Martedì 25 agosto, il Piccolo: Mostra della cilena Dominguez
Martedì 25 agosto, il Piccolo: Chiusura del ponte, commercio in crisi a Fiumicello
Giovedì 27 agosto, il Piccolo: I negozianti chiedono sconti sulla Tarsu
Venerdì 28 agosto, il Messaggero: Il Comune aiuta i cassintegrati
Venerdì 28 agosto, il Messaggero: Disagi per il ponte chiuso: incontro con i Commercianti
Venerdì 28 agosto, il Piccolo: La Protezione civile entra nelle scuole
Sabato 29 agosto, il Messaggero: Ponte chiuso, i commercianti chiedono sconti Tarsu
Domenica 30 agosto, il Messaggero: Vandali in azione alle medie, danni alla porta
Domenica 30 agosto, il Gazzettino: Continua la protesta per il ponte bloccato
Lunedì 31 agosto, il Messaggero: Soccorsi due ragazzi in mare



Mostra della cilena Dominguez
Rimangono esposti per tutto il mese di agosto i quadri dell’artista cilena Irene Dominguez, presente per un breve periodo a Fiumicello prima del suo rientro a Parigi. Si potranno ammirare le opere dell’artista presso lo spazio espositivo Sala dei Tigli, il sabato dalle 17 alle 19, alla domenica dalle 10 alle 12. All’inaugurazione del 7 agosto, con buona partecipazione di pubblico, era presente assieme alla Dominguez, Silvia Tullio Altan autrice di un filmato che ha fatto da prologo alla mostra e ha dato spunto alla pittrice alla realizzazione delle opere. Presente il sindaco Scridel e il pittore Martinis, l’artista cilena ha spiegato la genesi del suo lavoro esposto e ringraziato tutti quelli che con “At Thirty Seven “hanno collaborato alla riuscita della piacevole serata.


Chiusura del ponte, commercio in crisi a Fiumicello
Il disagio c’è. Traffico in tilt, percorsi alternativi saturi, attività economiche alle prese con la prospettiva di un mese e mezzo di vacche magre. La chiusura del ponte tra Fiumicello e Pieris ( lavori iniziati il 17 agosto, termineranno il 2 ottobre) ha sconvolto il flusso viario lungo la statale 14. Ma, semplicemente, l’intervento di allargamento della carreggiata e ristrutturazione del manto stradale era “necessario e improrogabile”. Dell’argomento parla il sindaco di Fiumicello Ennio Scridel. «L’amministrazione comunale - afferma il sindaco - è ben conscia dei problemi che la chiusura ha comportato e provocherà sino al 2 ottobre a tutti i cittadini, non solo i fiumicellesi, e alle attività commerciali insediate. Nei giorni scorsi mi sono personalmente attivato a contattare le associazioni di categoria per verificare la fattibilità di mettere in piedi azioni propedeutiche o contributi da parte del Comune per alleviare le sofferenze delle attività commerciali della zona. Purtroppo il periodo estivo non ha consentito una risposta in tempi celeri. In attesa di sviluppi, vorrei fare luce sulla vicenda». Scridel continua, ricordando le tappe che hanno portato a questa situazione: «Il Comune di Fiumicello è stato invitato dal Comune di San Canzian e da Fvg strade a un incontro (29 luglio 2009) in cui si doveva affrontare il tema dei lavori sul ponte dell’Isonzo. In tale sede, su proposta di questi due enti e con il favore dell’impresa esecutrice dei lavori, è stato deciso di procedere a chiusura totale per il periodo che va dal 17 agosto al 2 ottobre. Alla nostra richiesta di poter eseguire i lavori anche in fase notturna è stata data semplicemente risposta negativa, in quanto il lavoro notturno non è compatibile con il capitolato dell’appalto. Appena appresi gli estremi dei lavori, abbiamo contattato i quotidiani locali affinché divulgassero la notizia. Quindi abbiamo anche distribuito un volantino nei locali pubblici di Fiumicello. Uno degli elementi fondamentali che ci ha condotto a non opporci alla proposta di Fvg strade e del Comune di San Canzian è stata l’alternativa, ovvero la prosecuzione del senso unico alternato per un periodo di ulteriori 19 mesi. Con molta probabilità, verso novembre dovrebbe essere cantierata la rotatoria all’altezza dell’intersezione semaforica con Villa Vicentina: il sostenimento di due cantieri così importanti nel raggio di pochi chilometri non è pensabile. Ci hanno pubblicamente garantito che le scadenze saranno rispettate». Venerdì sera alle 20.30 in municipio a Fiumicello si terrà un incontro tra i titolari delle attività economiche di Fiumicello e Villa che si affacciano sulla statale 14, i referenti di Confcommercio e il Comune. (g. s.)


