Sabato 1 marzo, il Messaggero: Iacuzzo segretario del Pd
Sabato 1 marzo, il Messaggero: A Dolegna l'addio a don Silvano Pozzar
Sabato 1 marzo, il Messaggero: Domani a Fiumicello terza tappa dell'Elio D'Arrigo
Domenica 2 marzo, il Piccolo: L'ultimo saluto a don Silvano, il parroco della gente
Domenica 2 marzo, il Messaggero: In pensione il dottor Giovanni Florio ha gestito per 30 anni un ambulatorio
Giovedì 6 marzo, il Messaggero: Rassegna teatrale con le scuole
Sabato 8 marzo, il Piccolo: Un piano di sviluppo turistico per gestire e valorizzare la riserva naturale di Staranzano
Martedì 11 marzo, il Gazzettino: La fiducia viaggia sul sito
Venerdì 21 marzo, il Messaggero: Fino a fine mese prosegue la mostra di Zorzenon
Sabato 22 marzo, il Gazzettino: Ma i giovani non parlano il friulano
Sabato 22 Marzo, il Messaggero: Nuovi alberi lungo la via centrale
Sabato 29 marzo, il Messaggero: Più automezzi per i vigili urbani e un etilometro
Sabato 29 marzo, il Messaggero: Amìs furlans a Rivignano per la stagione di prosa
Domenica 30 marzo, il Piccolo: I ladri fanno saltare la cassa con l'acetilene



Il nuovo coordinatore: priorità ai rapporti con gli altri paesi Iacuzzo segretario del Pd
Segretario del circolo locale del Partito democratico di Fiumicello è stato nominato l'ex assessore Sergio Iacuzzo; lo affiancano come vicecoordinatori: Giulia Pinat e Alessandro Djust. Gli altri componenti del circolo, eletti dall'assemblea sono Astrella Dri, Rosanna Fasolo, Vittorino Feresin, Paolo Gerion, Rosaria Lo Prete, Alessandro Marussi, Pierino Movio e Dila Zanuttin. Quali membri di diritto, fanno parte del circolo, il sindaco Paolo Dean e l'assessore Ennio Scridel, componente dell'esecutivo provinciale del Pd. Sergio Iacuzzo, 51 anni, dipendente dell'azienda sanitaria Bassa Friulana, è conosciuto sul territorio per i suoi trascorsi politici nella comunità, è stato infatti assessore dal 1999 al 2006. In occasione della recente assemblea di circolo, il nuovo coordinatore ha posto come priorità "la stretta collaborazione con i circoli del Pd dei comuni limitrofi e con tutte le associazioni locali con cui si potranno condividere esperienze. Prioritario per il Pd locale sarà radicarsi sul territorio e far riconoscere e condividere la propria azione politica anche in vista degli importanti appuntamenti che a breve ci attendono". In merito alle linee programmatiche, Iacuzzo ha rimarcato la volontà di coinvolgere nell'attività del partito tutte le persone che vogliono contribuire alla crescita della comunità fiumicellese, giovani e donne in particolare. (c.m.)


Il parroco è morto giovedì scorso all'età di 71 anni. Sarà sepolto oggi nel suo paese A Dolegna l'addio a don Silvano Pozzar
Sarà celebrato nella chiesa di San Giuseppe a Dolegna del Collio, oggi alle 10.30, il funerale di don Silvano Pozzar, originario di Fiumicello, scomparso all'età di 71 anni giovedì pomeriggio, dopo venti giorni di coma irreversibile seguito a un arresto cardiocircolatorio. Sarà presente anche l'arcivescovo di Gorizia monsignor Dino de Antoni. Dopo la celebrazione delle esequie, la salma di don Silvano Pozzar sarà trasportata nel cimitero di Fiumicello, per essere sepolta nella tomba di famiglia. Sono attese centinaia di persone alle esequie del don, che è riuscito a farsi amare da tutti i suoi parrocchiani, da Staranzano a Grado, da Dolegna a San Valeriano a Gradisca, dove è rimasto ben 18 anni. Di tutte le parrocchie che nei suoi 45 anni di sacerdozio ha servito, da quando è stato ordinato sacerdote dall'arcivescovo Andrea Pancrazio il 29 giugno del 1963, quella che gli è rimasta più vicina al cuore, è proprio Dolegna del Collio. Lo ha confidato la sorella Elda, che abita nel paese natale, San Lorenzo di Fiumicello. Dei quattro fratelli, sono rimaste soltanto le due sorelle, Elda, 65 anni, e Maria Goretti, 55, entrambe sposate. Il primogenito Armando è morto invece nel 2001, d'infarto, a 65 anni, ma da tempo era in dialisi. A 11 anni don Silvano ha sentito la vocazione per la chiesa ed è entrato in seminario, assieme ai due compagni di sempre, entrambi di Fiumicello, don Fausto Furlanut ed Ettore Rizzati. "Eravamo molto legati, abbiamo avuto sempre un bellissimo rapporto - ha raccontato Elda -; io davo una mano a lui, lui a me. Di natura era sempre pieno di energia e di forza di volontà. Era innamorato di Dolegna, della gente, del paese ed era ricambiato. Così è stato in tutti i paesi, gli hanno sempre voluto bene. Ogni giorno speravo e pregavo che riaprisse gli occhi per guardarmi. L'ho sentito venerdì sera, il giorno prima che avesse l'infarto". Ilaria Purassanta


