune di Aquileia. L'infanzia e l'adolescenza le ho quindi vissute a Fiumicello, prima di trasferirmi con la famiglia a Gorizia. La vita in campagna è stata per me ricca di esperienze: nel contatto diretto con la natura, nelle scorribande nei campi e nelle strade polverose, nei cortili delle case contadine. Nel centro del paese, nella piazza di San Valentino c'era la chiesa col suo campanile. Ma il grande campanile di Aquileia dominava la campagna con la sua mole possente, appena fuori dell'abitato. Sentivo la presenza vicina di Aquileia perché la sua grandezza in epoca romana mi veniva insegnata a scuola da un maestro appassionato e orgoglioso di vivere in una terra di antiche origini, ma anche perché in paese si vociferava spesso di ritrovamenti nei campi di gioielli antichi, di ambre preziose o di pietre squadrate con iscrizioni latine. Uno dei giochi preferiti di noi bambini era quello di saltare in groppa a un grande leone di pietra che si trovava nascosto fra la vegetazione del grande e misterioso parco della villa Rigatti. Oggi quel leone, di fattura orientaleggiante, insieme a un suo gemello, si trova ad Aquileia alla base dell'imponente monumento funerario o "mausoleo" ricostruito ai bordi della via Gulia Augusta nei pressi della spianata del Foro (in origine si trovava nella campagna di Fiumicello - al Roncolòn - al bordo di una strada romana, probabilmente la via Gemina). In paese abitavo nella via principale, proprio di fronte al piazzale dei Tigli, dove si trovava la scuola elementare, un dignitoso edificio asburgico demolito negli anni sessanta per far posto al nuovo municipio, una costruzione decisamente non bella. Quando frequentavo la quarta elementare presi una decisione: in una zona periferica di quel piazzale, che avevo in precedenza individuato e valutato (non ricordo con quali motivazioni), avrei iniziato uno scavo alla ricerca di qualche favoloso tesoro o comunque di qualche reperto dell'antica Aquileia. Armato dunque di pala e piccone iniziai entusiasta il nuovo gioco-lavoro. Lo scavo, con le pause opportune, andò avanti per alcuni giorni mentre diversi bambini e qualche adulto venivano a curiosare e a far domande. Ma di cose antiche non se ne vedevano. Quando ormai cominciavo a stancarmi, un giorno, dopo aver smosso il terreno al fondo del buco ormai profondo, ecco apparire qualcosa di luccicante. Grande sorpresa e grande gioia: mi ritrovai fra le mani una collanina di pietre colorate. Avevo trovato un tesoro antico! Anche due o tre bambini che erano presenti e che ogni tanto mi avevano aiutato gridarono di gioia. Dopo un po' si avvicinò anche un adulto, un ragazzone di più di vent'anni che era già venuto a vedere lo scavo. Era "Nelo Barbìr", Nello Barbiere (aveva la bottega da barbiere in piazza ed era noto per essere un buontempone: ricordo che girava per il paese con un lungo serpente nero attorno al collo, un biacco, "garbòn" in friulano). Anche lui partecipò alla nostra gioia. Poi però cominciò a sghignazzare. Finchè ci rivelò che era stato lui, la sera prima, a mettere la collanina nel buco. E giù a ridere. Sulle prime ci rimasi un po' male, ma imparai subito a fare buon viso a cattivo gioco. ©RIPRODUZIONE RISERVATA