I negozianti chiedono sconti sulla Tarsu
La chiusura del ponte sull’Isonzo, resa necessaria dalle condizioni strutturali dello stesso, è stata una mazzata per le attività economiche che si affacciano sulla statale 14. L’interdizione al traffico della via che collega la bassa friulana con l’isontino ha comportato una rivoluzione dei flussi viari, con la conseguenza che i negozi del territorio saranno tagliati fuori fino alla conclusione dei lavori, fissata per il 2 ottobre. Confcommercio si è subito mossa per soccorrere la piccola imprenditoria locale, e il presidente mandamentale Denis Andrian ha convocato per domani sera alle 20.30 nella sala conferenze di Fiumicello un incontro cui ha invitato tutti gli esercenti del cervignanese. L’iniziativa ha trovato la sponda del Comune di Fiumicello, e il sindaco Ennio Scridel ha concesso la sala e ha già allacciato contatti con gli operatori per capire come l’amministrazione potrà alleviare le difficoltà del momento. Il vicepresidente provinciale di Confcommercio Franco Mattiussi anticipa alcune soluzioni che saranno dibattute domani. «La nostra associazione - sottolinea Mattiussi - ha fatto una sintesi delle segnalazioni degli operatori, e ne ha raccolto le legittime preoccupazioni. L’isontino, la bisiacaria e il triestino sono bacini di utenza storici per la bassa friulana, e la chiusura del ponte è un grave handicap per le attività del territorio. Le criticità non sono circoscritte a Fiumicello, ma riguardano anche Villa Vicentina e Cervignano, il cui carattere emporiale è ormai consolidato. Stiamo pensando a delle misure per sostenere le attività fino alla fine di questa condizione di oggettiva criticità». Mattiussi entra nello specifico: «Ci stiamo muovendo per capire se e come le banche, penso alla Bcc di Fiumicello, possano sostenere le imprese con linee di credito che vadano a supplire alla mancanza di cassa dovuta alla chiusura del ponte. Ricordiamoci che la congiuntura economica già di suo sta creando delle difficoltà, questo ulteriore ostacolo rischia di assestare una bastonata ai nostri negozianti». La seconda ipotesi chiama in causa le amministrazioni comunali: «Chiederemo ai Comuni del territorio di ridurre di 2/12esimi la tariffa della Tarsu. Per quasi due mesi le attività viaggeranno a velocità molto ridotta e non produrranno immondizie, ci sembra logico richiedere un gesto di buona volontà agli amministratori». Infine, una proposta per gli esercenti: «Bisogna incentivare la clientela che viene da oltre il ponte con nuove promozioni, in modo da convincere i clienti che i nostri servizi e prodotti restano sempre estremamente vantaggiosi». (g. s.)


Il Comune aiuta i cassintegrati
Sei cassaintegrati residenti a Fiumicello saranno impiegati dall’amministrazione comunale in lavori socialmente utili. Verrà loro affidato un lavoro da 36 ore settimanali per sei mesi che consisterà nella manutenzione dell’arredo comunale e del patrimonio pubblico: sfalcio dell’erba, pulizia, interventi nelle aree verdi. Potranno così integrare l’assegno che viene loro riconosciuto dalla cassa integrazione (dI circa 700 euro) con un indennizzo garantito dal servizio pubblico. I sei operai saranno individuate dall’Ufficio del lavoro sulla base della situazione economica e familiare, oltre ad altri dati che ogni individuo può documentare. Il decollo di questo progetto legato ai lavori socialmente utili è stato deciso all’unanimità dalla giunta presieduta dal sindaco Ennio Scridel nella seduta di mercoledì. Parallelamente a quanto fatto dal Comune di Udine, anche Fiumicello si è adoperato per venire incontro alle esigenze dei suoi cittadini, mettendo a disposizione dei cassaintegrati uno strumento che integra la quota della Cassa. L’assessore competente Giorgio Segatto spiega: «Il Comune si è mosso con sollecitudine per dare risposta alla comunità in questa fase difficile dal punto di vista economico. È chiaro che l’ente locale, da solo, non può fronteggiare le emergenze che la crisi ha provocato: per questo auspichiamo che Governo e Regione si adoperino per identificare azioni più incisive a sostegno dei lavoratori. Purtroppo, ci rendiamo conto che il nostro intervento, pur prezioso, allevia solo in parte le criticità della nostra comunità. Dai dati in nostro possesso, nella sola Fiumicello ci sono circa 50 cassaintegrati, cui si aggiungono i disoccupati, che in questo momento non godono di ammortizzatori sociali specifici». «La nostra attenzione verso il mondo del lavoro - sottolinea Segatto è sempre stata altissima, e il nostro è uno dei primi Comuni della bassa friulana ad avviare un progetto di questo tipo. Le sei persone che verranno impiegate erogheranno servizi di pubblica utilità: la manutenzione delle aree verdi, la pulizia ordinaria dei pozzetti, il mantenimento di uno stato di decoro del patrimonio comunale. Saranno equiparati a un profilo professionale B8». Così, a strettissimo giro, un Comune della bassa friulana risponde presente ai sindacati, che avevano sollecitato gli amministratori a trasferire il “modello Honsell” (sindaco di Udine) sul territorio. E Fiumicello aveva già preso gli accorgimenti del caso. (g. s.)


