Domenica 1 giugno, il Messaggero: Aziende aperte, oggi l'inaugurazione
Domenica 8 giugno, il Messaggero: Siamo all'avanguardia grazie alla tecnologia e al lavoro di squadra
Martedì 10 giugno, il Messaggero: Fiumicello, tre giorni di festeggiamenti per rivivere l'antico rito della trebbiatura
Mercoledì 11 giugno, il Messaggero: Scontro nell'Isontino, donna grave
Venerdì 13 giugno, il Piccolo: Il viaggio di Fejtö
Martedì 17 giugno, il Piccolo: Furti in casa a Cervignano e Fiumicello
Mercoledì 18 giugno, il Gazzettino: Rifiuti, si cambia: raccolta dell'umido
Mercoledì 18 giugno, il Messaggero: Raccolta rifiuti: parte la rivoluzione in tre comuni
Giovedì 19 giugno, il Messaggero: Sì dei Comuni agli uffici aperti il sabato
Venerdì 20 giugno, il Messaggero: Torneo delle associazioni: dodici squadre a Fiumicello
Venerdì 20 giugno, il Piccolo: Denunciata per furto
Martedì 24 giugno, il Gazzettino: Si sta stringendo il cerchio attorno agli autori dei vandalismi
Martedì 25 giugno, il Messaggero: Fiumicello, cominciano i centri estivi
Giovedì 26 giugno, il Piccolo: Raccolta sperimentale dell umido nella Bassa al via in tre Comuni
Domenica 29 giugno, il Messaggero: Fausto Furlanut sacerdote da 45 anni



Aziende aperte, oggi l'inaugurazione
Tredici comuni della Bassa friulana e una sessantina di aziende agricole, dove si possono acquistare e degustare i migliori prodotti tipici locali tra cui carni, vini, formaggi, ortaggi, frutta e fiori, parteciperanno all'ottava edizione di Aziende Aperte che sarà inaugurata alle 11 nella splendida cornice di Villa Vitas a Strassoldo di Cervignano, alla presenza di numerose autorità locali, provinciali e regionali. L'iniziativa, nata dalla volontà di promuovere il territorio attraverso le produzioni agricole, quest'anno propone cinque itinerari, da Fiumicello a Pavia di Udine, da Aquileia a Bicinicco, passando attraverso Cervignano, San Vito al Torre e Trivignano Udinese, pensati per offrire ai visitatori la genuinità dei prodotti tipici della pianura friulana, coniugano al contempo natura, arte e storia. Dalla produzione ortofrutticola a quella lattiero-casearia, dalla vitivinicoltura agli allevamenti (suini, caprini, bovini e pollame) alla floricoltura, Aziende Aperte offre l'occasione di trascorrere una giornata alla scoperta di un'area geografica che si estende da Aquileia alla Riserva naturale della foce dell'Isonzo e dalla laguna di Grado fino oltre la cintura muraria di Palmanova. Decine di migliaia i visitatori, che l'anno scorso hanno approfittato dell'apertura delle aziende friulane per ammirare il fascino rurale di questa terra, degustare specialità enogastronomiche preparate secondo ricette locali e assaggiare le tipicità del luogo abbinate ai rinomati vini locali. Oggi, dunque, dalle 10 alle 20, sarà possibile visitare le aziende agricole che aderiscono all'iniziativa insieme ai rispettivi titolari, conoscere le moderne tecniche di produzione con la garanzia della tracciabilità e della genuinità. "Aziende Aperte - spiega Paolo Dean, sindaco del Comune capofila di Fiumicello - è un'opportunità per i visitatori di toccare con mano la genuinità dei prodotti della nostra terra. Il nostro auspicio, che è anche un obiettivo, è che Aziende Aperte non finisca domenica 1 giugno ma continui tutto l'anno". Partner di Aziende Aperte è la Bcc di Fiumicello e Aiello, che ha sostenuto la manifestazione fin dalla sua prima edizione. Gli itinerari sono pubblicati sul sito www.aziende-aperte.it e in un opuscolo distribuito gratuitamente.(e.m.)


