Sabato 2 agosto, il Piccolo: Siglato un accordo per lanciare i giovani
Venerdì 8 agosto, il Gazzettino: Teppisti in azione nella Bassa friulana
Sabato 9 agosto, Ansa: BERTOLASO, E' STATO UN TORNADO
Domenica 10 agosto, il Piccolo: Meno alunni stranieri ad Aquileia
Domenica 10 agosto, il Piccolo: A questi eventi dobbiamo abituarci
Domenica 10 agosto, il Messaggero: Cipresso si abbatte sulla chiesa parrocchiale
Domenica 10 agosto, il Messaggero: Coldiretti: persi tutti i raccolti della frutta Colture distrutte anche nel Pordenonese
Lunedì 11 agosto, il Piccolo: Annullato il pellegrinaggio sull'isola di Barbana
Martedì 12 agosto, il Piccolo: Rubati ad Aquileia 2 motori fuoribordo
Mercoledì 13 agosto, il Gazzettino: I danni alle strutture pubbliche in cima alla lista dei risarcimenti
Mercoledì 20 agosto, il Messaggero: Immigrati, trovati i primi 36 posti Ecco la mappa di Caritas e Comuni
Venerdì 22 agosto, il Piccolo: Nuovi alberi sull'Isola, diventeranno una pineta
Lunedì 25 agosto, il Piccolo: Nomade rischia il carcere
Giovedì 28 agosto, il Messaggero: Droga e alcol alla guida: tre patenti ritirate dai carabinieri di Latisana
Domenica 31 agosto, il Messaggero: Raccolta rifiuti, differenziata oltre il 70% per il Csr



Siglato un accordo per lanciare i giovani Le società di Fiumicello e San Canzian puntano a un calcio educativo
FIUMICELLO Un ponte calcistico tra la riva destra e quella sinistra dell'Isonzo. Il progetto in fase di decollo è stato perfezionato recentemente dall'As San Canzian e l'Asd Fiumicello 2004 che, a livello giovanile, hanno stretto un patto di collaborazione che già molti definiscono storico. I presidenti dei due sodalizi, Dino Bergamasco per i rossoneri bisiachi, Pozzar per la neonata società bassaiola, hanno piena unità di vedute per quanto concerne la gestione societaria rivolta principalmente allo sviluppo del settore giovanile, per far lavorare in sinergia le loro creature hanno incaricato una sola persona ad occuparsi a tempo pieno del progetto: Loris Delneri avrà il delicato compito, coadiuvato dalle varie figure societarie, di far funzionare gli ingranaggi. L'Associazione Sportiva Dilettantistica Fiumicello 2004 continua quindi da sola il lavoro iniziato nel 2001, ovvero un modello di interpretazione del calcio basato sulla valorizzazione delle persone. A partire ovviamente dai bambini e dai ragazzi (in un'età compresa tra i 6 e i 12 anni) che sono il vero carburante, per poi passare a genitori, dirigenti, allenatori e tutti coloro che partecipano in modo diretto e indiretto alle attività sportive. È un modello che coinvolge molte figure che solo teoricamente tutti sembrano voler perseguire: diverse saranno le esigenze ma tutte fondamentali per la buona riuscita dello stesso. Gli accorgimenti necessari per valorizzare tutte queste persone coinvolte passano attraverso fasi e strumenti diversi per ognuna ma sono accomunati da un unico obbiettivo: crescere. Spesso capita che i ragazzi perdano l'entusiasmo per la pratica del calcio o dello sport in genere perché si sentono discriminati all'interno di un sistema basato sul perseguimento di risultati definiti da parametri tecnici sicuramente adatti al calcio praticato dagli adulti, probabilmente troppo asettici per descrivere una disciplina praticata dai ragazzini. L'attenzione per valori come educazione, impegno, rispetto e dedizione, sicuramente presenti e definiti nell'adulto, dovranno essere particolarmente stimolati negli individui in crescita: per poterlo fare nel migliore dei modi, tutti i referenti dei giovani devono ricevere un'adeguata preparazione che va costantemente aggiornata attraverso la formazione continua e lo sviluppo di competenze specifiche per ogni singolo ruolo. La crescita dei giovani atleti è un percorso che non si misura con la partita del sabato, momento di premio e divertimento per tutti, ma con l'attenzione ai progressi qualitativi maturati durante gli allenamenti settimanali: per questa ragione, in un contesto di confronto aperto tra genitori e società, è intenzione dell'Asd Fiumicello 2004 ricreare ogni fine settimana il giusto clima di gioco e motivazione, condividendo pienamente quanto proposto di recente dal Settore giovanile e scolastico della Figc. Tutto ciò che riguarda l'attività del sodalizio può essere visionato sul sito web www.asdfiumicello.it dove si possono trovare i recapiti per i contatti.


