SPECIALE 52° CONGRESSO

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Fiumicello, congresso dei donatori di sangue Attese 4mila persone
FIUMICELLO Attese più di quattrio mila persone a Fiumicello, per il 52° congresso provinciale dell'Associazione friulana donatori sangue (Afds). Un appuntamento che la comunità di Fiumicello desiderava da anni e che il presidente della sezione locale, Claudio Pizzin, descrive come un sogno che finalmente si avvera. Il congresso aprirà ufficialmente domenica, con l'arrivo di oltre quattromila donatori un po’ da tutta la provincia friulana e dalla regione. Si attendono numerose presenze istituzionali, tra cui il governatore della Regione Renzo Tondo e il presidente della Provincia Pietro Fontanini, che sarà accompagnato dall'assessore Franco Mattiussi. Prevista anche la rappresentanza della Fidas nazionale, la Federazione italiana dei donatori di sangue. Naturalmente la giunta comunale sarà al completo, con il sindaco Ennio Scridel e Claudio Pizzin nella doppia veste di vicesindaco e presidente della sezione locale dell'Afds. Dopo il ritrovo delle 8.15 nella zona scolastica sportiva, la messa sarà celebrata dall'arcivescovo di Gorizia Dino De Antoni. L'appuntamento è alle 9.30 nel Palaroller di via Primo Carnera, visto che la chiesa di San Valentino è attualmente in fase di restaurazione. Dopo la messa, intorno alle 10.30 il corteo si snoderà verso il monumento dei Caduti, dove sarà deposta una corona di fiori. Poi il serpentone attraverserà tutte le principali strade del territorio: dalle vie della zona Peep si rientrerà in via Gramsci, diretti verso il piazzale dei Tigli dove, dopo i discorsi ufficiali delle autorità, si assisterà alle premiazioni dei donatori benemeriti. (el. pl.)


Donatori di sangue vicini a quota 52 mila
di FEDERICA BARELLA Momenti di festa ma anche di riflessione in questi giorni per i donatori di sangue Afds della provincia di Udine, che domenica a Fiumicello celebreranno il loro 52° congresso, segnando anche nuovi record. Crescono infatti gli iscritti, ormai verso quota 52 mila (oltre 2 mila in più rispetto allo scorso anno), e crescono anche le donazioni che alla fine del 2009 si erano attestate su 47.181 sacche. Ma cresce anche la necessità di dare all’associazione una nuova impronta. Le “mission” dell’Afds sono e resteranno sempre le stesse: dare sangue, fare prevenzione e creare anche momenti di socializzazione. Ma superato ampiamente il mezzo secolo di vita, ora l’Afds deve confrontarsi e adeguarsi anche alle nuove esigenze del mondo sanitario e alla realtà vera delle cifre. «Il donatore di sangue degli anni 2000 - spiega il presidente dell’Afds Renzo Peressoni - si trova sempre di più di fronte a necessità, esigenze ed emergenze nuove. Se il dono del sangue resta importante, lo è sempre di più la raccolta di emo-derivati quali il plasma, le piastrine e le gamma-globuline ormai equiparabili a farmaci salva-vita. Per un trapianto di fegato possono servire decine e decine di sacche di sangue, ma soprattutto si plasma. Per un intervento nel reparto di ematologia invece è essenziale una riserva praticamente senza fine anche di piastrine e gamma-globuline». E solo i centri ospedalieri di Udine e Torino, in tutta Italia, riescono ad assicurare un certo numero di interventi “estremi” proprio grazie al servizio del centro trasfusionale. E alle “scorte” accumulate. «Scorte che purtroppo non ci danno mai una tranquillità assoluta - continua Peressoni -. Considerato anche il fatto che buona parte del sangue e degli emoderivati raccolti in provincia di Udine vengono poi distribuiti anche a Trieste e Gorizia, oltre che fuori regione come il caso Abruzzo insegna. Inoltre, malgrado l’indice donazionale sia tra i più alti d’Italia, c’è ancora ad esempio una proporzione troppo sbilanciata tra il numero di donatori e di donazioni dei giovani tra i 18 e i 28 anni e le cifre invece relative dei donatori “maturi” tra i 28 e i 68 anni». Per incrementare l’attività e la partecipazione all'interno dell’Afds dei circa novemila donatori giovanissimi quest’anno l’associazione ha deciso di elaborare un programma ad hoc anche per le sezioni studentesche con tanto di “gita premio”, ovvero di un viaggio pagato in qualche capitale europea, a quella sezione studentesca che totalizzerà il maggior numero di donazioni. Domenica a Fiumicello sono attese oltre 5 mila persone, anche se i festeggiamenti inizieranno già a partire da oggi con un grande concerto gratuito. Oltre duecento sezioni provinciali raggiungeranno Fiumicello, che sarà invasa anche dai 3.427 donatori premiati. A dare il benvenuto ai donatori e alle loro famiglie, assieme al sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, sarà il presidente della sezione locale dell'Afds, Claudio Pizzin. «Fiumicello è orgogliosa di accogliere il congresso provinciale - spiega - Per l’occasione abbiamo realizzato anche un libro che ripercorre la storia della sezione fiumicellese dell'Afds che, il prossimo anno, compirà quarant’anni». (ha collaborato Elisa Michellut) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