Disagi per il ponte chiuso: incontro con i Commercianti
Il mandamento di Confcommercio di Cervignano promuove per domani sera, alle 20.30, in municipio, a Fiumicello, un incontro con l’amministrazione comunale e le categorie economiche, che si affacciano sulla statale 14, per discutere del disagio provocato dalla chiusura del ponte tra Fiumicello e Pieris, con lavori iniziati lo scorso 17 agosto e destinati a protrarsi fino al 2 ottobre. L’intervento, commenta il presidente Denis Andrian, si era reso necessario ma «l’auspicio è che ci sia ampia partecipazione all’incontro per far emergere soluzioni che riducano il disagio».


La Protezione civile entra nelle scuole
Garantiscono una preziosa opera di prevenzione e ricoprono un ruolo di estrema delicatezza nell’organizzazione di eventi. E, ciliegina sulla torta, instillano negli studenti i concetti basilari del vivere civile e del rispetto per l’ambiente. Sono i volontari della Protezione civile di Fiumicello, che in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico si accingono a vestire i panni degli educatori «per sensibilizzare i nostri ragazzi sui temi ambientali e avvicinarli alle dinamiche sociali del territorio» spiega l’assessore Vittorino Feresin. «L’amministrazione comunale - aggiunge l’assessore - è molto vicina alla Protezione civile di Fiumicello. Parliamo di una cinquantina di volontari che si spende con grande passione per la comunità, e, per esempio, hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area scolastico-sportiva di Fiumicello. Sin dalle prime settimane dell’anno scolastico, verranno organizzate delle giornate per permettere ai nostri volontari di insegnare ai ragazzi come procedere in interventi di primo soccorso in caso di necessità. Una di queste escursioni sarà certamente nel parco dell’Isonzo, che da sempre è meta allettante per i residenti del territorio ma che nasconde delle insidie. L’obiettivo è dimostrare ai giovani come intervenire in caso di pericolo senza farsi prendere dal panico». Feresin continua: «La nostra protezione civile è un punto di forza per la comunità. Interveniamo anche sulla spiaggia di Grado, con il coordinamento della squadra locale. Mi preme rimarcare che alcuni tra questi hanno preso parte alle missioni aiutare le popolazioni terremotate in Abruzzo. Alla luce di tutte queste attività, capiamo facilmente perchè il Comune di Fiumicello è orgoglioso della sua compagine della Protezione civile». (g. s.)


Ponte chiuso, i commercianti chiedono sconti Tarsu
Ridurre di due dodicesimi la tassa sui rifiuti e proporre alla Confidi la messa in atto di alcuni incentivi o forme di credito volti a sostenere gli operatori in difficoltà, i quali, dopo la chiusura del ponte sull’Isonzo, devono fronteggiare numerose spese a fronte di minori ricavi. É la proposta del rappresentante mandamentale di Confcommercio, Denis Andrian, intervenuto, ieri sera, alla riunione indetta da Confcommercio e tenutasi in municipio con l’obiettivo di analizzare, assieme all’amministrazione comunale, la situazione dei commercianti locali che, dopo la recente chiusura del ponte sull’Isonzo, a Pieris, decisa dalle amministrazioni comunali di San Canzian e Fiumicello, di concerto con Fvg Strade e Anas, per permettere il completamento di alcuni interventi, in meno di un mese hanno visto scendere dal 40 al 50% le vendite. «Le categorie - ha sottolineato Andrian - non sono state informate per tempo sulla chiusura del ponte. Per la chiusura del tratto stradale si sarebbe potuto attendere fino al prossimo mese di ottobre, così avremmo potuto organizzarci e rilanciare il commercio della zona tramite una serie di apposite iniziative. Ritengo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto convocare per tempo le categorie e confrontarsi con gli operatori del settore. Siamo ad ogni modo disponibili a trovare di concerto soluzioni che incontrino il favore dei commercianti». Per parte sua il primo cittadino Scridel, unico rappresentante dell’amministrazione comunale in sala, ha dichiarato: «Mi rendo conto dei problemi che la chiusura del ponte ha comportato, ma abbiamo scelto il male minore anche perchè in caso contrario il traffico di Fiumicello sarebbe stato congestionato. Mi chiedo come mai in 50 anni non si è mai pensato a una viabilità alternativa, creare un senso unico alternato anzichè chiudere il ponte avrebbe provocatto danni forse maggiori». A proposito della Tarsu Scridel ha detto: «Dubito sarà possibile una riduzione in quanto la crisi riguarda tutte le attività e quindi se si applica questo tipo di manovra la dovremo applicare a tutti i ciommercianti del paese». L’assessore proviciale Franco Mattiussi e il sindaco di Villa Vicentina, Mario Pischedda, hanno rimarcato la necessità di concludere i lavori sul ponte nei tempi stabiliti per evitare la chiusura di alcune imprese. E i commercianti hanno sottolineato come le attività, nonostante la chiusura del ponte, rimangono comunque aperte e ribadito che, se avessero saputo prima della chusura del manufatto, si sarebbero organizzati per tempo per fronteggiare la situiazione ed evitare le perdite. Elisa Michellut