Colpiscono di notte Teppisti in azione nella Bassa friulana Diversi episodi, indagini aperte
Una serie di atti vandalici, inspiegabili, si sono perpetrati dall'inizio di agosto e sempre nelle ore serali o notturne. Atti teppistici che non hanno nessuna logicità solo quella di danneggiare per il gusto di farlo. Si è iniziato nella notte tra il 30 e 31 luglio, a Fiumicello, in località Palazzatto sul fiume Isonzato, dove senza motivo sono stati strappati i teloni di una barca ancorata sulla banchina. I raid sono continuati nella notte successiva, questa volta è stata presa di mira una casa a Fiumicello, in località San Valentino, saltuariamente usata dai proprietari, alla quale è stata sfondata una finestra, senza che venisse asportato nulla dall'interno. Nella notte tra il tre e il quattro di agosto ancora vandali in azione a Terzo d'Aquileia:, presi di mira due escavatori di una ditta di Padova, mezzi che vengono usati per i lavori di rifacimento dei marciapiedi. Il danno è considerevole, in quanto sono stati strappati due joystick, e la spesa necessaria per riparare il danneggiamento è di 2000 euro. Infine nella stessa notte una rapida escursione nella scuola media di Aquileia, qui sono state sfondate a sassate tre finestre. Il tutto senza che nessuno si accorgesse degli atti vandalici senza razionalità, probabilmente eseguiti da balordi o da qualche ragazzino in cerca di nuove sensazioni. Stanno comunque indagando i carabinieri della stazione di Aquileia.


BERTOLASO, E' STATO UN TORNADO
PALMANOVA (UDINE) - "Quello che ha colpito ieri sera la Bassa Friulana è stato un tornado. Un evento straordinario per noi, ma con il quale, purtroppo, dovremo abituarci a convivere a causa soprattuto dei cambiamenti climatici in atto". Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, a Palmanova (Udine), dopo aver sorvolato la zona colpita dal maltempo ieri sera e prima di partecipare ad un incontro con l'assessore regionale alla Protezione Civile, Vanni Lenna, e i sindaci dei comuni maggiormente colpiti. "Sono fenomeni che si sviluppano anche da noi che hanno due caratteristiche - ha spiegato Bertolaso - quello di localizzarsi in zone piuttosto ristrette, ma di sprigionare venti e distruttività molto intensi e violenti. Tutto questo è causato dallo scontro tra masse di aria calda e umida e aria fredda in quota. E' quanto successo ieri in Friuli". Bertolaso ha avuto parole di ringraziamento per la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. "In ogni località colpita - ha detto - ho visto uomini al lavoro e situazioni quasi già alla normalità. E' un segno che qui la Protezione civile, unitamente ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell'ordine, funziona". Quanto alla stima dei danni, Bertolaso ha detto che è un po' presto, "ma sono sicuro che il Governo saprà recepire le richieste della Regione". L'assessore Lenna ha spiegato che la Giunta regionale farà richiesta per il riconoscimento di calamità naturale, per poter accedere a dei contributi straordinari. La zona interessata dal tornado non è stata ancora delimitata, ma i Comuni più colpiti sono quelli di Duino (Trieste), Grado (Gorizia), Aquileia, Fiumicello, Marano, Latisana e Lignano, in provincia di Udine.


Meno alunni stranieri ad Aquileia A Cervignano si attende la messa in sicurezza della viabilità Tre classi prime alla media di Fiumicello in virtù delle 54 nuove iscrizioni
Sono, in totale, 608 gli iscritti alle scuole medie di Cervignano, Aquileia e Fiumicello, 302 maschi e 306 donne ma con una particolarità. Mentre sono divisi esattamente a metà (65 e 65) i 130 alunni di Aquileia, si ha una forte preponderanza di maschi a Cervignano (180 contro 156 nel totale di 336), esattamente l'opposto di quanto si verifica a Fiumicello dove sono le ragazze a essere in numero nettamente superiore, 85 su 142, pari al 60% del totale. Rispetto allo scorso anno scolastico, sono 9 (608 contro 617) gli iscritti in meno). Costante il numero di iscritti a Cervignano (336 contro 337), aumento di 13 iscritti alla scuola media di Fiumicello (142 contro 129), notevole calo alla media di Aquileia, con 130 iscritti contro i 151 dello scorso anno. Un calo, per Aquileia, previsto, che porterà alla cancellazione di una classe, dovuta alla particolarità dell'anno 2005 quando gli iscritti alla classe prima furono oltre 60, contro una media degli anni precedenti e seguenti, di poco più di 40, cosa che comportò la formazione di tre prime, diventate nei due anni successivi, tre seconde e tre terze. Quest'anno, scesi a quota 37 gli iscritti alla classe prima, si ritorna alle due classi per ogni anno di frequenza. In controtendenza il numero degli alunni extracomunitari, passati dai 49 dello scorso anno scolastico ai 31 iscritti del prossimo, cosa in buona parte da attribuirsi all'entrata nell'Ue, nel 2007, della Romania la cui comunità a Cervignano, prima dell'adesione all'Ue, superava le 60 unità. Riguardo alle iscrizioni riferite alle sole prime classi, di positivo le 54 nuove iscrizioni alla scuola media di Fiumicello che hanno comportato la formazione di tre classi rispettivamente di 17, 18 e 19 alunni. Cinque prime alla Randaccio di Cervignano con tre classi che hanno scelto le 30 ore e due le 33. Tempo prolungato per tutte le sei classi della scuola media di Aquileia. Riguardo alla situazione logistica della scuola media di Cervignano, ultimata la ristrutturazione per quanto riguarda palestra, aule, impianti tecnologici con un sistema di riscaldamento di ultima generazione, si attende l'annunciato collegamento, previsto entro la fine dell'anno, del cortile della scuola con il parcheggio degli scuolabus per consentire l'accesso alla scuola in sicurezza ai frequentatori. Previsto in proposito una breve strada, riservata a pedoni e ciclisti, che dal sottoviadotto ferroviario, terminal degli scuolabus, porta direttamente alla scuola evitando di intasare via Leonardo da Vinci e, soprattutto, per evitare il transito, sia in bici che a piedi, nella trafficata via Udine, primo tratto urbano della statale Udine - Grado. Alberto Landi