"Siamo all'avanguardia grazie alla tecnologia e al lavoro di squadra"
"In un mercato aperto e globalizzato la carta vincente è la qualità. Ma questa si ottiene solo se si dispone di tecnologie d'avanguardia e di maestranze altamente qualificate, coinvolte nelle strategie aziendali e in grado di formare una squadra coesa orientata verso traguardi condivisi". Lo afferma Andrea Zampar, presidente di Metalinox di Fiumicello, impresa leader nella lavorazione della lamiera inox per componenti utilizzati nei più svariati settori produttivi.Si parla tanto di new economy, però il comparto manifatturiero rimane trainante e fornisce un rilevante contributo alla formazione del Pil. Sarà così anche per i prossimi anni?"Certamente. La old economy, in particolare la metallurgia, continuerà a rivestire un ruolo determinante nello sviluppo economico. In Italia la domanda di acciaio è molto sostenuta, come attesta la lievitazione dei prezzi, passati in pochi mesi da 1,80 euro il chilo a 4,50, per poi assestarsi intorno a 3 euro. In Metalinox il portafoglio ordini è tale da rassicurarci per i prossimi anni. Le commesse da Paesi esteri (Europa e Arabia Saudita in particolare) sono in costante lievitazione: a Dubai abbiamo in corso la realizzazione di due torri in acciaio nel centro universitario, del valore di 2,5 milioni di euro. Guardiamo al futuro con giustificato ottimismo".Il settore meccanico è, tra i manifatturieri, quello a maggior utilizzo di manodopera. Come restare competitivi nonostante la forte peso del costo del lavoro?"L'introduzione di macchinari molto versatili, che consentono programmazioni flessibili, e l'ottimizzazione del processo lavorativo dalla materia prima al prodotto finito (tempi di saldatura abbattuti da un minuto a 10 secondi, macchine da taglio con rendimenti superiori del 50% rispetto a quelle di vecchia generazione, ecc.), hanno ridotto l'incidenza della manodopera a meno del 25% dei costi totali. In Metalinox le lavorazioni sono distribuite su due turni giornalieri per sette giorni la settimana, ma il sabato, la domenica e durante i cicli notturni le macchine operano in automatico, senza presidio umano. L'aumento della produttività e l'elevata qualità del prodotto ci pongono in una posizione di preminenza sul mercato, soprattutto in Europa e nei Paesi Arabi. Il piano industriale prevede per il prossimo quinquennio il passaggio dagli attuali 16 a 27 milioni di euro di fatturato, con allargamento della forbice a favore dell'export".Avete problemi di reperimento di personale?"No. L'offerta del territorio è abbondante e ci consente di selezionare i soggetti migliori. Contiamo oltre 100 dipendenti tra ingegneri, periti meccanici e operatori professionali, con età media intorno a 30 anni e scarso turn-over. Parecchi giovani, nell'ultimo anno di studio, effettuano stages nei nostri stabilimenti, precostituendo le condizioni per successive assunzioni. Entrati in azienda, seguono specifici corsi di perfezionamento orientati all'innovazione di processo e di prodotto".La vostra è una produzione su commessa?"Sì. I committenti richiedono preventivi, vogliono conoscere i progetti, le soluzioni proposte, i prezzi praticati, i tempi di consegna. Spesso effettuano visite in azienda per verificare i sistemi lavorativi e il grado di evoluzione tecnologica, in casi particolari richiedono la prototipazione del prodotto, fino ad arrivare alla sua "marcatura", cioè alla personalizzazione. Superate le prove di credibilità e di affidabilità, prende avvio il rapporto, che poi si protrae nel tempo".Da alcuni mesi si assiste all'incessante aumento dei costi delle materie prime. Si possono sempre trasferire sui listini finali?"L'escalation dei costi è un vero cruccio. Fra tutte le variabili che concorrono a determinare i prezzi finali, questa è l'unica fuori controllo. Negli ultimi tempi ci sono stati aumenti con picchi anche del 100% per acciaio, rame e alluminio, vanificando qualsiasi pianificazione. In presenza di una domanda sostenuta le acciaierie fanno il bello e il cattivo tempo. Come difenderci da questo Moloch che rischia di metterci in ginocchio? Quando acquisiamo commesse consistenti e c'è sentore di aumenti, l'unica soluzione sta nell'approvvigionamento di ampie scorte, ma per far ciò servono notevoli risorse finanziarie, di cui non tutte le imprese dispongono, o ampie aperture di credito, su cui gravano pesanti interessi. Bloccati i prezzi di acquisto e fissati per contratto quelli di vendita, si può puntare all'equilibrio del conto economico. L'auspicio è che questa corsa sfrenata non duri all'infinito. Altrimenti sono dolori per tutti".Avete un indotto locale?"Sì. Alcune lavorazioni: rifinitura dell'acciaio, verniciatura, trattamenti galvanici, sono affidate a una decina di artigiani locali, dando vita a un indotto quantificabile in un milione di euro l'anno".Metalinox, come tante aziende friulane del settore, opera come subfornitore per conto terzi. La mancanza di un rapporto diretto con il mercato finale può creare difficoltà?"Sì. Il rapporto di dipendenza può creare problemi. L'ideale è arrivare direttamente all'utilizzatore finale. In Metalinox ci muoviamo su questa strada, anche in funzione di una diversificazione produttiva. Stiamo per proporre al mercato tre nuovi prodotti brevettati, riguardanti i settori dell'arredo urbano, alimentare e navale. Per due di questi non esistono concorrenti. Alcuni prototipi sono già in prova per i necessari test prima della commercializzazione. In tal modo disporremo di due canali distributivi, uno per componenti, l'altro per prodotti finiti".In un mercato fortemente concorrenziale la capacità di fare squadra è considerato fattore di successo. E' così anche per voi?"La valorizzazione del personale in un'ottica di crescita aziendale condivisa rappresenta il fiore all'occhiello di Metalinox. Il clima interno, improntato a spirito di gruppo e collaborazione sinergica, trova il punto di sintesi nel meeting annuale che coinvolge i responsabili dei vari settori: una breve vacanza di lavoro nel corso della quale emergono idee e contributi orientati al miglioramento della vita aziendale e all'analisi di proposte per ottimizzare la qualità dei prodotti. Abbiamo instaurato un clima di sana competizione che prevede la concessione di premi ai dipendenti più propositivi. Il lavoratore friulano fa propria la cultura d'impresa e ci tiene a essere coinvolto nei processi decisionali. C'e un senso d'appartenenza di cui come imprenditore sono particolarmente orgoglioso".Avete mai pensato di delocalizzare parte della produzione?"L'elevata pressione fiscale cui siamo soggetti mi spinge talvolta a fare qualche riflessione al riguardo. C'è però un deterrente di estrema rilevanza, che fa svanire sul nascere tale tentazione: l'esigenza di un'elevata qualità delle lavorazioni, soddisfatta pienamente dall'attuale organizzazione aziendale, grazie alla quale conseguiamo ragguardevoli vantaggi competitivi che ci incoraggiano a proseguire nel solco delle strategie fin qui disegnate".Le infrastrutture di cui è dotato il territorio soddisfano le esigenze delle aziende insediate?"Questo è un punto dolente, il vero freno al nostro programma di crescita dimensionale e di fatturato. La zona industriale di Fiumicello è inidonea a soddisfare le esigenze della imprese installate: viabilità insufficiente, fognature carenti, illuminazione scarsa, piano regolatore bloccato. Lo stabilimento dove operiamo è stato edificato dopo sei anni d'attesa. Ora vorremmo effettuare un ampliamento utilizzando un'area adiacente di 2 mila metri, ma le autorizzazioni non arrivano. Fiumicello è fuori dall'Obiettivo 2. La burocrazia ci opprime. La voglia di osare incontra mille difficoltà. Alle volte sono assalito da cattivi pensieri. Poi riemerge l'antico spirito guerriero. E si va avanti".Abbondio Bevilacqua


