Sabato 3 settembre, il Messaggero: Fossavecchia: a Fiumicello altre polemiche
Martedì 6 settembre: il Piccolo: Fiumicello, no alle biomasse anche da Dean
Mercoledì 14 settembre, il Messaggero: Viabilità migliore con gli interventi su strade e aree verdi
Giovedì 15 settembre, il Messaggero: Altri vandalismi nel cimitero Il Comune farà più vigilanza
Domenica 18 settembre, il Piccolo: Levata di scudi nella Bassa troppe centrali a biomasse
Domenica 18 settembre, il Piccolo: Personale di Elvio Zorzenon
Martedì 20 settembre, il Messaggero: Maltempo: vento, grandine e black-out
Mercoledì 21 settembre, il Piccolo: Puntin, l'uomo dei barbecue
Giovedì 22 settembre, il Piccolo: Fiumicello si prepara alla benedizione degli animali
Sabato 24 settembre, il Messaggero: Fotografia e arte di scena: oggi doppio evento
Mercoledì 28 settembre, il Messaggero: Dopo i danni del maltempo censiti i cipressi in cimitero





Fossavecchia: a Fiumicello altre polemiche
FIUMICELLO È ancora polemica sulla proposta progettuale in base alla quale, entro il 2012, la Fossavecchia potrebbe essere trasformata in un distretto agro-energetico. Sull’argomento interviene il gruppo consiliare “Noi con voi per Fiumicello”. «Esprimiamo – afferma il capogruppo Paolo Dean – la nostra solidarietà al presidente della Coldiretti di Fiumicello, Andrea Cassina, il quale ha espresso il malcontento del mondo agricolo che evidentemente il sindaco non conosce. Il nostro gruppo ha presentato un’interrogazione per avere notizie in merito all’ipotesi progettuale della Fossa Vecchia. Invece di insultare e minacciare, il sindaco Scridel dovrebbe dedicare il suo tempo alla comunità rispettando chi l'ha votato e anche chi non lo ha fatto che ha comunque il diritto di conoscere il futuro del paese». Conclude Dean: «Vogliamo sapere se sono già stati sottoscritti documenti per la realizzazione dell’opera sui terreni della Fossavecchia e come mai non è stato coinvolto il consiglio». (e.m.)


Fiumicello, no alle biomasse anche da Dean
FIUMICELLO Continua a suscitare polemica il progetto sulla Fossavecchia, il terreno agricolo di proprietà comunale che l'amministrazione vorrebbe trasformare in nuovo distretto agro – energetico capace di assorbire fino a 100 lavoratori. Prima era insorta la Coldiretti, con il presidente fiumicellese Andrea Cassina che aveva lamentato la scarsa diffusione del progetto da parte del Comune. Cassina aveva additato il Comune «di aver invitato solo pochi eletti nella riunione di presentazione, trascurando buona parte dei rappresentanti del mondo agricolo». Da parte sua il sindaco Ennio Scridel aveva replicato sottolineando che la proposta della Fossavecchia era stata pubblicata sul portale internet www.flumisel.it. Ma ora anche il capogruppo dell'opposizione Paolo Dean è intervenuto nel botta e risposta, annunciando l'intenzione di presentare un'interrogazione sul caso, da discutere nel prossimo Consiglio. «Il gruppo “Noi con voi per Fiumicello” - dice Dean - ha presentato un’interrogazione al sindaco per avere notizie su un’ipotesi progettuale sui terreni comunali della Fossavecchia, di cui siamo venuti a conoscenza indirettamente. Esprimiamo la nostra solidarietà al presidente della Coldiretti di Fiumicello, Andrea Cassina, “reo” di rappresentare il dissenso del mondo agricolo. Crediamo sia ora di far chiarezza – continua Dean - e siamo in molti siano ormai a chiederlo. Invece di spendere il suo tempo in insulti gratuiti, il sindaco provi a dedicarlo alla comunità che è chiamato ad amministrare, rispettando chi l’ha votato e chi ha il diritto di sapere e decidere il futuro della comunità in cui vive. Viviamo un'anomalia fiumicellese - aggiunge il capogruppo dell'opposizione –che vedeva il sindaco prima “purosange”, ora prendere le distanze dal Pd e diventare amico della Lega Nord che a livello regionale ha elargito per Fiumicello un contributo straordinario».(el.pl.)