COLPA DEI MUTAMENTI CLIMATICI "A questi eventi dobbiamo abituarci"
PALMANOVA "Quello che ha colpito ieri sera la Bassa Friulana è stato un evento della forza paragonabile a un tornando con il quale, purtroppo, dovremo abituarci a convivere a causa soprattuto dei cambiamenti climatici in atto". Parla chiaro Guido Bertolaso, il capo della Protezione civile nazionale. Purtroppo, anche in Friuli Venezia Giulia, bisognerà cercare di "convivere" con trombe d'aria e violente grandinate. I cambiamenti climatici in atto a livello planetario cominciano a causare eventi distruttivi anche dalle nostre parti. "Sono fenomeni che hanno la caratteristica di localizzarsi in zone piuttosto ristrette, ma di sprigionare venti e distruttività molto intensi e violenti - la spiegazione di Bertolaso - . Tutto questo è causato dallo scontro tra masse di aria calda e umida e aria fredda in quota. È quanto successo ieri in Friuli Venezia Giulia". Danni ingenti - oltre che a Grado, Duino Aurisina, Latisana e Lignano - si sono registrati anche nei Comuni di Monfalcone, Staranzano, Fiumicello, Aquileia, Marano Lagunare, Palazzolo e Muzzana, tutti colpiti dall'andamento "serpeggiante" della tromba d'aria. "A Latisana - la relazione letta ieri alla sede regionale della Protezione civile - sono piovuti chicchi di grandine delle dimensioni di una pesca: talmente grandi che hanno letteralmente bucato il tetto in eternit di alcune strutture sanitarie del locale ospedale". (fra.fa.)


La comunità di Fiumicello è rimasta per ore senza la corrente elettrica. Pesante il bilancio sulle colture, specie i frutteti e i vigneti Cipresso si abbatte sulla chiesa parrocchiale Colpita da un albero anche la scuola elementare di San Lorenzo in via di ristrutturazione
FIUMICELLO. Alberi sradicati, case scoperchiate, automobili pesantemente danneggiate, raccolti, frutteti e vigneti andati completamente distrutti e un intero paese rimasto per ore senza corrente elettrica. È questo il triste bilancio, registrato a Fiumicello all'indomani della terribile ondata di maltempo che, nella notte tra venerdì e sabato scorso, ha investito gran parte della Bassa friulana. Il violento temporale, che per circa un'ora ha spazzato Fiumicello e Aquileia, ha causando danni molto ingenti, tanto che i sindaci sono intenzionati a chiedere alla Regione lo stato di calamità naturale. "Non avevo mai visto nulla di simile se non alla televisione - ha spiegato il primo cittadino di Fiumicello Paolo Dean -. All'improvviso ha iniziato a soffiare un vento fortissimo e poi d'un tratto si è scatenato l'inferno. Abbiamo avuto davvero paura. Ora faremo la conta dei danni, che dopo una prima stima sembrano essere molto ingenti, al punto che abbiamo intenzione di chiedere alla Regione lo stato di calamità naturale. Dopo le violente grandinate di venerdì pomeriggio - ha aggiunto il primo cittadino - che avevano già causato notevoli danni all'agricoltura della zona, la situazione è nuovamente precipitata nella notte a causa del fortissimo temporale che ci ha dato il colpo. Tra campi di granoturco, frutteti e vigneti lo scenario è davvero sconfortante". I problemi più grossi si sono registrati nella frazione di San Lorenzo, dove alcuni tralicci dell'energia elettrica sono stati danneggiati e dove un grosso albero è caduto sulla scuola elementare in via di ristrutturazione, provocando anche non pochi problemi alla viabilità a causa dei rami caduti sulla strada. Danni ingenti anche a Papariano di Fiumicello, dove un cipresso è piombato sulla chiesa del paese, che è stata immediatamente messa in sicurezza dagli uomini della Protezione civile e dai vigili del fuoco, che hanno lavorato per ore per far tornare la situazione alla normalità. Molte le strade interrotte, le case scoperchiate e i tetti danneggiati dalla furia del vento, soprattutto nella zona di Palazzato, una delle più colpite. Decine anche gli ettari di colture e vigneti andati completamente distrutti dall'eccezionale intensità del temporale, che ha devastato la campagna per oltre mezz'ora. E per tutta la giornata di ieri, a Fiumicello, gran parte della popolazione si è data da fare per cercare di arginare i danni subiti dall'ondata di maltempo. Notevoli problemi alla circolazione anche sulla statale 352 che, da Aquileia conduce a Grado, a causa di alcuni platani abbattuti dalle raffiche di vento. (e.m.)