Fiumicello, tre giorni di festeggiamenti per rivivere l' antico rito della trebbiatura
Una festa decisamente singolare, che durante il prossimo fine settimana farà rivivere ai visitatori l'antico rito della trebbiatura, l'attività conclusiva del raccolto che consiste nella separazione della granella del frumento e degli altri cereali dalla paglia. L'iniziativa, organizzata dall'associazione "La Befana dal Borc", prenderà il via a Fiumicello venerdì prossimo e si concluderà domenica sera. Ricco il programma di eventi e intrattenimenti che caratterizzeranno questa festa popolare che avrà anche un risvolto benefico. L'incasso della serata di venerdì 13 giugno, infatti, sarà interamente donato all'associazione "Via di Natale" che da anni si occupa dell'assistenza ai malati di cancro. Si partirà alle 18.30 di venerdì con la gara di bocce, che avrà luogo presso il bocciodromo, mentre alle 20.30, dopo la Santa Messa, celebrata in borgo Sant'Antonio, si terrà la lucciolata, con partenza dalla chiesa di San Valentino. A seguire, alle 21, i presenti potranno assistere alla premiazione del concorso "Un segno, una speranza", organizzato dai ragazzi del consiglio comunale di Fiumicello mentre chiuderà la serata di beneficienza un concerto della Banda di Fiumicello. Sabato i festeggiamenti inizieranno alle 17 con la finale del torneo di bocce cui seguirà, alle 18.30, nella sala del centro ricerche e documentazione di Borgo Sant'Antonio, l'inaugurazione della mostra fotografica "Dressing Up - dipinti, disegni e fotografie di Chiara Perini", che rimarrà aperta fino al 13 luglio. Domenica mattina, invece, a partire dalle 9 ci si potrà iscrivere al quinto "Motoincontro Dal borc" mentre alle 11 e alle 19 ci sarà una dimostrazione pratica di come veniva effettuata la trebbiatura in passato. Il pomeriggio di festa proseguirà con il torneo di calcio balilla e con "C'era una volta la domenica", giochi e intrattenimenti del passato che coinvolgeranno anche il pubblico. A chiudere la manifestazione un concerto di musica classica per violino e pianoforte e l'estrazione della tombola. Per informazioni contattare il numero 339-4180786. (e.m.)


Scontro nell'Isontino, donna grave
Si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Cattinara, dove è giunta con l'elisoccorso, Antonella Cassano, 31enne nativa di Bari, ma residente a Fiumicello, coinvolta, ieri mattina, in un grave incidente all'incrocio delle provinciali 19 e 20, in località Villa Luisa, in comune di San Canzian d'Isonzo, località purtroppo nota per i tantissimi incidenti che vi si sono verificati.Ricoverata nel reparto di terapia intensiva, la giovane donna ha riportato un gravissimo trauma cranico, sulla cui prognosi i medici si sono riservati. L'incidente è accaduto alle 7.50. La dinamica è al vaglio della Polstrada di Monfalcone, che è intervenuta per i rilievi, ma all'origine del grave incidente potrebbe esserci una mancata precedenza.Sembra che Antonella Cassano, alla guida di una Fiat Punto stesse arrivando da San Canzian diretta verso Monfalcone e che al momento della svolta a sinistra non abbia, appunto, dato precedenza ad un furgone autocarro Iveco, condotto da G.F, 27enne monfalconese, che stava arrivando da Monfalcone diretto verso Grado.L'urto è stato fortissimo, tanto che la Punto è stata sbalzata su una Golf ferma all'incrocio e che doveva dirigersi verso Pieris, condotta da C.B. 29enne gradese. Sono stati chiesti subito i soccorsi e sul posto sono giunti l'autoambulanza del 118 e l'auto medica, oltre ai vigili del fuoco.Antonella Cassano è rimasta incastrata nelle lamiere accartocciate delle sua auto tanto che i vigili hanno dovuto usare le pinze oleodinamiche per estrarla dalla vettura. Le due condizioni sono apparse subito molto gravi tanto che i medici hanno chiesto l'intervento dell'elisoccorso che ha poi portato la giovane donna all'ospedale triestino.