Viabilità migliore con gli interventi su strade e aree verdi
FIUMICELLO Sarà approvato in tempi brevi, a Fiumicello, il progetto esecutivo che prevede la sistemazione della viabilità di piazza I Maggio e di piazza Unità, in particolare l’intersezione tra la strada provinciale 68 del Fossalon e la strada provinciale 26 della Colombara. «L’intervento - annuncia il vicesindaco Claudio Pizzin - partirà all'inizio del prossimo anno e costerà circa 250 mila euro». In piazza Unità sarà creata una rotatoria per migliorare la redistribuzione del traffico e per limitare la velocità dei veicoli. Saranno anche eliminate tutte le barriere architettoniche. In piazza I Maggio, invece, sarà demolita la pensilina dei bus (nella foto) e ne saranno realizzate due ai lati della strada. «Anche in questo caso - spiega Pizzin - provvederemo a eliminare le barriere architettoniche; sistemeremo i marciapiedi e costruiremo ai lati della carreggiata anche alcune corsie d’ingresso per i mezzi pubblici ,così da distinguere la sede stradale dalle corsie. È nostra intenzione, inoltre, creare alcune aree verdi e nuovi parcheggi per la sosta breve, per i ciclomotori e per le biciclette». Aggiunge ancora Pizzin: «Questo intervento è particolarmente importante per Fiumicello. Contribuirà a migliorare definitivamente la circolazione. Da tempo i cittadini chiedevano all’amministrazione di intervenire in questo senso, ma le poche risorse a disposizione non ci hanno permesso di operare prima». Conclude il vicesindaco: «Siamo riusciti a inserire ora quest’opera perché abbiamo ottenuto un contributo che prevedeva la costruzione di una rotatoria in località San Lorenzo. Il Comune ha invece ritenuto prioritario sistemare l'area di piazza I Maggio e di piazza Unità».(e.m.)


Altri vandalismi nel cimitero Il Comune farà più vigilanza FIUMICELLO Ancora vandalismi nel cimitero di Fiumicello e il Comune intensifica la vigilanza. Dopo l’ultimo episodio, accaduto lo scorso mese di luglio, quando i soliti ignoti avevano rubato tutti i pluviali della chiesetta, le mantovane delle coperture e il coperchio dell’ossario cinarario, il problema si ripresenta in tutta la sua gravità. È di ieri l’ultima segnalazione di una cittadina che, recatasi in cimitero, ha trovato tutti i vasi e gli oggetti collocati sulla tomba di famiglia distrutti. La donna ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri. «Con grande dispiacere sono costretto ad affrontare nuovamente questo problema - commenta il vicesindaco Claudio Pizzin - Purtroppo furti ed episodi di vandalismo in cimitero sono ormai sempre più frequenti. Per questo motivo, dopo aver ascoltato le segnalazioni dei fiumicellesi ho deciso di informare chi di dovere con l’obiettivo di aumentare la vigilanza per cercare di individuare i responsabili di questi atti a dir poco vergognosi». Aggiunge il vicesindaco di Fiumicello: «Sono davvero molto amareggiato. Gli autori di questi gesti incivili non hanno rispetto del dolore altrui e nemmeno di un luogo sacro come il cimitero». (e.m.)