Coldiretti: persi tutti i raccolti della frutta Colture distrutte anche nel Pordenonese
TRIESTE. Sono ingenti i danni alle coltivazioni agricole della Bassa Friulana causati dall'ondata di maltempo che si è abbattatuta dal pomeriggio di ieri in Friuli Venezia Giulia: lo ha reso noto la Coldiretti regionale. Secondo le prime valutazioni - ha reso noto la Coldiretti - sono andati praticamente persi i raccolti di frutta - in particolare pesche e kiwi - tra Fiumicello, Aquileia e Cervignano. Danni sono stati registrati anche alle coltivazioni di seminativi, come mais e soia, e ai vigneti. In sofferenza le strutture, come le serre e i stessi filari delle viti: le prime divelte, i secondi piegati dalla forza delle raffiche. "La forte grandinata che ha colpito prima la fascia confinaria con il Veneto, soprattutto il pordenonese tra Sesto al Reghena e Pravisdomini - ha fatto sapere la Coldiretti - e successivamente la tromba d'aria che ha interessato la Bassa friulana, hanno causato danni importanti che saranno quantificati nei prossimi giorni". Questa "mazzata" del maltempo arriva proprio in un momento nel quale l'agricoltura sta conoscendo un buon periodo. L'agricoltura è infatti l'unico settore che fa registrare una andamento congiunturale positivo del Pil in netta controtendenza rispetto agli altri settori produttivi. Secondo Coldiretti, tale andamento va sostenuto da politiche rivolte al contenimento dei costi, alla valorizzazione delle produzioni e al sostegno dei consumi.


Annullato il pellegrinaggio sull'isola di Barbana, lo Zucchero-show ci sarà
Causa i danni provocati dal maltempo è stato cancellato il tradizionale pellegrinaggio notturno a Barbana in programma questa sera. Dopo l'annullamento di una tappa prevista per ieri di selezione di reginette di bellezza per trovare altre candidate per partecipare all'elezione regionale di Miss Friuli Venezia Giulia, che avrebbe dovuto svolgersi ieri allo stabilimento Tivoli della spiaggia della Costa Azzurra, l'unica altra cancellazione di manifestazioni riguarda il proprio il pellegrinaggio notturno a Barbana. Uno dei consueti appuntamenti estivi che porta, partendo all'ora del tramonto, centinaia di pellegrini a visitare la Vergine del Santuario dell'Isola di Barbana in programma questa sera non si farà. L'arciprete di Grado, monsignor Armando Zorzin, ne ha dato notizia ieri. Il motivo è semplice. La terribile furia del maltempo ha colpito nuovamente anche la boscosa isola di Barbana abbattendo questa volta una ventina di alberi (un mese fa ne erano stati divelti circa 40) e causando anche altri danni, pure a preziose strutture in vetro. Solo che in questa occasione la maggior parte gli alberi di alto fusto è caduta nella zona del porticciolo e del bar. Non c'è alcun problema per l'attracco dei natanti e neanche per raggiungere il santuario ma a terra non tutto è stato ancora messo in sicurezza. Così che il parroco, visto che si tratta di pellegrinaggio notturno, ha deciso di soprassedere, rinviando a data da destinarsi l'atteso pellegrinaggio sotto le stelle. Fra l'altro i volontari della Protezione civile che si sono recati a Barbana hanno messo in evidenza come incredibilmente due grossi alberi siano caduti incrociandosi fra di loro creando di fatto un triangolo sotto il quale è rimasta intatta una statua della Madonna che si trova vicino alla riva, nei pressi del punto d'imbarco e sbarco dei pellegrini. Gli stessi volontari saranno a Barbana ancora oggi per iniziare il taglio e lo sgombero degli alberi e per mettere in sicurezza tutta l'area. Pertanto, come assicura padre Marciano Fontana per il giorno di ferragosto, Festa dell'Assunta, Barbana sarà pronta ad accogliere regolarmente le centinaia di fedeli che parteciperanno alle iniziative solenni. In particolare è prevista la celebrazione da parte di un sacerdote gradese della messa delle 10 al termine della quale vi saranno tre momenti alquanto significativi. La processione lungo gli argini dell'isola con la Statua della Vergine, quindi la benedizione solenne e infine l'Affidamento alla Madonna. In concomitanza con la festa dell'Assunta saranno presenti anche i fedeli di Fiumicello e di Papariano che partecipano al pellegrinaggio annuale. Sono queste le uniche due iniziative rinviate. Nessun problema invece per i due appuntamenti clou di questi giorni cioè per il grande concerto di Zucchero (Sugar) Fornaciari e per l'elezione della Miss Friuli Venezia Giulia. Il concerto di Zucchero è in programma al campo sportivo dell'Isola della Schiusa mercoledì sera. Le prenotazioni sono oltre alle previsioni. Le migliaia di spettatori che giungeranno alla Schiusa si troveranno di fronte a tutto il grande apparato di sicurezza ed emergenza già sperimentato negli anni scorsi in occasione dei concerti di Vasco Rossi, Eros Ramazzotti e quello dello scorso anno di Laura Pausini. A dire il vero c'è un problema: le centinaia di persone che saranno impegnate nei vari servizi non saranno del tutto riposate in quanto sono praticamente le stesse che stanno operando in questi giorni per l'emergenza maltempo. L'unica cosa da fare fra oggi e domani è chiudere lo squarcio al muro di recinzione del campo sportivo provocato da un albero d'alto fusto che si è abbattuto sopra, rovinando pure la sede dei radioamatori causando danni molto seri, quasi certamente rendendo inutilizzabile il prefabbricato. Altre manifestazioni che andranno regolarmente in scena sono quelle di Ferragosto ovvero il "Grande Concerto sull'Acqua" nella zona del porto e l'atteso tradizionale spettacolo pirotecnico a mare delle 23. Regolarmente si svolgerà inoltre la serata programmata per l'elezione di Miss Friuli Venezia Giulia al Parco delle Rose prevista per sabato prossimo 16 agosto. Migliaia di persone accorreranno sicuramente al Parco delle Rose - come del resto hanno fatto in questo fine settimana gli appassionati di musiche e balli per la due giorni del "Discolatinofestival" - per veder sfilare la trentina di belle ragazze che cercano la gloria della vittoria per poter aspirare a partecipare alla finale nazionale di Miss Italia. Oggi alle 16, intanto, l'Ascom ha chiesto un incontro al sindaco, per discutere della situazione, alla quale sono invitati tutti gli operatori turistici. (a. b.)