Il viaggio di Fejtö
Sul Piccolo del 3 giugno c'è la notizia della morte di François Fejtö, il grande storico e letterato, coetaneo e amico di Indro Montanelli: il "passeggero del secolo", come ormai veniva definito. Peccato aver dimenticato di citare tra le sue opere, il suo primo libro scritto ancora in ungherese, la sua lingua madre, e stampato nel lontano 1935 a Budapest con il titolo preso a prestito da Sterne: "Viaggio sentimentale". Qualcuno lo potrà forse considerare un'opera minore ma di sicuro è il più vicino alla vita della gente comune, che poco studia la storia e meno ancora si interessa di conoscere il perché delle varie situazioni storiche.La lettura di questo saggio, che diventa un vero romanzo nel descrivere l'ambiente storico e psicologico in cui l'autore trascorse l'infanzia lungo il periodo di prima della prima guerra mondiale e l'età adulta durante e dopo la stessa guerra, ci fa conoscere una società ormai destinata al declino dispersa a causa dell'ascesa al potere del nazismo. Fejtö dice di avere dentro di sè l'anima ungherese (essendo nato, ma solo per caso a Nagykanizsa), ma anche quella croata (considerava Zagabria la sua città natale, dove da bambino si sentiva veramente a casa, dov'era nata e morta in giovane età sua madre), ma sentiva di avere anche quella francese e tedesca. Innamorato della Dalmazia e del Mare Adriatico (come Herman Bahr, altro illustre conoscitore dell'anima europea), scrive pagine commoventi nel suo diario di viaggio in quegli anni '30, che già preannunciavano la tragedia che avrebbe sconvolto l'Europa.Però secondo me nel "viaggio sentimentale" la vera protagonista rimane la famiglia, la sua "tribù" come egli usa chiamarla, una famiglia sparsa tra Milano, Zagabria, Budapest e persino Fiumicello, dove la giovane madre gravemente ammalata trascorreva lunghi periodi di riposo, presso uno zio proprietario di una grande tenuta in questa località della nostra regione. Egli descrive molto dettagliatamente questi posti e ricorda con gratitudine quella vacanza in campagna, ricca di giochi insieme ai suoi numerosi cuginetti. La lingua che li riuniva era il tedesco che ognuno parlava alla perfezione. Ora il "passeggero del secolo" ha terminato il suo lungo viaggio. Prima di addormentarsi per sempre avrà forse risentito la voce della madre che di sera gli faceva recitare la preghiera tedesca: "Müde bin ich, geh' zu Ruh, schliesse meine Augen zu..." (Sono stanco, vado a riposare, chiudo gli occhi...). Noi potremmo aggiungere "Laku Noc", come si usa augurare buona notte (notte leggera) a Zagabria: una formula che piaceva a Fejtö e che - diceva lui - dovremmo adottare anche noi, perché rievoca le difficoltà della giornata trascorsa che la notte ci farà dimenticare.Francesca Manzoni


Furti in casa a Cervignano e Fiumicello
CERVIGNANO Due incursioni a Cervignano domenica pomeriggio, altri raid nella zona di Fiumicello la notte precedente. È stato un week end movimentato per il territorio della Bassa friulana. E, soprattutto, difficile da ricostruire nella sua esatta dinamica.Secondo quanto è stato riferito da diversi cervignanesi, ignoti avrebbero portato a compimento un'irruzione in due appartamenti di una palazzina in via Malignani nel pomeriggio di domenica. Sarebbero stati visitati due alloggi in quel momento incustoditi: i malviventi si sarebbero introdotti all'interno dell'edificio e avrebbero poi forzato gli infissi delle due abitazioni.Nel primo caso, sembra che non sia stato rubato nulla: l'appartamento di una donna, assentatasi per pochi istanti, è stato messo a soqquadro, ma i malviventi non hanno potuto arraffare alcun oggetto. Anche l'altro blitz non avrebbe dato esiti brillanti per gli autori della scorribanda: in questo caso, vista l'assenza prolungata dei proprietari, si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno provveduto a richiudere la porta d'ingresso e sono usciti dall'alloggio dalla finestra, avvalendosi di una scala mobile. Alla scena hanno assistito incuriositi numerosi condomini, che hanno altresì offerto il proprio contributo fornendo un catenaccio e un lucchetto per richiudere l'alloggio e metterlo in sicurezza.Sarebbero altresì intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso. Altri colpi sono stati messi a segno nella serata di sabato nella nuova zona residenziale a Papariano di Fiumicello. Voci circostanziate riportano che alcune abitazioni sono state visitate da ignoti, che sarebbero penetrati negli alloggi tramite l'effrazione degli infissi posteriori. Si tratterebbe di palazzine a due piani, i cui locali sarebbero stati passati al setaccio da malviventi. Sembra che i ladri abbiano rovistato ovunque, trafugando denaro e oggetti in oro. Gli autori del furto avrebbero tratto vantaggio dall'assenza dei proprietari e dalla concomitante festa nel borgo di Sant'Antonio a Fiumicello, che avrebbe calamitato un congruo numero di residenti . Un cittadino avrebbe visto dileguarsi nella notte una vettura scura, senza tuttavia riuscire ad appuntare il numero di targa. Un indizio vago per gli inquirenti, con le forze dell'ordine già costrette a fare i salti mortali, visti gli organici numericamente ridotti. (g. s.)