Levata di scudi nella Bassa troppe centrali a biomasse
Gli impianti previsti a Cervignano, Ruda e Fiumicello incassano il parere contrario di Sinistra civica, Verdi e del consigliere Antonaz. Perplessa anche Legambiente di Elena Placitelli CERVIGNANO Produrranno energia rinnovabile, ma per ora le nuove centrali della Bassa sprigionano solo “alta tensione”. Una levata di scudi contro il nuovo impianto a biogas di Mortesins si è alzata l’altro ieri sera a Ruda, dove si è tenuta l’assemblea pubblica della Sinistra civica. Nel frattempo, le centrali previste a Fiumicello incassano il parere contrario del movimento dei Verdi e non del tutto favorevole di Legambiente. E a Cervignano i Verdi minacciano perfino di andare in tribunale. A sintetizzare il quadro il consigliere regionale Roberto Antonaz, che a Ruda ha ribadito la necessità sospendere la proliferazione di centrali fino a quando la Regione non adotterà un nuovo piano energetico: «Ben venga l’energia rinnovabile, ma in Italia il Friuli Venezia Giulia è l’unica ad avere un piano vecchio di 20 anni che il governatore Tondo non ha intenzione di rinnovare. Da questo vuoto nascono le situazioni più disparate come l’impianto di Mortesins: che senso ha una centrale da 1 megawatt a Ruda, quando Villa Vicentina ne vuole un’altra, Cervignano ne ha già costruita una e a Fiumicello ne prevedono due? Solo un business per gli imprenditori e fastidio per la popolazione». Recita così l’interrogazione che Antonaz ha inviato a Tondo senza ottenere ancora risposta. Nell’assemblea di Ruda, cui hanno preso parte anche Ivo Miotto del Comitato contrario e Dario Predonzan del Wwf, il problema dei camion che passeranno durante i lavori e quando la centrale sarà in funzione è stato sollevato anche da Alice Laghi della Sinistra civica: «Il progetto è stato presentato alla popolazione solo quando era pronto. Così è partita una raccolta firme, perché l’impianto deturpa il paesaggio ed è troppo vicino alle case». Venerdì a Fiumicello la maggioranza ha incontrato in una serrata riunione Michele Tonzar di Legambiente Fvg e Gianpaolo Chendi del movimento dei Verdi. «Fino a quando non vedremo i dettagli non possiamo dare parere positivo – dichiara Tonzar – ma le due centrali a biogas e biomassa sono piccole e utilizzeranno buona parte del calore sprigionato». E Chendi spiega che «verrebbe utilizzato l’unico territorio fiumicellese non ancora antropizzato». Intanto i Verdi tornano all’attacco sull’impianto a biomassa costruito in via Grado a Cervignano vicino ai depositi di gpl di una storica azienda. Avevano scritto una lettera a Comune, Vigili del fuoco e Arpa provinciali per chiedere se fosse stata presa in considerazione la direttiva europea “Seveso” che regola le costruzioni limitrofe ai depositi di gpl. Il sindaco Pietro Paviotti ha rassicurato sull’esistenza di apposite autorizzazioni, ma Chendi dichiara di non aver letto nei documenti alcun riferimento alla direttiva europea. Per questo minaccia di rivolgersi in prefettura e in procura se non riceverà risposta scritta entro 30 giorni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