Rubati ad Aquileia 2 motori fuoribordo
Torna l'incubo dei furti notturni alle imbarcazioni ormeggiate nei corsi d'acqua dell'Aquileiese. Nella notte tra giovedì e venerdì un nuovo raid è stato messo a segno nelle acque del fiume Terzo, nel territorio comunale di Aquileia, poco distante dalla sede della Nautisette.Secondo quanto è stato riferito, sono due le imbarcazioni che hanno subito il raid notturno: spariti due motori fuoribordo per un danno di circa 6mila euro complessivi, 3mila l'uno. I ladri hanno altresì danneggiato una terza natante, forse nel tentativo di trafugare il propulsore. Quest'ultimo colpo non sarebbe riuscito, e gli autori del blitz si sarebbero allontanati prima di completare l'opera.Sono stati i proprietari delle barche a denunciare i furti: nei giorni successivi si sono recati sul posto e hanno preso atto di quanto era successo. A questo punto, non si esclude che anche altre imbarcazioni siano state bersagliate dalle scorribande notturne. Al momento non ci sarebbero indizi per risalire alla paternità del gesto. Solo a fine giugno, altri due furti avevano colpito il territorio aquileise, con epicentro tra Aquileia e Fiumicello, la sera in cui la nazionale italiana affrontava la Spagna agli Europei: nell'occasione, il danno complessivo ammontava a oltre 11mila euro. I malviventi avevano agito con precisione, trafugando due propulsori di valore e di recente fabbricazione. La prima incursione era avvenuta nella rimessa Gobbato, ormai dimessa ma in cui ancora albergano alcune barche. I ladri avevano avuto gioco facile nel creare un varco nella recinzione, si erano poi diretti verso una "Fisherman" aperta da quattro metri e mezzo e avevano estratto il motore Honda 4 tempi. I danni erano stati stimati per circa 3mila euro. Si erano poi dati alla fuga.Intervento simile era stato condotto a Fiumicello, lungo il canale navigabile, in località Palazzato. Secondo quanto è stato riferito, i malviventi avrebbero trascinato una barca vicino alla sponda e avrebbero quindi asportato il motore. Notevole l'entità del furto, circa 8mila euro. A un mese e mezzo di distanza, a pochi giorni da Ferragosto, un nuovo colpo per i diportisti. (g. s.)