A Giancarlo D Antoni la Goccia d oro
DAI PAESI FIUMICELLO. C’è anche Giancarlo D’Antoni (nella foto a fianco) tra coloro che, questo pomeriggio a Fiumicello, nel corso del 52esimo congresso dell’Afds-Associazione friulana donatori di sangue, riceveranno il premio per la preziosa attività svolta come donatore: a Giancarlo D’Antoni (al quale venerdì scorso, nell’inserto dedicato all’evento, per un errore tipografico era stata “attribuita” una foto sbagliata) sarà consegnata la Goccia d’oro, il massimo riconoscimento (nel corso della cerimonia ne saranno distribuite 66).


DONAZIONI DI SANGUE, LA NOSTRA REGIONE E' UN POLO DI RIFERIMENTO
 "Il Friuli Venezia Giulia è punto di riferimento nazionale per le donazioni di sangue - ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, intervenendo a Fiumicello al 52.o congresso provinciale dell'Associazione friulana donatori sangue (Afds) - grazie ad un'offerta in continua crescita proprio mentre altrove, in Italia, purtroppo si registra un progressivo e preoccupante calo generalizzato".Kosic, accompagnato dal direttore del Coordinamento regionale per l'attività trasfusionale, Vincenzo De Angelis, si è congratulato per i risultati conseguenti dall'Afds con il presidente, Renzo Peressoni, sottolineando il considerevole aumento del 6 per cento di donazioni in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2010.A questo proposito, l'assessore ha rivendicato l'importanza di avere replicato il progetto Polmone già sperimentato nel 2009, ovvero la collaborazione con il Centro nazionale sangue per coprire le eventuali carenze nel resto d'Italia durante i mesi estivi."Siamo riusciti a garantire ad altre regioni 50 unità di sangue a settimana", ha spiegato ancora Kosic