BASSA Svolta decisa dal Csr Rifiuti, si cambia: raccolta dell'umido Dal 1° luglio in tre comuni
Trivignano, Fiumicello e Mereto di Tomba dal primo luglio alla prova di una raccolta differenziata spinta, con due nuovi cassonetti stradali: uno dedicato esclusivamente all'umido e uno ai rifiuti non riciclabili. A questi si aggiungeranno quelli per la carta e per la plastica, notevolmente potenziati nel numero. Confermata la campana per il vetro, dove potranno però confluire anche l'alluminio. È la nuova sperimentazione ideata dal Csr della Bassa Friulana, che gestisce la raccolta in 35 Comuni, presentata ieri a Palazzo Belgrado dal presidente del Consorzio, Elio Di Giusto, insieme con l'assessore provinciale all'Ambiente, Enio Decorte, e i tre sindaci dei paesi interessati, Francesco Martines, Andrea Cecchini e Paolo De Anna. "Con la raccolta dell'umido - ha sottolineato il presidente - puntiamo a raggiungere il 60\% della differenziata, facendo un balzo di ben 20 punti percentuale rispetto alla media del 40\% che attualmente si registra nell'area da noi gestita". La scelta dei cassonetti stradali piuttosto che la raccolta porta a porta è stata preferita dal Consorzio al fine di favorire il comportamento virtuoso della popolazione. "Poter portare il sacchetto nel bidone in qualsiasi ora del giorno e della settimana - hanno evidenziato i rappresentanti del Consorzio - solleva l'utente dal doversi ricordare giorno e ora di raccolta. Auspichiamo però che si ponga attenzione alla selezione dei rifiuti, perché questo limita gli scarti residuali che finiscono in discarica". Il bidone stradale destinato ai rifiuti organici sarà marrone, accanto avrà quello grigio per la carta (continuerà comunque la raccolta settimanale porta a porta) e quello grigio con il coperchio porpora per i non riciclabili. Nella campana verde oltre al vetro si potranno introdurre alluminio e barattoli in metallo, mentre gli abituali carrelli che fino a ieri erano destinati all'indifferenziato saranno deputati alla raccolta della plastica e contrassegnati da un evidente bollino giallo. La collocazione sarà diffusa, se si pensa che nel comune di Mereto, per esempio, a fronte di 2700 abitanti ci saranno 107 bidoni per l'organico, il non riciclabile, la carta e la plastica. "Se la sperimentazione funzionerà - ha aggiunto Di Giusto - gradualmente la estenderemo agli altri comuni e in parallelo interverremo sul nostro impianto di San Giorgio per renderlo idoneo a ricevere importanti quantità di umido". Nel bacino gestito dal Consorzio, dai 27 chili di differenziata pro capite l'anno del 1995 si è passati ai 197 del 2007. Plauso per l'iniziativa è giunto sia dall'assessore Decorte, che ha ribadito il sostegno della Provincia per la differenziata, sia dai sindaci presenti. Trivignano, tra l'altro, l'aveva espressamente chiesta con una delibera del marzo scorso. Previste serate informative dedicate alla popolazione. A disposizione il numero verde 800455601. Antonella Lanfrit