Domani a Fiumicello terza tappa dell'Elio D'Arrigo
Domani a Fiumicello riprende il cammino del 22º trofeo interprovinciale Elio D'Arrigo 2007/'08 di tennistavolo, targato Csi Udine. La 3ª e penultima prova è dedicata al ricordo di Mario Scridel, a poco più di un anno dalla sua scomparsa. Le gare, singolo e categorie, avranno luogo nella nuova palestra comunale di via Ugo Pellis, sotto la direzione di Enza Musina ed Ettore Milocco. Si ripartirà con questi capiclassifica di categoria: Mila Boschi, promozionale femminile; Jasmine Lutman, giovanissime/ragazze; Alessia Morocutti, allieve/juniores/seniores femminile; Simone Massarutto, promozionale maschile; Luca Bressan, giovanissimi; Andrea Leghissa, ragazzi; Giancarlo He, allievi; Simone Bertoli, juniores/under 21; Simone Bertoli, seniores open; Elio Barei, adulti; e Giuseppe Granzotto, assoluto Fitet. Questa la graduatoria dei club: 1) Udine 2000, 2) Azzurra Gorizia, 3) Latisana, 4) Rangers Udine, 5) Astra San Vito al Tagliamento, 6) San Giovanni Pordenone, 7) San Giorgio Porcia, 8) Versa Romans d'Isonzo. Il programma prevede alle 9 il via alle gare maschili e femminili del promozionale (1995/2000), e di giovanissimi (1998/2000) e ragazzi ('95/'97), alle 10 quelle di allievi ('93/'94), juniores ('90/'92) e under 21 ('86/'89); alle 13 il saluto delle autorità e il ricordo di Mario Scridel, e alle 14 l'inizio gare di seniores ('69/'85) e adulti (1968 e precedenti), e dell'assoluto Fitet.


Centinaia di persone al rito funebre per don Pozzar, celebrato dall'arcivescovo. La tumulazione a Fiumicello L'ultimo saluto a don Silvano, il parroco della gente
DOLEGNA "Don Silvano era l'esempio della figura del parroco tipico della chiesa goriziana: dedito alla sua gente con fedeltà e carità pastorale quotidiane. Lui voleva semplicemente il bene della persone concrete" con queste parole monsignor Dino De Antoni, arcivescovo di Gorizia, ha ricordato la figura di don Silvano Pozzar nel corso dell'omelia della sua cerimonia funebre. Ieri mattina, parecchie centinaia di persone hanno voluto partecipare all'ultimo saluto al parroco di Dolegna, spentosi mercoledì pomeriggio all'ospedale di Gorizia dove era ricoverato da alcuni giorni. Cittadini di Dolegna e di altri comuni sia della provincia di Gorizia sia di quella udinese, autorità politiche, il coro degli Alpini del comune di Premariacco, il coro di Corno di Rosazzo: tanti amici di don Silvano che con la loro presenza silenziosa, sotto una leggera pioggerellina, hanno partecipato alla funzione religiosa all'esterno della chiesa di San Giuseppe, nella piazza nell'occasione chiusa al traffico. Una cinquantina i sacerdoti presenti in chiesa, troppo piccola per contenere l'affetto che tutti i presenti hanno voluto dimostrare alla famiglia del sacerdote che per 20 anni ha esercitato a Dolegna, ma che aveva preso i voti 45 anni fa. "Eri vignaiolo con i vignaioli, cacciatore con i cacciatori, bambino con i bambini: sei sempre stato per la gente e in mezzo alla gente": così ha voluto ricordarlo una sua concittadina. "Aveva una capacità straordinaria di dialogo: ci abbracciava ancora prima di conferire parola. Lascia in noi un ricordo indelebile": con queste parole Giovanni Crosato, sindaco di Dolegna, ha salutato il parroco, prima che la bara venisse trasportata fuori dalla chiesa, fra due ali di sacerdoti. Il corteo funebre ha poi lasciato Dolegna alla volta di Fiumicello, paese dove don Silvano è nato nel 1937. Qua, nella chiesa di San Lorenzo, si è tenuto un momento di preghiera che ha preceduto la tumulazione, avvenuta nel cimitero del paese. Corinna Sabbadini