Vandali in azione alle medie, danni alla porta
Ancora vandali in azione, la notte scorsa, all'interno della zona scolastico sportiva di San Valentino, in pieno centro a Fiumicello, dove i soliti ignoti hanno danneggiato la porta d'ingresso della scuola media, nel tentativo di forzarla. Soltanto l'intervento della vigilanza notturna ha evitato danni peggiori. «Non è la prima volta che la zona scolastico sportiva è oggetto di atti vandalici - spiega il vicesindaco Claudio Pizzin - purtroppo è un fenomeno diffuso e soprattutto non facile da arginare, se non facendo pagare direttamente i danni ai responsabili di questi gesti. Questo, a mio avviso, potrebbe essere un buon deterrente». Nonostante dunque l'amministrazione comunale si adoperi per tenere sotto controllo la situazione, il problema sembra difficilmente risolvibile. Cassonetti divelti, segnaletica danneggiata, scritte sui muri, danneggiamenti alle automobili parcheggiate e danni piuttosto ingenti agli arredi urbani, sono diventati una triste realtà per Fiumicello, dove i cittadini non mancano di manifestare il loro disappunto. «Nel nuovo impianto di pattinaggio - aggiunge ancora Pizzin - sono già comparse le prime scritte sui muri, così come in altre zone». E intanto appare sempre più urgente la necessità di tutelare il territorio da nuove azioni messe in atto dai malintenzionati e, a questo proposito, a breve, anche a Fiumicello, partirà il nuovo piano sicurezza comunale, che prevede, per i sette comuni dell'associazione intercomunale del Cervignanese, l'installazione di alcune telecamere, che verranno posizionate nelle zone più a rischio della cittadina, oltre all'attivazione di una centrale operativa unica, con sede nel comando della polizia municipale di Cervignano. «Una delle zone che verrà maggiormente monitorata sarà sicuramente quella scolastico sportiva - avverte Pizzin - inoltre abbiamo intenzione di posizionare nuovi cartelli anche per cercare di arginare il problema delle deiezioni canine. Molti possessori di animali, infatti, hanno la pessima abitudine di non raccogliere gli escrementi dei loro cani e vogliamo porre rimedio anche a questo problema». (e.m.)