Raccolta rifiuti: parte la rivoluzione in tre comuni
UDINE. Tre Comuni della Bassa saranno il banco di prova per la sperimentazione di un nuovo sistema di raccolta differenziata, con la suddivisione a monte di umido e secco. Lo ha annunciato il Crs Bassa friulana Spa nel corso di una conferenza stampa ieri a Palazzo Belgrado, alla presenza dell'assessore provinciale all'ambiente Ennio Decorte e dei sindaci di Trivignano, Mereto di Tomba e Fiumicello. "I nostri comuni - ha spiegato il presidente del Csr Elio Di Giusto - sono già virtuosi: nel primo quadrimestre 2008 la raccolta di carta e plastica è aumentata del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il salto consiste ora nel recuperare - in vista dei parametri del decreto legislativo 152/2006 del 45% entro il 2008 e del 65% nel 2012 - il materiale di scarto, dividendolo a monte dei trattamenti". Dal 1° luglio la popolazione dei 3 paesi troverà nuovi cassonetti stradali di diverso colore; il contenitore marrone sarà destinato ai rifiuti organici, quello grigio alla carta, mentre la plastica e gli imballaggi di materiale plastico verranno spostati nei cassonetti usati per la raccolta indifferenziata (quelli grandi col coperchio verde), segnalati con un adesivo giallo. Nelle campane continueranno ad essere conferiti vetro, alluminio e barattoli in metallo; i rifiuti non utilizzabili dovranno essere depositati nel contenitore con il coperchio porpora. Buttar l'immondizia con la modalità stradale e non più con il ritiro porta a porta, diventerà più semplice: nessun vincolo di orario, né giornate dedicate, l'importante sarà suddividere correttamente l'immondizia e poi buttar via i sacchetti nel contenitore giusto. "La raccolta sarà 10 volte più capillare - ha riferito il direttore del consorzio Antonio Venchiarutti - puntiamo così ad incrementare la raccolta differenziata di 20 punti". I primi cittadini sono certi che l'iniziativa incontrerà la collaborazione della popolazione, che verrà aggiornata sul nuovo sistema con incontri informativi tra giugno e luglio nei 3 comuni e relative frazioni (Trivignano il 20, il 23 e il 24, a Mereto il 2, il 3 e il 7, a Fiumicello il 30 e l'1). Un pieghevole verrà distribuito a tutte le famiglie; per agevolare l'utenza è stato attivato un numero verde (800 455601) senza costi di chiamata. Ma come mai la scelta è caduta proprio su questi 3 comuni? Mereto di Tomba e Fiumicello confinano con comuni che usano il "porta a porta totale", saranno utili quindi per comprendere qual è il sistema migliore in un'area omogenea, mentre per Trivignano si è proposto lo stesso comune, desideroso di incrementare la raccolta differenziata". E proprio il sindaco di Trivignano, plaudendo alla sperimentazione, ha però sottolineato: "Regione e Provincia vanno verso la differenziata per ridurre la quantità di rifiuti da conferire in discarica, mentre l'Exe, va per conto suo e progetta l'ampliamento della di discarica di Trivignano. Una scheggia impazzita, assolutamente fuori contesto". Rosalba Tello


Sì dei Comuni agli uffici aperti il sabato
UDINE. "Siamo piú che disponibili ad accogliere questa come qualsiasi altra sollecitazione del presidente Tondo e dei suoi assessori. Poniamo solo una condizione, di carattere generale e cioè che ogni ragionamento, ogni ipotesi, ogni provvedimento riguardi tutto il sistema: dal più piccolo comune alla Regione. La specialità del Fvg non deve e non può riguardare solo la Regione, ma il sistema degli enti locali nel suo complesso". Così, con grande disponibilità al dialogo e al confronto, risponde il presidente dell'Anci Gianfranco Pizzolitto alla sollecitazione del presidente della Regione Tondo relativamente alle aperture dei comuni anche al sabato. La risposta è emersa nel corso della riunione del comitato esecutivo dell'Anci che si è svolto ieri a Udine e nel corso del quale i sindaci presenti, da Nerio Belfanti, sindaco di Prata di Pordenone e vice presidente vicario dell'Anci a Paolo Dean, sindaco di Fiumicello, vice presidente dell'Anci, dal sindaco di Gemona Gabriele Marini a quello di Campolongo Giovanni Cumin che evidenziavano come nella stragrande parte dei comuni i servizi dell'anagrafe ed altri servizi ancora sono già disponibili al sabato. Incassato l'ok condizionato dei comuni, ieri Tondo ha confermato per il 4 luglio la giornata della sburocratizzazione del sistema regionale. Lo ha fatto intervenndo ieri al seminario su "La misurazione degli oneri amministrativi per la riduzione dei costi sostenuti dalle imprese", tenuto a Trieste. Il 4 luglio, infatti, Tondo riceverà singolarmente, assieme agli assessori competenti, i rappresentanti delle diverse categorie (industriali, artigiani, agricoltori, commercianti, liberi professionisti) per chiedere loro quali siano le norme ed i regolamenti che andrebbero modificati, valutare le loro proposte. "Il sistema pubblico del Paese costa in media 4500 euro a cittadino contro i 3000 euro a persona spesi dalla Spagna", ha ricordato Tondo, evidenziando così l'importanza di una riduzione dei costi della burocrazia e della politica. Anche il senatore Ferruccio Saro (Pdl) ieri ha reso merito a Renzo Tondo: "Si sta muovendo bene" in particolare nei confronti degli Enti locali "che a fronte dell'impegno regionale dovranno organizzarsi in modo da offrire maggiori servizi ai cittadini, come le aperture al sabato. Una mossa più che intelligente, direi quasi strategica - ha detto Saro - che rientra nella logica di colpire non solo i fannulloni, ma anche la burocrazia di per sé "fannullona"".