In pensione il dottor Giovanni Florio ha gestito per 30 anni un ambulatorio Fiumicello: tante le lettere e i gesti di riconoscimento
In quiescenza dal 19 novembre dello scorso anno, il dottor Giovanni Florio continua a ricevere gesti e lettere di riconoscimento per l'operato svolto negli ultimi trent'anni in paese. Di origine calabrese, Florio si trasferì a Fiumicello nel 1972, insieme alla moglie si stabilì nell'abitazione di via Matteotti dove riceveva i suoi pazienti. Il dottore, che ha cresciuto piccoli fiumicellesi divenuti oramai adulti, e ha assistito con il proprio sostegno e la propria competenza numerose famiglie, è apprezzato per il suo "modus operandi, si distingueva -raccontano gli ex pazienti- per l'attenzione che rivolgeva ai pazienti e alle loro esigenze, divenendo un confidente di famiglia". Ma era estremamente apprezzato anche per l'orario che praticava; il suo era uno dei pochi ambulatori che apriva le porte alle 7.30 del mattino. "Non volevo che nell'ambulatorio si accalcassero i pazienti, troppe persone non permettevano di concentrarmi e poi l'orario diluito consentiva a tutti di poter usufruire del servizio". (c.m.)


Rassegna teatrale con le scuole
CERVIGNANO. Al via la tredicesima "Rassegna regionale teatro della scuola del Friuli Venezia Giulia". L'iniziativa, nata nel 1995 a Fiumicello, è divenuta itinerante ed ha trovato la propria sede "nominale" a Cervignano, presso la media "Randaccio". Il plesso associa anche le pari scuole di Aquielia e Fiumicello e porta con sé un'altra costante rispetto alla nascita, viene proposta sotto l'egida del dirigente scolastico Bruno Lasca. Seguendo la tradizione che l'ha portata ad essere elencata tra le principali manifestazioni del settore, la rassegna vedrà la partecipazione di diciotto scuole, dalle elementari alle superiori, provenienti da ogni parte della regione, per sconfinare anche oltre. "La rassegna, è stato evidenziato dal preside Bruno Lasca, si differenzia dalle numerose manifestazione teatrali perché coinvolge scuole di ogni ordine e grado della regione e prevede dei laboratori formativi per i partecipanti". "Un importante momento di preparazione al teatro", ha affermato l'assessore alla cultura Marco Cogato. Le rappresentazioni andranno in scena tra il 13 e il 20 aprile ed avranno come palcoscenico il teatro Pasolini, la sala romana di Aquileia e la sala consiliare di Fiumicello. L'ingresso sarà gratuito e gli spettacoli aperti a tutti. (c.m.)