Ieri riunione a Palmanova con i sindaci dei Comuni colpiti I danni alle strutture pubbliche in cima alla lista dei risarcimenti Interventi legati all'emergenza completati entro Ferragosto
Dopo l'emergenza maltempo e dopo le prime operazioni di messa in sicurezza e pulizia, ora Regione, Comuni e Protezione civile fanno il punto sulle priorità di intervento. Ieri a Palmanova i 18 sindaci dei paesi colpiti dalla tromba d'aria si sono incontrati con il governatore Renzo Tondo, con l'assessore Vanni Lenna e con il direttore regionale della Protezione Civile Guglielmo Berlasso. Sette i punti indicati per la griglia delle priorità per gli interventi finanziari: si comincerà con i beni immobili, le infrastrutture e le attrezzature di proprietà degli enti locali per poi passare agli edifici pubblici come gli ospedali, ai beni immobili di imprese e di privati, allo smaltimento dei materiali e ai danni creati al sistema produttivo dall'interruzione delle attività. "Gli interventi legati alla situazione di emergenza si concluderanno quasi certamente entro Ferragosto - ha detto ieri Berlasso - grazie al grande impegno dei 1.200 volontari scesi in campo". Non tutti i primi cittadini intervenuti all'incontro hanno potuto riferire in dettaglio riguardo i danni causati dal maltempo sui loro territori. Tra i paesi più colpiti ci sono Grado, Lignano e Duino Aurisina. Per l'Isola del sole, per le operazioni primarie da eseguire subito, la cifra indicata dal sindaco Silvana Olivotto si aggira sul milione di euro "anche se l'ammontare complessivo finale - ha detto l'amministratrice che ieri ha firmato l'ordinanza di riapertura del camping Al Bosco - raggiungerà la somma di molti milioni di euro, probabilmente cinque". A Duino il problema più grande è quello del castello (2,7 milioni) mentre a Lignano Delzotto ha compilato una scaletta provvisoria che fa quadrato su 3 milioni e 720mila euro "cui vanno ad aggiungersi - specifica però - le segnalazioni di privati che crediamo arriveranno prossimamente numerose nelle sedi dei nostri uffici. Crediamo di arrivare ai 4 milioni di euro finali complessivi". Per la maggior parte dei Comuni colpiti dalla nefasta ondata c'è bisogno di tempo per fare una mappatura esaustiva degli immobili pubblici e privati rovinati: è il caso di Carlino, Fiumicello, Latisana, Muzzana, Palazzolo, Precenicco, Ronchis, Terzo di Aquileia, San Canzian d'Isonzo e Trieste. Un milione di euro i danni per il solo camping Belvedere di Aquileia, cui vanno ad aggiungersi 470mila euro per danneggiamenti a immobili di proprietà pubblica. Ancora da quantificare i problemi ai beni di privati. Per Marano la cifra approssimativa è di un milione di euro; due milioni per Monfalcone, 600mila euro per Staranzano. "Il 28 agosto - ha detto l'assessore Lenna - il Consiglio dei Ministri deciderà per lo stato di calamità. Entro quella data saranno pronte sia la stima complessiva dei danni, che potrebbe aggirarsi attorno ai 20 milioni di euro, che la perimetrazione completa dell'area colpita". In base alle istanze e ai documenti presentati dai Comuni e dai privati, i finanziamenti a riparo potranno arrivare dallo Stato ma pure dalla stessa Regione come accaduto a seguito dei problemi originati dalla grandinata del luglio 2007 (per l'episodio calamitoso è stata avviata la proceduta di risarcimento parziale anche per i privati). Paola Treppo