Torneo delle associazioni: dodici squadre a Fiumicello
Tutto è pronto per la seconda edizione del "Torneo delle associazioni", che prenderà il via questa sera, a partire dalle 20, a Fiumicello. Fino al prossimo 5 luglio, sabati e domeniche escluse, il bocciodromo di via Carnera ospiterà quattordici squadre, ciascuna delle quali schiererà dodici giocatori che si sfideranno in una serie di partite a bocce della durata di mezz'ora ciascuna, con inizio alle 19.30. Ogni squadra sarà composta dai dirigenti e dai soci delle associazioni locali."Un importante momento di confronto e di incontro - ha spiegato l'assessore comunale allo sport Rosaria Loprete - Un modo per valorizzare tutte le varie strutture sportive di Fiumicello, che sono davvero tante. Siamo intenzionati a continuare su questa strada anche perché, lo scorso anno, la cittadinanza ha risposto molto bene a questa iniziativa. Alle dodici squadre che hanno partecipato al torneo durante l'edizione passata, quest'anno se ne sono aggiunte altre due: il coro e la Protezione civile. Tutte queste associazioni collaborano insieme all'organizzazione dei vari momenti ricreativi che fanno da contorno a queste giornate di festa". La presentazione delle squadre e dei giocatori, che saranno differenziati dal colore della maglietta, è in programma per questa sera mentre già da domani i partecipanti, suddivisi in vari gironi, si sfideranno per vincere l'ambito trofeo, che di anno in anno passerà da un vincitore all'altro.L'anno scorso, per la prima edizione della manifestazione, si è optato per il calcetto, quest'anno è la volta delle bocce e l'anno prossimo potrebbe toccare alla briscola. Il calendario delle gare si può vedere sul sito del Comune di Fiumicello all'indirizzo www.comune.fiumicello.ud.it. (e.m.)


Denunciata per furto
AQUILEIA I carabinieri di Aquileia, al termine di indagini, hanno indentificato e denunciato l'autrice del furto compiuto il 30 maggio scorso nell'azienda agricola di Rent Flavio e Paola rigonat di Papariano di Fiumicello. Si tratta di una donna di L. A. (queste le iniziali del nome fornite dai carabinjeri, di 45 anni, residente a Udine, disoccupata e pregiuidicata per reati contro il patrimonio. La donna è stata deferita in stato di libertà alla magistratura dai carabinieri di Aquileia.


Le scorribande notturne al campo coperto di tennis Si sta stringendo il cerchio attorno agli autori dei vandalismi
Si sta stringendo il cerchio degli inquirenti attorno agli autori degli atti vandalici che dal 31 di ottobre dell'anno scorso avevano preso di mira le strutture della copertura del bocciodromo di Fiumicello.Come si ricorderà era stata tagliata più volte la parte inferiore del telone che funge da copertura dei campi di gioco. Nonostante fosse stata riparata una prima volta, era stato danneggiata nuovamente ed inoltre c'era stato anche un inizio di incendio, furti di bibite, allagamento del campo di gioco. Episodi che avevano allarmato l'intera comunità in quanto si erano ripetuti poi nella vicina struttura coperta che ospita il campo di tennis.Dopo nove mesi dunque di indagini, le voci che insistentemente circolano in paese dicono che i carabinieri della stazione di Aquileia abbiano individuato i giovani colpevoli.In questo periodo sono stati sentiti oltre quaranta alunni delle terze classi dalla scuola secondaria di primo grado, accompagnati dai rispettivi genitori. Un lavoro paziente quello degli uomini dell'Arma di Aquileia: gli elementi in loro possesso erano veramente pochi, erano senza veri e propri indizi e senza testimoni di quanto era accaduto. La costanza e la perseveranza nel continuare a indagare, l'abilità nel capire le sfumature e le eventuali contraddizioni negli interrogatori, hanno fatto in modo che si aprisse uno spiraglio importante, e che il risultato fosse alla fine a portata di mano.Toccherà prossimamente alla magistratura decidere la sorte di questi ragazzi, se dovranno subire un processo e risarcire i danni causati. Una lezione che sia un esempio non solo per i ragazzi interessati ma anche per tutti i coetanei, è questo che la comunità si augura, quella stessa comunità che si è vista sfidata e colpita profondamente.Sembrano anche in via di conclusione le indagini sull'imbrattamento della pista di pattinaggio, la cui superficie dovrà essere riparata con una spesa che si aggira sui circa diecimila euro. Livio Nonis