Un piano di sviluppo turistico per gestire e valorizzare la riserva naturale di Staranzano
STARANZANO Sarà presentato anche un sito internet della Riserva naturale della Foce dell'Isonzo, al convegno in programma sabato 15 marzo nel municipio di Staranzano, dal titolo "Come valorizzare la Riserva naturale regionale della Foce dell'Isonzo. Un'area protetta tra vincoli e opportunità". Moderatore Umberto Sarcinelli, giornalista ed esperto naturalista. Il convegno è organizzato dal Comune e dalla cooperativa Thiel di Fiumicello, in collaborazione con la Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. Si inizierà alle 10 con l'intervento del sindaco Lorenzo Presot. Si susseguiranno poi Franco Brussa, consigliere regionale, Rolando della Vedova, direttore del servizio tutele ambienti naturale e fauna, Augusto Viola, direttore regionale delle risorse agricole, naturali, forestali e montagna, Adriano Persi, vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, Mauro Perissini, presidente de "Il Mosaico", gestore dell'area protetta e Mara Cernic, assessore provinciale all'Ambiente. In programma c'è uno studio di fattibilità ambientale e una proposta di nuove forme di gestione della Riserva. Per illustrare il progetto interverranno Francesco Marangon, presidente del Ceta (ricerche ambientali), e Fabio Perco, esperto naturalista e direttore della Stazione biologica Isola della Cona. Per il restauro, il ripristino e l'habitat delle comunità faunistiche parlerà il botanico Pierpaolo Merluzzi, per l'economia sociale e della valorizzazione delle aree protette Paolo Del Negro. Il sito sarà illustrato da Davide Strussiat.


Singolare sondaggio su di quanta ne godano i personaggi locali La fiducia viaggia sul sito
A quale persona di Fiumicello daresti la tua "fiducia"? Questo è stato l'interrogativo proposto mediante il sondaggio del sito www.fiumisel.it, un test sul gradimento delle persone, tramite la "rete" si è voluto rilevare le preferenze, chi nel paese gode di stima e credibilità, dei residenti e non solo, visto che il sondaggio non ha confini. Il rilevamento, chiariscono gli organizzatori, ha un mero valore indicativo e non vuole avere veste scientifica o statistica. Per un problema tecnico il risultato non è stato completato da percentuali di voto ma ha dato solamente una classifica. I personaggi della politica e delle istituzioni attuali hanno fatto la parte del leone, nelle prime cinque posizioni si sono posizionati uomini che fanno parte dell'attuale consiglio comunale, con Ennio Scridel, attuale assessore al bilancio e alle attività produttive, in prima posizione. La voce del popolo comunque lo sta già mettendo in pool position come candidato a futuro sindaco del paese. Al secondo posto, vera sorpresa in questo rilevamento, si trova il direttore della FriulAdria Massimo Zanutta, forse per la sua popolarità fra i residenti dovuta anche al suo stile nel trattare i clienti nel suo lavoro. Nei due posti successivi troviamo due altri attuali assessori: Andrea Paulin e Claudio Pizzin, al quinto posto Roberto Burba, capogruppo di opposizione "la Casa in Comune". Comunque scorrendo la classifica dei 34 nomi, tutti coloro che hanno ricevuto almeno una preferenza, non si può non fare alcune considerazioni, prendendo ad esempio la posizione dell'attuale sindaco Paolo Dean, che viene a trovarsi in 16a posizione, mentre anche il parroco don Luigi Fontanot ha ricevuto un numero di preferenze che lo colloca al 28° posto, anche Enzo Gialuz, il presidente dell'associazione San Valentino, la più importante e popolare del paese, al 7°. Ora il sito è ripartito con un nuovo sondaggio: Vorresti un asilo nido a Fiumicello?. Livio Nonis


Fino a fine mese prosegue la mostra di Zorzenon
PALMANOVA. Prosegue fino al 30 marzo, nei ritrovati spazi della polveriera napoleonica di contrada Garzoni, la personale di Elvio Zorzenon, organizzata con il patrocinio del comune di Palmanova. L'artista, di origini aquileiesi, ora residente a Fiumicello, propone opere in cui spicca la vivacità creativa e la cura per gli accostamenti cromatici. Zorzenon non si lega a schemi artistici standardizzati, ma il suo rapporto con l'arte è fatto di continua ricerca e sperimentazione. Anche i soggetti dei suoi quadri spaziano dalle figure sacre alle scene mitologiche, dal recupero di vicende storiche alla rivisitazione del passato in chiave del tutto personale. La forza espressiva delle sue opere lo ha fatto apprezzare a livello nazionale. La mostra, inaugurata domenica scorsa, resterà aperta nella polveriera di contrada Garzoni fino al 30 marzo, tutti i giorni dalle 15 alle 18. ( m.d.m. )