SAN GIOVANNI AL NATISONE Introduce la personale di Elvio Zorzenon
a Villa de’ Brandis di San Giovanni al Natisone, una grande tela azzurra nella quale veleggiano tarsie brune, arancione, bianche, rosa, racchiuse entro nere grafie ellittiche e a spina di pesce: opera radiosamente espansa, intrisa di lirico respiro. L’artista filtra, attraverso il gesto, complesse esperienze stilistiche assimilate per innamoramento.. L’intensità di questo fervore si avverte nell’intreccio di segni, grumi, raschiature, colpi larghi di spatola in un tessuto fitto, vibrante di colori e di avventure emozionali che irrompono e deflagrano su superfici rese come in filigrana, equilibrando e armonizzando contrapposte direttrici di forza. Aquileiese d’origine, ma residente a Fiumicello, Zorzenon lavora su un’astrazione che dilata e dissolve lievi accenni figurativi. Durante gli studi all’Istituto Statale d’Arte di Trieste ha frequentato alcuni tra gli esponenti maggiormente impegnati nelle nuove ricerche estetiche, da Miela Reina a Enzo Cogno, da Bruno Chersicla all’anziano, eppur curiosissimo sperimentatore, Dino Predonzani. All’inizio l’impostazione di fondo si ispirava al paesaggio, trasfigurato successivamente dal sentimento lirico della memoria, fino a distillarsi in assemblaggi di elaborate tessellature come di mosaico. Poi le fughe nell’astrazione pura. Zorzenon uniscei il tonalismo dei veneti alla "terrestrità" densa di ancestrali richiami dei friulani. Nella presentazione della mostra, che si concluderà oggi lo scrittore Palo Maurensig ha parlato di una fabbrica di forme che nasce come dalla sovrapposizione di scarti e detriti di metalli e di tessuti, di schegge e di trucioli raccolti in muchietti e ripuliti con la cura di un archeologo. L’artista di Fiumicello vive in un modesto riserbo. Ma l’alta qualità della sua opera richiederebbe un ampio e doveroso riconoscimento. (l.d.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Maltempo: vento, grandine e black-out
LIGNANO La coda del maltempo ha investito anche Lignano, provocando disagi e danni, fortunatamente circoscritti e limitati a poche vie. La Protezione civile è stata impegnata fino alle 3 del mattino per rimuovere alberi e rami caduti sulla sede stradale. I disagi maggiori a Riviera e Pineta. La rete fognaria ha retto e non si sono verificati i temuti allagamenti, come avvenne lo scorso anno. Il primo temporale ha danneggiato qualche ramo nelle pinete, il secondo è stato invece molto più intenso: si è abbattuto su parte della località dopo la mezzanotte di ieri: l’acquazzone è stato accompagnato da forti raffiche di vento. Svariate le chiamate alla Protezione civile comunale. Le segnalazioni più preoccupate sono giunte da via Villafranca, non lontano dal parco zoo, dove diversi piccoli fusti non sono stati risparmiati dalla furia del vento, venendo piegati o catapultati sulla sede stradale. Molti rami invece sono caduti in via dei Pini, all'ingresso di Lignano Pineta, e in via dei Platani. (r.p.) La forte ondata di maltempo che ha colpito anche la Bassa friulana ha fatto registrare numerosi danni nelle aziende agricole del territorio. A San Vito al Torre tre capannoni sono stati parzialmente scoperchiati dalla furia del vento. Un'altra azienda agricola a Pertegada, nei pressi di Latisana, ha subito pesanti danneggiamenti a causa della grandine. E ancora a Bagnaria Arsa, nell'allevamento ittico Agrifish di Nicola Campion, il vento ha letteralmente strappato tutte le reti aeree che servono per proteggere i pesci dall'attacco dei gabbiani e degli altri volatili. Solo qualche mese fa l'allevamento ittico Agrifish era stato colpito da una moria di quasi 500 quintali di trote verificatasi a causa di un presunto inquinamento del canale Taglio che immette le proprie acque nelle vasche della struttura. Sempre a causa del maltempo, infine, a Castions delle Mura, un frutteto è stato completamente raso al suolo. Nonostante i danni registrati la Coldiretti provinciale fa sapere che fortunatamente i raccolti non sono stati compromessi. (e.m.) CERVIGNANO Rami spezzati, alberi abbattuti, tetti parzialmente scoperchiati e una forte grandinata che ha pesantemente danneggiato automobili in sosta, giardini, abitazioni e aziende agricole del territorio. Il maltempo non ha risparmiato la Bassa friulana che, nella notte tra domenica e lunedì, è stata colpita da forti temporali. Pioggia, fulmini, grandine e raffiche di vento hanno flagellato diverse zone della campagna friulana dove ieri, in poche ore, le temperature sono scese di oltre dieci gradi. Molti i comuni rimasti per ore senza energia elettrica. A Cervignano e nelle frazioni, domenica notte, poco dopo l'una, una violenta grandinata, fortunatamente durata soltanto pochi minuti, ha imbiancato strade e giardini. Poco dopo un muro d'acqua si è abbattuto sulla cittadina. Sempre nel capoluogo della Bassa friulana si sono registrati allagamenti nelle vie Peret, Duca d'Aosta, Antonelli e Abate Biasi. Problemi anche alle linee elettriche e telefoniche. Tra Aiello e Joannis alcuni alberi sono caduti sulla strada mentre a San Vito al Torre, dove sono scesi dal cielo chicchi di grandine grossi come noci, i capannoni di tre aziende agricole sono stati parzialmente scoperchiati dal vento. Problemi anche a Bagnaria Arsa, nell'allevamento ittico di Nicola Campion dove le raffiche di vento hanno strappato le reti aeree che proteggono i pesci dagli attacchi degli uccelli. A Castions delle Mura, fa sapere il sindaco Cristiano Tiussi, un frutteto è stato completamente raso al suolo. E tra lucernai divelti, gazebo sollevati e vasi in frantumi, sono state danneggiate anche molte centraline d'allarme collegate agli impianti telefonici. Il maltempo ha causato pure disagi alla viabilità e una serie di incidenti stradali, fortunatamente di lieve entità. Ieri mattina i Vigili del fuoco di Cervignano sono intervenuti per riportare la situazione alla normalità e per sgomberare le strade dai numerosi alberi e rami spezzati. Garage e scantinati allagati anche ad Aquileia, Terzo e Fiumicello mentre a Villa Vicentina il temporale ha rovinato i festeggiamenti in occasione della serata finale della manifestazione Piume ed altro. Solo qualche infiltrazione d'acqua dai tetti a Ruda e Perteole. Tante anche le chiamate per la messa in sicurezza di camini danneggiati dal temporale e per strade allagate a causa delle foglie strappate dal vento che, cadendo, hanno intasato il sistema fognario di alcuni comuni. Elisa Michellut