Immigrati, trovati i primi 36 posti Ecco la mappa di Caritas e Comuni
UDINE. Quasi 40 profughi saranno ospitati nei Comuni del Pordenonese: arrivano le prime disponibilità da parte dei Comuni del Friuli Venezia Giulia ad accogliere gli immigrati richiedenti asilo che tra qualche giorno dovranno lasciare la sede dello Ial ad Aviano. Dopo le polemiche, è stata imboccata una nuova strada, quella di ospitare gli stranieri a piccoli nuclei, ed è stato avviato un confronto aperto in tutti i Comuni. Nella provincia di Pordenone saranno messi a disposizione 36 posti, in quella di Udine dovrebbe essere data la disponibilità per circa 40 posti a Piani di Luzza, inoltre accoglierà alcuni profughi anche la città di Udine, e finora negli uffici dell'Anci è arrivato l'ok per altri 15 posti sparsi in diversi paesi. Ieri si è tenuto un vertice a Pordenone, nel corso del quale è stato ufficializzato che sono 36 i posti disponibili nella provincia di Pordenone fra quelli messi a disposizione dalla Caritas e dai Comuni. Di questi una ventina quelli individuati dai Comuni fra i quali San Vito al Tagliamento, Azzano X, Spilimbergo, Maniago, Sacile, Porcia, Cordenons e Aviano.Domani si terrà un altro vertice a Udine in Prefettura. Parteciperanno Paolo Dean, vicepresidente regionale dell'Anci, esponenti della Caritas e della Perfettura di Udine e nel corso dell'incontro saranno resi noti i primi Comuni disponibili a ospitare i profughi."Finora ci siamo concentrati sui comuni della Regione con piú di 5 mila abitanti, anche se abbiamo avuto alcune disponibilità pure da Comuni piú piccoli", illustra Dean. "Domani ci incontreremo per un opportuno confronto", aggiunge. Al momento, il sì all'accoglienza sarebbe giunto agli uffici dell'Anci da alcuni Comuni della montagna, oltre che da Udine, che intenderebbe offrire nuovi posti oltre a quelli che già attualmente garantisce. "Chiariremo anche i contenuti delle convenzioni e i rapporti con la Caritas e le parrocchie con le quali collaboreremo. Cercheremo anche di capire in modo chiaro quali saranno gli impegni che si dovranno assumere i Comuni. Mi auguro - dice ancora il sindaco di Fiumicello - che anche la Regione faccia la sua parte e non ci lasci da soli. L'assessore regionale Seganti ci aveva dato la sua disponibilità a un sostegno, speriamo che ciò avvenga, perché noi faremo di tutto per non lasciare i sindaci da soli, consapevoli che apparteniamo allo Stato per il quale ci facciamo parte diligente". È soddisfatto Roberto Cappuzzo, sindaco di Sacile e responsabile per l'Anci nella Destra Tagliamento per l'emergenza profughi. Nonostante il periodo feriale, i dati resi noti ieri alla prefettura di Pordenone da Caritas e sindaci sono più che confortanti, anche perché sono i primi raccolti, sono stati raccolti in pochissime giornate e in un periodo in cui la maggior parte degli amministratori è in ferie. "Ma quel che più conta - precisa Cappuzzo - e che abbiamo individuato un metodo che responsabilizza tutte le amministrazioni creando una rete che può dare risposte anche in futuro. Insomma, un metodo che può diventare permanente, visto che non è un problema occasionale, ma sarà una costante nei prossimi anni. Un metodo che ci consente di diventare protagonisti e di non subire piú le decisioni altrui". Intanto prosegue il lavoro degli uffici dell'Anci di raccolta delle disponibilità di accoglienza da parte dei comuni in previsione del prossimo incontro provinciale con la prefettura che si svolgerà domani, alle 10, a Udine con il rappresentante dell'Anci, Paolo Dean, vicepresidente regionale, esponenti della Caritas e la prefettura di Udine.


Nuovi alberi sull'Isola, diventeranno una pineta
GRADO Il progetto "Adotta un albero per la tua Isola" proposto dall'associazione "Noi Cittadini di Grado" ha trovato un sostenitore iniziale che ha messo a disposizione 10mila euro, appunto per l'acquisto di alberature da sistemare nel territorio comunale per porre così la massima attenzione alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente. Si tratta della Banca di Credito cooperativo di Fiumicello-Aiello i cui vertici hanno incontrato una delegazione dell'associazione gradese presieduta da Sebastiano Marchesan, per la consegna del contributo che il presidente della Bcc, Tiziano Portelli, ha materialmente fatto consegnando l'assegno nelle mani di alcune giovani iscritte dell'associazione. Presenti alla cerimonia anche il direttore generale, Loris Bernardis e il responsabile della Filiale di Grado, Fabio Medeot. Sebastiano Marchesan, ricordando che il progetto iniziale è relativo alla realizzazione di una pineta nel tratto verso terra della spiaggia della Costa Azzurra, ha espresso i sentiti ringraziamenti al presidente della banca che a sua volta ha sottolineato come lo spirito della stessa sia coerente con gli obiettivi e la missione dell'Istituto di credito. Dunque primi alberi destinati alla Costa Azzurra con il rinnovato invito ai cittadini, seguendo anche l'esempio che altri hanno fatto in questi ultimi anni in altre parti della città, ad acquistare alberature (o arredi urbani) che verranno "contrassegnate" con una targhetta che riporterà il nome del donatore. (a. b.)


Nomade rischia il carcere
Per lei erano stati disposti gli arresti domiciliari. Ma Antonella Levacovich, 45 anni, originaria di San Vito al Tagliamento, residente ufficialmente a Udine ma senza fissa dimora, ha chiesto di non essere riaccompagnata nel campo di via Monte sei busi, a Udine, dove, a suo dire, rischierebbe il linciaggio da parte dei famigliari (che non avrebbero accettato la relazione sentimentale di lei con un altro nomade). Per assecondare la richiesta della nomade, i carabinieri l'avevano sistemata in un altro camper di sua proprietà, ma parcheggiato in via Chiusaforte, al riparo da ritorsioni. Ma l'area in questione non è abilitata a ospitare roulotte. La donna, costretta a scontare la misura cautelare in condizioni di manifesta illegalità, rischia di finire nuovamente in carcere. L'intricato caso riguarda la zingara denunciata per il furto da circa 300 euro messo a segno il 30 maggio scorso ai danni di un'azienda agricola, a Papariano di Fiumicello. Nell'occasione, secondo quanto è stato riferito, i titolari dell'azienda stavano mangiando quando hanno sentito rumori sospetti provenire dal parcheggio. Arrivati sul posto, hanno visto la donna fuggire in auto e sono riusciti ad annotarne il numero di targa. La nomade, pluripregiudicata, era stata denunciata per furto dai carabinieri di Aquileia. Era stata riconosciuta responsabile al termine delle indagini compiute dai carabinieri del nucleo investigativo e dai colleghi di Aquileia, che sono altresì riusciti a far allontanare altre persone ritenute pericolose dal territorio. (g. s.)