Fiumicello, cominciano i centri estivi
Al via i centri estivi, organizzati dall'amministrazione comunale di Fiumicello, che anche quest'anno hanno fatto registrare il tutto esaurito. Oltre un centinaio i bambini residenti nella cittadina della Bassa friulana e nei paesi limitrofi, che, a partire da lunedì prossimo, potranno prendere parte alle numerose attività ludico ricreative, che avranno luogo tutti i giorni nel giardino delle scuole elementari di Fiumicello, dalle 8 del mattino alle 13. I centri estivi, curati da esperti pedagogisti e da operatori qualificati, ospiteranno i bambini più piccoli, dai 3 ai 6 anni per tutto il mese di luglio, mentre ad agosto sarà la volta dei ragazzi della scuola primaria. "Questa iniziativa - spiega l'assessore comunale alle politiche giovanili e all'istruzioni Rosaria Loprete - nasce per dare una risposta concreta alle famiglie in un momento di vuoto istituzionale quale è quello scolastico. Il nostro obiettivo è di far compiere ai ragazzi un percorso educativo all'interno di questi centri estivi e dunque di farli divertire e giocare imparando cose nuove. Il tema che abbiamo scelto quest'anno è quello della comunicazione e pertanto gli operatori imposteranno varie attività in questa direzione. I più piccoli invece approfondiranno il tema della fiaba". Oltre ai centri estivi che si terranno a Fiumicello, a partire da lunedì prossimo, i ragazzi delle scuole primarie e delle medie, per tutto il mese di luglio e di agosto, potranno anche usufruire dei mezzi di trasporto, messi a disposizione dal comune, per recarsi sulla spiaggia della vicina Grado. "Quello dei centri estivi - aggiunge Rosaria Loprete - è un servizio molto importante per le famiglie e per quei genitori che lavorano e che spesso non possono contare sull'aiuto dei nonni o di altri parenti per gestire i loro figli". Per informazioni rivolgersi al Comune di Fiumicello. (e.m.)


Raccolta sperimentale dell umido nella Bassa al via in tre Comuni
PALMANOVA Il Csr intensifica la raccolta della carta. Sta per partire un potenziamento della differenziata a Palmanova che prevede di affiancare ai cassonetti di plastica e vetro anche quelli per carta e cartone. Come ha precisato l'assessore all'Ambiente, Luca Marzocchi, continuerà la raccolta della carta porta a porta, che si effettua nella città stellata il lunedì, ma ci sarà la possibilità di usufruire per lo smaltimento anche dei cassonetti, in modo da consentire alle persone e soprattutto a negozi ed esercizi pubblici di non ammassare questo tipo di rifiuti per una settimana intera. In via sperimentale a Trivignano, Fiumicello e Mereto di Tomba verrà avviata anche la raccolta dell'umido che poi sarà ampliata negli altri Comuni che fanno parte del Consorzio di San Giorgio. "È importante arrivare a una differenziazione dei rifiuti pressoché completa - ha sottolineato il vicesindaco di Trivignano, Anna Maria Zoccolo - perché ciò consentirà di conferire minori quantità di materiale in discarica. L'esecutivo del Comune ha accolto con favore questa proposta del Csr, presentata in Consiglio dal presidente Elio di Giusto". Dunque la Bassa si attiva per avviare una differenziata capillare sollecitata dal Consorzio, che si pone come obiettivo la divisione sostanziale di quasi tutti i rifiuti prodotti."Abbiamo chiesto al presidente Di Giusto di organizzare a breve alcuni incontri anche nella città stellata - ha precisato Marzocchi - in modo da sensibilizzare i cittadini a questi nuovi orientamenti e come effettuare correttamente gli smaltimenti dei rifiuti". Questa strada sembra obbligata per ovviare, almeno in parte, i grossi problemi legati alla mancanza di discariche nel territorio.Alfredo Moretti


Fausto Furlanut sacerdote da 45 anni
DOLEGNA. Si festeggerà stamattina a Dolegna del Collio il 45º anniversario di sacerdozio di don Fausto Furlanut, che fu ordinato il 19 giugno 1963 dall'arcivescovo Andrea Pangrazio assieme a don Silvano Pozzar.La comunità si ritroverà stamattina, alle 11, nella chiesa della frazione capoluogo per la funzione religiosa, che sarà officiata proprio dallo stesso festeggiato. Alle 10.30, sul sagrato, si raduneranno invece gli Scampanotadôrs di Mossa, che hanno già promesso un concerto di campane con i fiocchi per celebrare don Fausto.Il soprano Ivana Sant, accompagnata all'organo dal maestro Carlo Laurenza, allieterà la messa con il suo canto.L'associazione volontari donatori di sangue, nella persona del decano Dino Tuzzi, consegnerà a don Fausto Furlanut una targa ricordo; anche l'amministrazione comunale, per mano del vicesindaco Diego Bernardis, consegnerà un presente al sacerdote.Fausto Furlanut è nato a San Lorenzo di Fiumicello il 16 luglio 1938 da Gioacchino e Candida Vrech; dopo le scuole elementari, sentì la vocazione per il sacerdozio e così entro nel seminario arcivescovile di Gorizia. Qui frequentò le scuole medie, ginnasiali e liceali, aiutato economicamente dai suoi familiari e dai fedeli. Dopo l'anno di propedeutica, entrò nella Santa teologia; ricevuti gli ordini minori il 22 dicembre 1962 da Pangrazio, è stato quindi nominato suddiacono, primo degli ordini maggiori e quindi diacono il 30 aprile 1963.Proprio in occasione della festa degli Apostoli Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno 1963, è stato consacrato sacerdote novello nella chiesa metropolitana di Gorizia. (i.p.)