Puntin, l'uomo dei barbecue
FIUMICELLO La creatività di un giovane imprenditore fiumicellese come antidoto alla crisi. Flavio Puntin, direttore generale della Metalinox, azienda di lavorazione dei metalli insediata nell'area artigianale di Fiumicello e presieduta dal cervignanese Andrea Zampar, si è conquistato una buona fetta di mercato inventandosi i barbecue professionali “Antea”, che nel giro di un anno sono stati venduti non solo nella Bassa friulana (1000 pezzi), ma anche all'estero, in Paesi quali Sud Africa, Libano, Germania e Francia. La presentazione ufficiale del nuovo prodotto è avvenuta di recente nell'azienda di Fiumicello, in concomitanza con l'esposizione della Panamera, l'ultimo modello della Porsche che funziona sia a diesel sia elettricamente. L'evento ha così attratto un centinaio di visitatori e diverse autorità, tra cui il presidente del Gruppo giovani industriali, Enrico Accettola, e i sindaci di Fiumicello, Terzo e Cervignano, rispettivamente Ennio Scridel, Michele Tibald e Pietro Paviotti. L'inventore Flavio Puntin, 38 anni di Fiumicello, ha colto l'occasione per lanciare un messaggio ai giovani che vogliano darsi da fare contro la crisi: «Nonostante la grave congiuntura economica che ci troviamo ad affrontare – dichiara Puntin – il prodotto che proponiamo è la dimostrazione che, quando viene pensata con criterio, una nuova attività può dare buoni risultati. Mi sento carico di dare questo messaggio ai giovani imprenditori: di questi tempi o le nuove generazioni cominciano a mettersi in gioco del tutto, oppure sono destinati a rimanere schiacciati dal mercato».(el.pl.)


Fiumicello si prepara alla benedizione degli animali
FIUMICELLO Arriva la benedizione degli animali a Fiumicello. Cani, gatti, gli anni scorsi qualcuno si è presentato con i conigli. Il comune denominatore è lo stesso: fare in modo che il proprio animale domestico riceva la benedizione cattolica. Il 4 ottobre ricorre infatti San Francesco, protettore di tutti gli animali. Il Club cinofilo sportivo “Il Cane” di Papariano non vuole perdere l’occasione, aprendo l’ingresso, domenica 2 ottobre, a qualsiasi animale per ricevere la benedizione. Sarà don Gigi, parroco di Fiumicello, a celebrare il rito religioso. L’evento è aperto e gratuito, ma per agevolare l’organizzazione, la responsabile Deborah Clemente chiede ai proprietari di prenotarsi entro domenica, scrivendo una mail all’indirizzo deborah.clemente@virgilio.it. Dopo la benedizione seguirà una gara amichevole di “agility”, riservata ai cani: il club cinofilo è infatti già noto per consegnare il patentino con cui gli amici a quattro zampe possono dimostrare di essere capaci di passeggiare in sicurezza per le strade del territorio. Alla prova amichevole possono partecipare i cani debuttanti, gli junior e i senior. Il ritrovo è alle 8 e le gare iniziano alle 9. Dopo la benedizione delle 12 seguirà il pranzo e si continuerà con una prova di jumping e le premiazioni finali.(e.p.)


Fotografia e arte di scena: oggi doppio evento
FIUMICELLO Ogg alle 18, nello spazio espositivo sala dei Tigli, in via Gramsci, sarà inaugurata la mostra fotografica di Jessica Comar e Stefano Cirillo dal titolo "Tra ombre e sogno". Jessica Comar, che vive e lavora nella Bassa friulana, ha frequentato un master in "Espressione Creativa e Artiterapie" alla Sipea di Roma. Stefano Cirillo, amante della fotografia fin da bambino, ha invece studiato da autodidatta le infinite possibilità che la fotografia digitale offre attraverso l'uso delle tecniche di post produzione. Il paesaggio surreale, fatto di alberi, acqua e ghiaia, è il tema privilegiato dei suoi scatti. La mostra è organizzata dall'associazione Atthirtyseven con il contributo della cooperativa sociale Thiel e il patrocinio del Comune. L'esposizione potrà essere visitata fino al 9 ottobre ogni martedì, venerdì e sabato, dalle 17 alle 19, e giovedì e domenica dalle 10 alle 12. Sempre oggi, al Cerido di Fiumicello, ultimo appuntamento estivo con l’arte: espongono Enzo Dente, Romy Barrile e Kova, artisti genovesi. La rassegna sarà aperta durante la notte, dalle 22 alle 10 di domenica mattina. (e.m.)