Droga e alcol alla guida: tre patenti ritirate dai carabinieri di Latisana
LATISANA. Ancora controlli sulle strade da parte dei Carabinieri della Compagnia di Latisana e delle Stazioni territoriali di competenza e ancora patenti ritirate a giovani trovati in stato di ebbrezza sia alcolica che da sostante stupefacenti. Nonostante la giornata infrasettimanale, nella notte fra martedì e ieri sono tre i giovani incappati nei controlli messi in atto anche con l'ausilio del personale del Cio Compagnia di intervento operativo del IV Battaglione Veneto di stanza a Mestre. A Lignano i Carabinieri della locale stazione hanno fermato un operaio 33enne di Aviano alla guida di un automezzo con un tasso di alcol (come rilevato dall'apposito test) pari a 1,35 grammi per litro di sangue e un 30 anni operaio di Precenicco alla guida della propria auto con un tasso di alcol pari a 1,74 grammi per litro. A entrambi i Carabinieri hanno ritirato la patente che ora sarà sospesa per almeno un anno e al 30enne al quale hanno trovato un tasso alcolico che superava di tre volte il limite di legge gli uomini dell'Arma a scopo preventivo hanno anche confiscato l'auto. A Latisana i controlli messi in atto nella stessa notte hanno portato alla denuncia per guida in stato di ebbrezza sotto l'influsso di sostante stupefacenti di un 30enne cuoco di Fiumicello: i Cc dopo un controllo hanno anche rinvenuto 0,20 grammi di hascisc e per questo il giovane al quale i Carabinieri hanno ritirato la patente che sarà anche sospesa, è stato anche segnalato alla Prefettura come assuntore. Il personale della Compagnia dei Carabinieri di Latisana dando notizia di quanto accaduto la scorsa notte ha voluto anche precisare che questo tipo di controllo su strada non è legato alla stagione turistica e anzi, a scopo preventivo, proseguirà con la stessa intensità anche nei prossimi mesi. Paola Mauro


San Giorgio. Ottimi i risultati della sperimentazione porta a porta avviata dal Consorzio a luglio nei comuni di Trivignano, Mereto di Tomba e Fiumicello Raccolta rifiuti, differenziata oltre il 70% per il Csr
SAN GIORGIO. Supera il 70% la raccolta differenziata sperimentale avviata il mese di luglio dal Consorzio Smaltimento rifiuti della Bassa Friulana di San Giorgio di Nogaro in 3 dei 35 comuni soci: Trivignano Udinese, Mereto di Tomba e Fiumicello. I dati riferiti alle prime quattro settimane di sperimentazione hanno infatti evidenziato che Trivignano ha addirittura toccato quota 78,25 %, mentre Mereto si è attestato sul 76,18 % e Fiumicello sul 70,53%. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Csr, Elio Di Giusto, che evidenzia come queste siano "cifre particolarmente significative, se pensiamo che la percentuale media di raccolta differenziata di tutti i comuni gestiti dal Csr, raggiunge attualmente il 41%. Questo evidenzia - dice - come la scelta di preferire al porta a porta il sistema stradale, più agevole ai cittadini che possono conferire in qualsiasi momento della giornata nei cassonetti dislocati sul territorio, si sta rivelando vincente. L'ottimo risultato raggiunto, auspichiamo possa essere migliorato, è frutto della collaborazione delle tre amministrazioni comunali e della popolazione dimostratasi particolarmente recettiva e diligente". Il Csr, aveva provveduto a spiegare nel dettaglio modalità e caratteristiche della sperimentazione, sia attraverso incontri con la popolazione sia con la distribuzione di un pieghevole, oltrechè attivare un numero verde 800455601 per illustrarne le novità. I risultati più significativi ottenuti in queste quattro settimane vengono dalla raccolta di rifiuti organici (contenitori marrone), di carta (grigio), di imballi di plastica (contenitore con l'adesivo giallo), di vetro, alluminio e barattoli in metallo ("campana" verde), e dai rifiuti non riciclabili dall'utenza (contenitore grigio con coperchio porpora). Ogni cittadino dei comuni serviti dal Csr produce una media di 780 grammi di rifiuti indifferenziati: con il nuovo sistema la raccolta indifferenziata ha portato a 220 grammi giornalieri pro capite a Trivignano, 260 a Mereto e 280 a Fiumicello. "La sperimentazione - conclude Di Giusto - ha permesso maggiore attenzione alla differenziata fra carta, plastica, vetro e organici, riducendo in questo modo in maniera drastica la percentuale dei rifiuti non riciclabili". (f.a.)