VERTICE DI SINDACI E COMMERCIANTI DELLA BASSA IN DIFFICOLTÀ
«Troppi danni, il ponte di Pieris va riaperto» Nessuno è disposto a tollerare ritardi rispetto alla data del 3 ottobre Il 3 ottobre il ponte sull’Isonzo dovrà essere riaperto. E non saranno ammesse scuse. Su questo punto Confcommercio, commercianti di Fiumicello e Villa Vicentina e i sindaci Ennio Scridel e Mario Romolo Pischedda sono d’accordo. Nel frattempo, stante una condizione di grosso disagio, i commercianti rivolgono a Fvg Strade un appello affinché venga rivista e corretta la segnaletica adottata per incanalare il traffico verso percorsi alternativi alla Ss 14. Secondo Confcommercio, i cartelli non sono chiari, e hanno messo le attività commerciali di Villa e Fiumicello nella condizione di essere tagliati fuori dalla viabilità. Inoltre. I commercianti lamentano di non essere stati coinvolti in tempi ragionevoli da Fvg Strade e di non aver potuto adottare accorgimenti. È quanto emerso nell’incontro tenutosi nella sala conferenze di Fiumicello alla presenza del sindaco Scridel, del sindaco di Villa Pischedda, di Franco Mattiussi e Denis Andrian, rispettivamente vicepresidente provinciale e presidente mandamentale di Confcommercio, e di una trentina di esercenti del territorio. Come già anticipato da Mattiussi, Confcommercio ha richiesto un taglio della Tarsu per i due mesi interessati dai lavori, e ha ribadito la volontà di studiare con Confidi una formula per sostenere le imprese con linee di credito che vadano a supplire alla mancanza di cassa dovuta alla chiusura del ponte. Secondo Confcommercio, ancora, servono promozioni mirate per attirare,nonostante i lavori, i clienti abituali dell’Isontino. Pischedda, sostenuto da Mattiussi, ha posto l’accento sull’esigenza di diversificare i flussi viari tra il traffico pesante e quello leggero, per non ”ghettizzare” Villa e Fiumicello. Secondo Scridel «il Comune si è subito attivato nei confronti di Fvg Strade per migliorare la segnaletica. Di concerto con il Comune di Villa, vigileremo affinché i tempi dei lavori siano rispettati. La dead-line del 3 ottobre non è prorogabile». (g.s.)


Assemblea indetta dalla Confcommercio e c’è preoccupazione per la riapertura delle scuole Continua la protesta per il ponte bloccato
In attesa dei risultati della riunione che i commercianti hanno tenuto , organizzata dalla Confcommercio di Cervignano, e siccome non si vive di solo pane, i commercianti, ma anche di companatico, il resto della popolazione, riportiamo l’attenzione su quello che è la situazione in paese dando spazio ad un nuovo scritto di Alessandra Puntin. «Papariano è letteralmente isolata – recita la missiva – sono state soppresse le fermate degli autobus di linea ed è pertanto impossibile recarsi in piazza a san Valentino ed a borgo San Antonio». Ricordiamo che Fiumicello ha una particolare struttura topografica e la Puntin a questo punto si chiede cosa succederà alla riapertura delle scuole. Detto della segnaletica inadeguata con macchine di forestieri, e non solo, che vagano alla ricerca della strada giusta, si arriva al punto dolens del problema: I cantieri chiusi dalle 17, nei giorni festivi, non proprio il massimo se si voleva veramente limitare i disagi ai cittadini. Ed ancora una voce insistente, che vuole che i lavori non potranno essere terminati per il due ottobre. Per cui «Il comune – la conclusione – non ha dimostrato il benché minimo interessamento per noi cittadini, commercianti, imprenditori prima di assumere decisioni che incidono pesantemente sulla nostra vita quotidiana, e danneggiano la popolazione sia in maniera diretta che indiretta, dimostrando un indifferenza al limite dell’inciviltà». Dalla risposta del sindaco si apprende la cronistoria degli avvenimenti che hanno portato alla chiusura totale del ponte, che i lavori notturni non erano previsti dal capitolato e si conclude con una frase detta forse “alla nuora affinché suocera intenda”. Eccola: “Sollevo un problema molto più serio. Come mai in questi anni non si è mai pensato a dei percorsi alternativi validi? I lavori del ponte non riguardano la realizzazione di una pista ciclabile bensì afferiscono a dei problemi strutturali oramai non più procrastinabili… forse, e dico forse, il problema dei percorsi alternativi andava sviscerato prima, quello sì, molto prima”. A.L.


Soccorsi due ragazzi in mare
GRADO Volevano strambare in un momento di vento abbastanza sostenuto che garantiva una splendida andatura a vela. Ma la scotta si è incastrata e sono scuffiati con la loro piccola imbarcazione. È accaduto ieri verso le 12.30 tra la spiaggia della Costa Azzurra e la Fosa, ovvero la parte iniziale del canale di Grado, all’altezza della terza briccola uscendo dall’Isola del Sole. Protagonisti involontari, due giovani ventenni di Fiumicello che con il loro Flying junior erano da poco usciti in mare per divertirsi qualche ora veleggiando sostenuti dalla bora. Verso le 12.30, la scotta si è incastrata e la barca s’è rovesciata facendo finire in mare anche i ragazzi. A soccorrerli sono stati i vigili del fuoco con il loro gommone e i carabinieri intervenuti con una motovedetta, che ne hanno portati a bordo uno ciascuno. Nessun problema per i giovani che riportati a terra hanno ripreso il mare con altre due imbarcazioni e diversi amici per recuperare il natante rovesciato, con l’albero incastrato sul basso fondale.