DONATORI SANGUE: FVG RIFERIMENTO PER TUTTA ITALIA
Trieste, 20 settembre 2010 - "Il Friuli Venezia Giulia è punto di riferimento nazionale per le donazioni di sangue - ha affermato l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, intervenendo a Fiumicello al 52.O congresso provinciale dell´Associazione friulana donatori sangue (Afds) - grazie ad un´offerta in continua crescita proprio mentre altrove, in Italia, purtroppo si registra un progressivo e preoccupante calo generalizzato". Kosic, accompagnato dal direttore del Coordinamento regionale per l´attività trasfusionale, Vincenzo De Angelis, si è congratulato per i risultati conseguenti dall´Afds con il presidente, Renzo Peressoni, sottolineando il considerevole aumento del 6 per cento di donazioni in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2010. A questo proposito, l´assessore ha rivendicato l´importanza di avere replicato il progetto Polmone già sperimentato nel 2009, ovvero la collaborazione con il Centro nazionale sangue per coprire le eventuali carenze nel resto d´Italia durante i mesi estivi. "Siamo riusciti a garantire ad altre regioni 50 unità di sangue a settimana", ha spiegato ancora Kosic, ricordando come lo scorso anno sia stato fondamentale questo tipo di apporto anche in occasioni di eventi tragici quali, ad esempio, il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. In un´ottica di efficienza e qualità, Kosic ha citato l´utilizzo di risorse ministeriali per promuovere la raccolta di sangue con emoteche mobili in funzione nelle provincie di Trieste, Udine e Gorizia ma, ha aggiunto, anche per la formazione del personale e per il miglioramento delle tecnologie di conservazione. Nel contempo, è stata lodata l´attività del Dipartimento assistenziale di area vasta di medicina trasfusionale dell´Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, diretto dal dott. Vincenzo De Angelis, recentemente insignito della certificazione di qualità Iso 9001-2008 dal Bureau Veritas, che attraverso l´apposita commissione collabora fattivamente con i donatori di sangue regionali. "Grandi risultati complessivi - ha concluso Kosic - ottenuti grazie a modelli organizzativi verticali in grado di soddisfare al meglio i bisogni in un contesto di risparmio e funzionalità".


Assemblea annuale dell’Afds le donazioni cresciute del 6%
«Il Friuli Venezia Giulia è punto di riferimento nazionale per le donazioni di sangue - ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, intervenendo a Fiumicello al 52.o congresso provinciale dell'Associazione friulana donatori sangue (Afds) - grazie ad un'offerta in continua crescita proprio mentre altrove, in Italia, purtroppo si registra un progressivo e preoccupante calo generalizzato». Kosic, accompagnato dal direttore del Coordinamento regionale per l'attività trasfusionale, Vincenzo De Angelis, si è congratulato per i risultati conseguenti dall'Afds con il presidente, Renzo Peressoni, sottolineando il considerevole aumento del 6 per cento di donazioni in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2010. A questo proposito, l'assessore ha rivendicato l'importanza di avere replicato il progetto Polmone già sperimentato nel 2009, ovvero la collaborazione con il Centro nazionale sangue per coprire le eventuali carenze nel resto d'Italia durante i mesi estivi. "Siamo riusciti a garantire ad altre regioni 50 unità di sangue a settimana", ha spiegato ancora Kosic, ricordando come lo scorso anno sia stato fondamentale questo tipo di apporto anche in occasioni di eventi tragici quali, ad esempio, il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. In un'ottica di efficienza e qualità, Kosic ha citato l'utilizzo di risorse ministeriali per promuovere la raccolta di sangue con emoteche mobili in funzione nelle provincie di Trieste, Udine e Gorizia ma, ha aggiunto, anche per la formazione del personale e per il miglioramento delle tecnologie di conservazione. Nel contempo, è stata lodata l'attività del Dipartimento assistenziale di area vasta di medicina trasfusionale dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, diretto dal dott. Vincenzo De Angelis, recentemente insignito della certificazione di qualità Iso 9001-2008 dal Bureau Veritas.