RISERVA NATURALE FOCE DELL’ISONZO Fiumicello, parco a rischio per colpa di piante aliene
FIUMICELLO Le chiamano piante aliene, ma sono più comuni che mai. La flora di tutto la regione annovera 3300 specie, di cui il 10% è costituito da piante introdotte da altri continenti che possono avere conseguenze disastrose sull'habitat locale. Il parco di Fiumicello, inserito nella riserva naturale della foce dell'Isonzo, è la dimostrazione di specie locali che rischiano l'estinzione per la “moda” di introdurre piante aliene. Importate dall'Asia, dal Giappone e dal Nordafrica, esse si inselvatichiscono al punto da compromettere la biodiversità locale, fino a cancellare interi ecosistemi dove si sono insediati. Lo hanno spiegato ieri i Volontari dell'Isonzo, Devid Strussiat, Ignazio Zanutto e Pierpaolo Merluzzi, che hanno guidato “sul campo” la visita ai siti infestati, per un'iniziativa promossa da Comune di Fiumicello, Cooperativa Thiel, Riserva naturale della foce dell'Isonzo, Protezione civile, consorzi ed associazioni. L'elenco di piante aliene è lunghissimo. Tra le più invasive c'è l'Ailanto, esportato nel secolo scorso dall'Asia per sostituire i gelsi ammalati che servivano a produrre la seta. Ma come risultato si è ottenuto una seta scadente e un'infestante diffusione d'Ailanto. Lo stesso si può dire per l'Indaco bastardo, importato dal Nordamerica per usare le tinte dei suoi fiori come colorante e che ormai ricopre il parco di Fiumicello. Fortunatamente le mucche dell'Isola della Cona ne sono particolarmente ghiotte, grazie anche alle sue proprietà nutrienti. «Lo strumento della lotta biologica dev'essere però considerato come ultima ratio – spiega il botanico Merluzzi -. Si rischiano danni ancora più gravi, come le volpi in Australia, introdotte per mangiare i conigli importati, che però si cibano di piccoli canguri locali. Per difendere l'ecosistema - chiosa - è dunque meglio avviare quanto prima un monitoraggio delle piante infestanti, sulla base del quale estirpare alla radice le nuove specie e controllare quelle che ormai si sono diffuse». (el.pl.)


Dopo i danni del maltempo censiti i cipressi in cimitero
FIUMICELLO La società Landscape solution di Udine, in collaborazione con il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune, Giuliana Clementi, ha effettuato un censimento arboreo dei 430 cipressi mediterranei che si trovano all’interno del cimitero comunale. Lo scorso mese di marzo, a causa nel maltempo, nel cimitero erano caduti due grossi cipressi che avevano danneggiato un’intera fila di tombe. La giunta ha deciso una serie di interventi per aumentare la sicurezza pubblica. «Considerato che gli alberi all’interno del cimitero hanno determinato più volte situazioni di pericolo - spiega il vicesindaco Claudio Pizzin - abbiamo deciso di affrontare il problema effettuando un’indagine conoscitiva sui cipressi. I risultati saranno resi noti durante una riunione pubblica» Il Comune ha voluto così sposare il progetto di un censimento che permetterà di sviluppare programmi di manutenzione e di messa in sicurezza delle alberature. «Una maggiore conoscenza - aggiunge Pizzin - permette la pianificazione di azioni puntuali e mirate con un risparmio efficiente delle risorse pubbliche. Il censimento ha permesso di analizzare le condizioni vegetative, fitosanitarie e strutturali degli alberi presenti valutandfo anche il relativo grado di stabilità meccanica e di conservazione tramite l’utilizzo della tecnica Visual tree assessment». (e.m)