Nuovi alberi lungo la via centrale
Saranno sostituiti a giorni gli alberi lungo via XXV Aprile, la stessa strada in cui ha operato la squadra della protezione civile, coordinata dall'assessore Claudio Pizzin, impegnata nella rimozione delle vecchie piante. Al loro posto saranno ripiantate nuove alberature del tipo "Lagerstroemia". "L'intervento risponde ad un progetto programmatico in materia ambientale ed urbanistica, ricorda l'assessore all'ambinete Andrea Paulin. Tra il 2005 e il 2006 l'Amministrazione Comunale ha commissionato a dei professionisti uno studio per determinare le condizioni di salute e di stabilità delle piante presenti lungo quella strada, nel tratto compreso tra la Chiesa di San Valentino ed il cimitero comunale. Sono state effettuate le opportune analisi e prelievi dalle piante. Dal quadro sulla situazione fitosanitaria e fotostatica delle piante sono emerse condizioni di cattiva salute delle piante stesse". Da qui la decisione di provvedere alla sostituzione; questo anche alla luce di episodi di caduta di grossi rami, se non addirittura di alberi interi. Lo studio ha rilevato anche l'incompatibilità tra le vecchie piante e le opere adiacenti, dai marciapiedi alla pista ciclabile di recente realizzazione. Le nuove pante, infine, sono state studiate per adattarsi anche al nuovo piano di illuminazione che andrà a sostituire a breve quello vecchio ed ormai obsoleto che illumina la via. L'amministrazione ha stanziato infatti 300 mila euro destinati al miglioramento dell'illuminazione; successivamente provvederà a sistemare anche i marciapiedi. (c.m.)


Ma i giovani non parlano il friulano
Partiamo da una cosa piccola piccola: in un concorso di poesia bandito a Fiumicello, nella sezione giovani non risulta pervenuta alcuna composizione in lingua friulana. Pare un'inezia, lo è se non si vogliono vedere le cose. Fa il paio con un altro episodio accaduto a fine ottobre, quando il premio di narrativa in friulano S. Simòn di Codroipo ha rischiato seriamente di non avere vincitori ed è stato assegnato alla fine all'opera meno peggiore. Il deserto di Fiumicello ci piace di più della muffa di Codroipo, anche se sono due facce della stessa medaglia: l'agonia di una lingua. Ci piace di più perché è una coraggiosa presa d'atto che la densità espressiva che un genere come la poesia richiede non è facilmente raggiungibile se il codice che useresti non lo conosci alla perfezione, soprattutto nei suoi magazzini lessicali. Invece la muffa codroipese è la supponenza che l'uso di un buon friulano disgiunto dalle idee e dalla capacità narrativa possa da solo bastare a fare qualità, a suscitare l'applauso, a garantire premi. Detto in altro modo, la mente fresca dei giovani ha preferito condensare in italiano, quella a trazione posteriore dei meno verdi ha incorniciato di un bel friulano un insieme di croste inguardabili.Le nuove generazioni non parlano friulano. Al coro di obiezioni, si può comodamente rispondere invitando a verificare cos'è quel friulano che i ragazzi automatizzano: un lessico italiano montato su strutture morfologiche e sintattiche friulane, salvo rifugiarsi nell'anacoluto quando ci si trova a bisticciare coi pronomi relativi, o appiattire il passare del tempo se non si conoscono i passati remoti della marilenghe. Ma non fa comodo rilevare questa agonia. Non è popolare. Anzi, non è populista. E quindi non accattiva i favori, che in questo periodo sono soprattutto elettorali, al punto da far esclamare a Enzo Cainero che l'Udinese e gli alpini sono l'emblema del Friuli. Passi per gli alpini, ma considerate questi cognomi di giocatori bianconeri: Handanovich, Inler, Felipe, Lukovic, Isla, Quagliarella, Obodo, Zapata, Asamoah. Emblematici del Friuli, appunto.