Fiumicello capitale dei donatori di sangue
Si punta al record di 400 iscritti. Kosic: «La regione ha raggiunto l’autosufficienza» FIUMICELLO L'associazione friulana donatori sangue (Afds) ha fatto il pieno al 52° congresso provinciale che si è tenuto ieri mattina a Fiumicello. Non si è registrato soltanto un pienone di presenze, con il tendone allestito in piazzale dei Tigli gremito fino all'osso. É stato anche un pieno di propositi, ad ogni livello, dal locale al regionale. Per la sezione di Fiumicello, presieduta da Claudio Pizzin, il primo obiettivo si raggiungerà entro l'anno, con il record di 400 donatori. Il secondo obiettivo la sezione locale l'ha già raggiunto proprio ieri, quando si è finalmente concretizzato il desiderio cui Fiumicello ambiva da tempo, quello di ospitare il congresso provinciale. É stato proprio Pizzin a sottolinearlo, nel suo discorso di apertura, quando ha parlato di «un sogno cullato per anni dalla sezione». E i propositi per continuare a diffondere il dono del sangue corrono a tutti i livelli. Come ha spiegato Tiziano Zenere della Federazione nazionale donatori (Fidas), il Friuli Venezia Giulia vanta già l'autosufficienza di sangue raccolto. Ma l'incremento medio annuo del 2-3% non basta: bisogna raggiungere un obiettivo unico e non frazionato. Anche perché il consumo di sangue corre più della sua raccolta, a causa dell'innalzamento della vita media e il conseguente aumento di malattie. Per questo è indispensabile diffondere le donazioni, soprattutto tra i minori di 30 anni. Non a caso il prossimo congresso sarà affidato per la prima volta in Italia alla sezione Zanon–Deganutti, la prima sezione studentesca italiana che quest'anno compie 40 anni. Al posto del presidente della Provincia Pietro Fontanini è intervenuto l'assessore competente, Adriano Piuzzi, che ha rilanciato il ruolo delle istituzioni a fianco del volontariato. Assente anche il governatore Renzo Tondo, rappresentato dall'assessore alla Salute Vladimir Kosic, che ha ricordato «come il Friuli Venezia Giulia sia punto di riferimento nazionale per la mancanza di sangue, con l'aumento del 6% delle donazioni regionali registrato nel 2010». Il presidente dell'Afds, Renzo Peressoni, ha rilanciato l'obiettivo di due donazioni all'anno per ogni iscritto e il “progetto Polmone”, che vede dirottare il surplus di sangue e plasma friulani verso le regioni cronicamente carenti come Lazio, Toscana e Sardegna. Oltre al sindaco di Fiumicello Ennio Scridel, numerosissime le altre autorità intervenute, tra cui il sindaco di Udine Furio Honsell e il prorettore di Udine Leonardo Sechi, che ha espresso la necessità di estendere il dono del sangue anche negli ambienti universitari. Per il piccolo paese della Bassa è stato un evento storico, con istituzioni e associazioni impegnate a dare ospitalità alle migliaia dei donatori attesi. Fiumicello si è fatta trovare preparata, con palloncini e striscioni di benvenuto nelle strade. Unico spiacevole episodio, il malore di un anziano donatore di Fiumicello, l'alfiere Giorgio Tomasella, che è svenuto durante la messa e che si è ripreso dopo essere stato portato dalla Croce Verde all'ospedale di Palmanova, dove è stato trattenuto per accertamenti. Secondo il presidente locale Claudio Pizzin, si è trattata di una «forte emozione». (el. pl.)


Donatori di sangue, oggi a Fiumicello il raduno provinciale
FIUMICELLO Si attende "l'assedio" dei donatori di sangue oggi a Fiumicello. Il 52° congresso provinciale dell'Afds, l'associazione friulana donatori sangue, prenderà il via infatti questa mattina alle 8.15, quando nella zona scolastico sportiva si aspettano più di 4mila partecipanti. Alle 9.30 sarà l'arcivescovo di Gorizia, Dino De Antoni, a celebrare la messa, prima del corteo che, tempo permettendo, a partire dalle 10.30 si snoderà lungo le principali vie del paese. A quel punto il congresso si sposterà nel cuore del paese, sotto il tendone allestito di piazzale dei Tigli, davanti al municipio, dove saranno premiati i donatori benemeriti. Parlerà il presidente della sezione locale, Claudio Pizzin, che saluterà i partecipanti e le autorità presenti. Oltre alla giunta comunale al completo, si prevede anche la partecipazione dei rappresentanti della Fidas, la Federazione nazionale dei donatori, del presidente della Provincia Pietro Fontanini insieme all'assessore Franco Mattiussi e del governatore regionale Renzo Tondo.«É un appuntamento di cui siamo onorati – ha spiegato ieri il presidente Claudio Pizzin - . Da molti anni avevamo cercato di fare in modo che Fiumicello fosse scelta come sede di un evento così importante. Un obiettivo, questo, che era stato più volte richiesto anche da Achille Fedel, il presidentissimo che ha retto la sezione locale per 22 anni consecutivi». La storia della sezione Afsd di Fiumicello parte da molto lontano: nacque infatti nel 1971, con Giuseppe Rizzatti come primo presidente, e 25 donatori su 34 iscritti. Nel 1975 subentrò Achille Fedel, che dedicò al tema del dono 22 anni della sua vita, riuscendo a toccare la sensibilità della popolazione e ad aumentare il numero di iscritti della sezione locale. Nel 1997 il testimone passò a Paolo Tommasella, che mantenne la carica per diversi anni fino a consegnarla, nel 2006, all'attuale presidente Claudio Pizzin, che ricopre anche il ruolo di vicesindaco. Negli anni la sezione è cresciuta esponenzialmente. Alla fine del 2009 si sono contati 335 donatori, di cui 333 attivi, con un totale di 305 donazioni in un anno. (el. pl.)


Congresso Afds a Fiumicello, oggi l incontro con le scuole
FIUMICELLO Bis di appuntamenti oggi a Fiumicello per il 52° congresso provinciale dell'Associazione friulana donatori sangue, che si terrà domenica con il ritrovo di oltre 4mila partecipanti che si riuniranno nella zona scolastica fin dalle 8 di mattina, prima della messa e del corteo che a partire dalle 10.30 si snoderà per le vie del paese fino a piazzale dei Tigli. Intorno alle 11, nel tendone allestito davanti al municipio, si terrà la premiazione dei donatori benemeriti e i discorsi delle autorità, tra cui il presidente della Provincia Pietro Fontanini e il governatore della Regione Renzo Tondo. Ma intanto a Fiumicello i festeggiamenti apriranno oggi. In mattinata, alle 10 nella sala consiliare, la cerimonia di premiazione delle scuole elementari e medie che, da quando Fiumicello è stata scelta come sede del congresso provinciale, sono stati impegnati a elaborare testi e disegni sul tema del dono. Per l'occasione, l'Afds udinese consegnerà alle scuole il premio in denaro “Achille Fedel”, in memoria del presidentissimo che per ben 22 anni consecutivi è stato a capo della sezione locale dei donatori. E in serata, a partire dalle 21, grande concerto gospel all'aperto di piazzale dei Tigli. Sul palco saliranno un centinaio di musicisti de “The powerfull gospel chorale e Friuli Venezia Giulia Gospel choir”: in sostanza si tratta della formazione gospel più grande del Nord Italia, che assembla al suo interno sei cori veneti e friulani. (e. p.)


Fiumicello, congresso dei donatori di sangue Attese 4mila persone
FIUMICELLO Attese più di quattrio mila persone a Fiumicello, per il 52° congresso provinciale dell'Associazione friulana donatori sangue (Afds). Un appuntamento che la comunità di Fiumicello desiderava da anni e che il presidente della sezione locale, Claudio Pizzin, descrive come un sogno che finalmente si avvera. Il congresso aprirà ufficialmente domenica, con l'arrivo di oltre quattromila donatori un po’ da tutta la provincia friulana e dalla regione. Si attendono numerose presenze istituzionali, tra cui il governatore della Regione Renzo Tondo e il presidente della Provincia Pietro Fontanini, che sarà accompagnato dall'assessore Franco Mattiussi. Prevista anche la rappresentanza della Fidas nazionale, la Federazione italiana dei donatori di sangue. Naturalmente la giunta comunale sarà al completo, con il sindaco Ennio Scridel e Claudio Pizzin nella doppia veste di vicesindaco e presidente della sezione locale dell'Afds. Dopo il ritrovo delle 8.15 nella zona scolastica sportiva, la messa sarà celebrata dall'arcivescovo di Gorizia Dino De Antoni. L'appuntamento è alle 9.30 nel Palaroller di via Primo Carnera, visto che la chiesa di San Valentino è attualmente in fase di restaurazione. Dopo la messa, intorno alle 10.30 il corteo si snoderà verso il monumento dei Caduti, dove sarà deposta una corona di fiori. Poi il serpentone attraverserà tutte le principali strade del territorio: dalle vie della zona Peep si rientrerà in via Gramsci, diretti verso il piazzale dei Tigli dove, dopo i discorsi ufficiali delle autorità, si assisterà alle premiazioni dei donatori benemeriti. (el. pl.)