Più automezzi per i vigili urbani e un etilometro in dotazione a otto comuni della Bassa friulana
LUNEDÌ LA FIRMA DELLA CONVENZIONE CERVIGNANO Con l'incontro in programma lunedì alle 12.30, nella sala consiliare del municipio di Cervignano, tra l'assessore regionale alle Autonomie locali, Franco Iacop, e i sindaci degli otto Comuni che hanno aderito al progetto, decolla ufficialmente l'Associazione Cervignanese dei Comuni. Vi fanno parte, con Cervignano, Aquileia, Campolongo al Torre, Fiumicello, Ruda, Terzo di Aquileia, Tapogliano e Villa Vicentina. Il passaggio ad Aster, vale a dire a un ambito territoriale che ridisegna la geografia politica e amministrativa degli otto enti locali, è reso possibile dal superamento avvenuto nei mesi scorsi, della soglia prevista di 30mila abitanti. Aumentano così le possibilità di crescita del territorio e di contrattare direttamente con la Regione gli investimenti per lo sviluppo dei Comuni, finora alquanto frammentario. La visita dell'assessore alle Autonomie regionali sancirà la nascita dell'Ambito di sviluppo territoriale, riguardante il territorio dei Comuni interessati. Nell'occasione, sarà firmata la convenzione tra Aster e Regione, riguardante i settori del turismo, della gestione associata dei servizi informatici e l'acquisto di mezzi per la Polizia municipale, per la quale è già in funzione la relativa convenzione, così comequella inerente ai tributi e al personale. Sono in fase di studio altre due importanti convenzioni, attinenti al commercio e alle attività produttive. Le convenzione comporterà per i Comuni il finanziamento di ben 900mila euro, dei quali 225mila per la realizzazione di un progetto turistico, 240mila per il potenziamento dei servizi informatici, attraverso l'acquisto di nuovi mezzi, e 385mila per l'acquisto di un automezzo speciale, dotato di etilometro e attrezzature tali da essere considerato un ufficio mobile, a disposizione della Polizia municipale, e di due scuolabus che andranno a integrare, come si è convenuto, il servizio nei Comuni di Fiumicello e Cervignano. In tema di scuolabus, è d'attualità una polemica tra il consigliere d'opposizione Andrea Balducci e il sindaco Paviotti. Il primo fa notare che sono due gli scuolabus di proprietà dell'amministrazione comunale, "uno pressoché nuovo, essendo stato acquistato nel 2005, l'altro ormai obsoleto risalente agli anni '80, in revisione dal settembre dello scorso anno e sostituito da un autobus preso a noleggio". L'aumento dell'utenza "ha comportato - scrive Balducci - il noleggio di un secondo automezzo, ovviamente senza gara ma per affidamento diretto. Fatti i conti, si arriva alla spesa di 128.355 euro, oltre la metà del costo di uno scuolabus nuovo. È come se una famiglia viaggiasse in taxi in attesa dell'acquisto di una macchina nuova". Ma Paviotti chiarisce che lo scuolabus è fermo per motivi relativi all'immatricolazione e che la spesa complessiva è comprensiva del costo dell'autista, mentre con l'acquisto del nuovo scuolabus, per l'inizio del prossimo anno scolastico, tutto rientrerà nella normalità. Alberto Landi


Amìs furlans a Rivignano per la stagione di prosa
RIVIGNANO. "Due dozzine di rose scarlatte" è il titolo della rappresentazione teatrale che la compagnia Amîs furlans, di Fiumicello porterà in scena stasera alle 21 nell'Auditorium comunale di Rivignano. Per la regia di Alessandra Fontana, la pièce è ambientata nella Roma anni Quaranta e racconta le disavventure amorose di una coppia fin troppo fedele, in cui la moglie, cominciando a sentire voglia di evasione, organizza una settimana bianca. Il marito ne approfitta per inviare due dozzine di rose scarlatte a una contessa, la quale aveva chiamato per errore, convinta di aver parlato col fioraio. Il mazzo finirà tra le mani della moglie che, convinta siano per lei, le nasconde. Dopo il "Teatro-ragazzi" con la rappresentazione de "La maison du théatre", una divertente proposta pomeridiana pensata per avvicinare anche i più piccoli a quest'arte, prosegue con successo la programmazione della stagione di prosa rivignanese. Sono stati resi noti intanto gli esiti dei questionari di gradimento sugli spettacoli della rassegna, attraverso i quali il pubblico ha premiato "Ocjo Ade!…Atente Ide" della compagnia Lis Faliscjis di Cussignacco. Una targa di partecipazione è stata conferita a tutte le altre compagnie partecipanti al concorso legato alla rassegna del teatro comico in lingua friulana, che ha visto partecipare anche Corno di Rosazzo, Travesio e Talmassons, oltre che il Gruppo ricreativo Drin e Delaide. La compagnia rivignanese lavora in sempre più stretta collaborazione con l'amministrazione comunale nella preparazione, nella ricerca e nella cura del calendario, che culminerà sabato 19 aprile con la rappresentazione a cura del TeatroImmaginie di Venezia, che porterà in scena "Il mercante di Venezia". Il costo d'ingresso per gli spettacoli è di 6 euro, gratis per minori di 18 anni. Per informazioni è possibile contattare l'ufficio Cultura del Comune di Rivignano allo 0432/775029. Davide Sciacchitano


Furto nella notte nell'attività commerciale "In's". A Fiumicello preso di mira il bar Acli I ladri fanno saltare la cassa con l'acetilene: colpo da 9mila euro al market di San Giorgio
SAN GIORGIO Ancora furti nella Bassa Friulana, a San Giorgio di Nogaro e a Fiumicello. Il colpo più eclatante si è registrato nella nottata tra venerdì e ieri, al supermercato "In's" del comune sangiorgino, che ha fruttato un bottino da 8575 euro. Secondo quanto è stato riferito, il raid si è consumato poco prima delle quattro del mattino: ignoti sono penetrati nel locale, hanno sigillato la cassa continua con silicone o plastilina, l'hanno saturata di gas, probabilmente acetilene, tramite un tubicino inserito in una delle fessure della cassa, e hanno quindi creato una scintilla mediante una batteria posta a distanza. Questo sistema ha provocato la deflagrazione della cassetta, senza però intaccare in alcuna maniera le banconote contenute. I malviventi hanno quindi recuperato il contante per poi dileguarsi. Il supermarket, il cui titolare è Erik Moimas di Ceggia (Venezia), era assicurato. Sul posto sono giunti, alle prime luci dell'alba di ieri mattina, i carabinieri della stazione di San Giorgio e i militari del Nucleo Radiomobile di Latisana, che conducono congiuntamente le indagini. Un altro furto è stato perpetrato nelle ore notturne, tra mercoledì e giovedì, al bar Acli di Fiumicello, locale situato a pochi metri dal municipio. I malviventi sono penetrati da una delle finestre, di dimensioni ridotte, che si affacciano verso via Gramsci. Hanno visitato l'esercizio pubblico e hanno prelevato il registratore di cassa, senza rompere alcunché o provocare ulteriori danni. Il contenitore è stato trovato la mattina successiva, giovedì, all'interno del parco dell'Isonzo, letteralmente fatto a pezzi. All'interno della cassa c'erano meno di 50 euro. Ma il danno maggiore è rappresentato dalla frantumazione dell'apparecchio, che comporterà una spesa superiore ai 600 euro per il titolare Luigino Zoff. Proprio il gestore ha riferito in proposito: "Il ladro doveva essere piccolo e mingherlino per riuscire a entrare da una delle finestre del bagno. La cassa era già aperta, comunque è stata asportata, portata al parco dell'Isonzo e distrutta. Una nuova costa circa 630 euro". Per Luigino Zoff, non si tratta della prima esperienza. Già l'anno scorso il suo locale era stato ripulito. Allora le perdite erano state molto più consistenti. "Tra refurtiva e danneggiamenti - ha spiegato - avevo perso circa 3mila euro nel 2007. Almeno questa volta non hanno toccato niente, neanche una caramella. Hanno agito nella notte di mercoledì. Se sto pensando all'installazione di un sistema di allarme? Adesso vedremo di fare qualcosa. Nessuno poteva pensare che una persona riuscisse a passare da una fessura così piccola come la finestra". Alla luce di questi ultimi episodi, si ripropone il tema della sicurezza, sempre più sentito dalla cittadinanza. Sul territorio diverse attività commerciali stanno potenziando i propri sistemi di allarme, e i cittadini a loro volta percepiscono l'esigenza di accrescere i sistemi di tutela della propria incolumità. Giovanni Stocco