Donazioni da record: 47 mila nel 2009
FIUMICELLO. Oltre 4 mila persone, ieri, hanno affollato Fiumicello in occasione del 52° congresso provinciale organizzato, in modo impeccabile, dalla sezione fiumicellese dell'Associazione Friulana Donatori di Sangue. Alla cerimonia hanno presenziato una trentina di sindaci della regione, molti rappresentanti delle Istituzioni provinciali e regionali, Tiziano Zenerol, vicepresidente nazionale della Fidas e i ragazzi della sezione provinciale studentesca Zanon Deganutti che, il prossimo anno, organizzeranno, a Udine, il 53° congresso provinciale dell’Afds. Oltre duecento le sezioni provinciali che, dopo la messa officiata dall’arcivescovo, monsignor Dino De Antoni, hanno sfilato, con il proprio labaro, per le vie del centro di Fiumicello, accompagnate dalla banda Tita Michelas. E sono stati in tutto 3.427 i donatori che hanno ricevuto un riconoscimento per la loro generosità. La giornata è stata un’occasione per delineare il quadro della situazione associativa e trasfusionale ma anche per sottolineare il continuo aumento di richieste di sangue ed emoderivati, dovuto al sempre più elevato numero di interventi. Il presidente provinciale dell’Afds, Renzo Peressoni, ha ricordato che il sodalizio conta 52 mila donatori in tutta la provincia, 207 sezioni provinciali e 15 sezioni studentesche. «Non c’è un comune, nella provincia di Udine, che non abbia almeno una sezione - ha detto Peressoni - Nel 2009 abbiamo avuto 47 mila donazioni mentre nei primi 8 mesi del 2010 siamo già a 1.353 donazioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'indice per ogni singolo donatore è di 1,43 donazioni l'anno e il nostro auspicio è di arrivare almeno a due per fronteggiare i periodi più critici». Ha aggiunto Peressoni: «I dati sono confortanti ma le problematiche non mancano. Nel numero totale degli iscritti abbiamo quasi 8 mila anziani e, per il futuro, dobbiamo rinnovarci e, per fare questo, è necessario aumentare la fascia dei donatori tra i 18 e i 25 anni». Il presidente Peressoni ha ricordato anche che il Fvg è una delle regioni più sensibili alla donazione. «La nostra regione - ha spiegato - raggiunge l'autosufficienza di sangue e di plasma e il surplus viene utilizzato per aiutare le regioni nelle quali vi è carenza di sangue». Leonardo Secchi, direttore della clinica medica dell'Università di Udine, dove vengono effettuati circa 35 trapianti di fegato l'anno, ha rivolto un plauso ai presenti. «Grazie al vostro operato - ha commentato - molte persone continuano a vivere». E i donatori di sangue, arrivati a Fiumicello da tutta la provincia, sono stati accolti dal sindaco, Ennio Scridel, dal sindaco dei giovani di Fiumicello, Tommaso Pipp, dal presidente della sezione locale dell'Afds, Claudio Pizzin, e dal vicepresidente, Enzo Gialuz. «Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento tanto voluto da Achille Fedel, compianto ex presidente della sezione locale - ha dichiarato Pizzin - Donare è un atto di rispetto alla vita, il senso della solidarietà deve essere un valore comune». La giornata si è conclusa con il tradizionale pranzo sociale. Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA